00:00 29 Novembre 2006

Si procede sempre lentamente verso l’inverno

Manca un anticiclone scandinavo dinamico per sperare in una svolta invernale rapida. Dovremo invece accontentarci di qualche saccatura atlantica, segnale di per sè già positivo dopo un autunno in compagnia dell'alta pressione.

L’autunno in sede mediterranea ormai non avrebbe più niente da dire ma è tenuto in vita artificialmente dall’alta pressione.

E’ successo così molte volte negli ultimi 25 anni: settimane, anzi talvolta anche mesi, in compagnia dell’alta pressione con il nostro Paese privato dei preziosi apporti nevosi invernali.

Quest’anno il trend sembra cominciato in anticipo con un autunno decisamente mite e con le “ondate piovose” spesso respinte da un autentico muro e tenute a distanza dall’influsso dell’anticiclone sub-tropicale, presenza ormai davvero troppo scomoda per la regolarità climatica nel Mediterraneo.

La verità è che il cambio climatico colpisce dapprima le terre più vulnerabili, cioè quelle che da un lieve innalzamento del flusso perturbato atlantico, possono passare da un regime piovoso ad uno asciutto, per non dire siccitoso. Dunque paghiamo la nostra bassa latitudine e la vicinanza all’Africa e soffriamo più di altri queste nuove configurazioni bariche.

Molti ritengono che esista in meteorologia una sorta di legge di compensazione, ma è in verità più un ragionamento da “umani” che applicabile alla natura.
Anche se ciò qualche volta è avvenuto chiamerei in causa più la “TUKE”, il caso, che un vero disegno meteorologico razionale.

Ciò che è mancato in autunno, in altre parole, è difficile possa verificarsi in questa prima parte del dicembre, quando la corrente a getto sfreccia a grande velocità e gli scambi termici meridiani appaiono mediamente modesti, tuttavia le saccature non mancheranno: per mercoledì 6 un fronte probabilmente riuscirà ad inserirsi nel Mediterraneo in modo più incisivo ma sarà solo dopo il Natale che potranno aversi quelle colate gelide che molti aspettano per festeggiare in grande stile l’inverno.

Perchè ciò possa invece avvenire bruciando le tappe sarebbe necessaria la formazione di un anticiclone dinamico sulla Scandinavia, di per sè un’altra anomalia, utile a dar manforte al russo, che ormai rimane confinato a ridosso degli Urali, solo così le depressioni convergerebbero o sarebbero stimolate a formarsi sui nostri mari.

Qualcuno mi scrive: “ma tutto quel freddo presente oltre gli Urali Grosso non potrebbe sganciarsi verso di noi?” No, perchè al momento
non c’è nulla che lo veicoli ad ovest o almeno sui Balcani: manca un polo di attrazione, il flusso zonale da ovest sta per spingere sempre di più. Vedremo semmai dopo l’Immacolata se ci sarà spazio per qualche depressione sullo Jonio, allora potremo riparlarne, ma per ora teniamoci il nostro anticiclone e speriamo che i serpeggiamenti del flusso zonale ci consegnino almeno un paio di preziose perturbazioni da qui a metà mese.

SINTESI PREVISIONALE sino a MERCOLEDI 6 DICEMBRE
Giovedì, 30 novembre 2006 e venerdì, 1 dicembre 2006
NORD-OVEST
Nebbie o strati bassi sulle pianure, sereno sui monti, tendenza ad aumento della nuvolosità a partire dalla Liguria e velature in montagna. Temperature massime in lieve calo.
NORD-EST
Soleggiato in montagna, nebbia in pianura, tendenza ad aumento della nuvolosità. Temperature minime in lieve calo; stazionarie le massime.
CENTRO
Bel tempo sul Tirreno con venti da NE, uggioso con nubi basse lungo il versante adriatico.
SUD
Bel tempo sul Tirreno, addensamenti lungo l’Adriatico ma senza piogge.

Sabato, 2 dicembre 2006
NORD-OVEST
Nubi sparse, più intense su Liguria e arco alpino con locali piovaschi, specie sul levante ligure. Temperature miti.
NORD-EST
Nubi sparse, con ampie schiarite. Assenza di fenomeni.
CENTRO
Bel tempo, salvo nubi sulla Toscana. Mite.
SUD
Bel tempo salvo nubi sulla Sicilia.

Domenica, 3 dicembre 2006
NORD-OVEST
Ancora nubi irregolari con qualche pioggia isolata in Liguria e fiocchi di neve sui crinali alpini. Mite.
NORD-EST
Nubi sparse, più intense sulle Alpi, senza fenomeni, salvo sporadiche nevicate sulle cime dei crinali confinali. Mite.
CENTRO
Nubi compatte in Toscana con occasionali piovaschi. Bello altrove. Mite.
SUD
Bel tempo e clima mite.

Lunedì, 4 dicembre 2006
NORD-OVEST
Nebbie in pianura e qualche nube sulla Liguria. Sereno altrove. Freddo in presenza di nebbia.
NORD-EST
Bel tempo, ma con nebbie in pianura. Freddo in presenza di nebbia.
CENTRO
Qualche nube sulla Toscana. Per il resto bel tempo e mite.
SUD
Nubi sulla Sicilia, senza piogge. Per il resto bel tempo e mite.

Martedì, 5 dicembre 2006
NORD-OVEST
Nubi irregolari, con qualche pioggia locale sulla Liguria. Mite durante le ore diurne.
NORD-EST
Nubi sparse, senza fenomeni degni di nota. Mite durante il giorno.
CENTRO
Bel tempo, salvo nubi sulla Toscana. Mite.
SUD
Bel tempo e clima mite.

Mercoledì, 6 dicembre 2006
NORD-OVEST
Molto nuvoloso e, con il passare delle ore, prime precipitazioni sparse a partire dalla Liguria e dalle Alpi occidentali: neve fin verso i 1600-1700m.
NORD-EST
Graduale aumento della nuvolosità su tutti i settori ma ancora asciutto.
CENTRO
Nubi in aumento sulla Toscana con locali piovaschi, altrove ancora abbastanza soleggiato, in serata rapido peggioramento su tutte le regioni tirreniche e la Sardegna con possibili piogge o rovesci.
SUD
Bel tempo e ancora mite.
Autore : Alessio Grosso