00:00 16 Gennaio 2013

Si comincia col FREDDO, si finirà con la PIOGGIA

Aria fredda e precipitazioni anche nevosa sull'Emilia Romagna e al centro-sud fino a venerdì. Tra sabato e domenica una perturbazione atlantica potrebbe portare la classica nevicata da addolcimento al nord. Successivo riscaldamento, ma con tempo sempre instabile o perturbato sull'Italia.

Freddo, ventoso e a tratti anche nevoso. Ecco finalmente l’inverno che ruggisce sulla nostra Penisola. Una boccata d’ossigeno soprattutto per gli Appennini, che solo una settimana fa presentavano un aspetto decisamente marrone e desolante.

Il nocciolo freddo piu intenso dovrebbe entrare tra la prossima notte e le prime ore di domani mattina. La struttura instabile si getterà poi nel Mediterraneo, accentuando il maltempo soprattutto al centro, al sud e sull’Emilia Romagna.

Il tutto sarà ovviamente accompagnato da un calo delle temperature e da un ulteriore rinforzo della ventilazione sullo Stivale.

Ecco la posizione del nocciolo freddo prevista per la giornata di venerdì 18 gennaio.

Notate la ragnatela di isobare che stringerà la nostra Penisola con un gelido abbraccio. In questo frangente saranno il versante adriatico e il meridione a salire in cattedra, con nevicate a bassa quota, tempo perturbato e venti forti.

Sul resto della Penisola farà molto freddo, ma soprattutto al nord e lungo il Tirreno, il tempo dovrebbe migliorare.

Tutto finito? Nemmeo per idea. Forse dal punto di vista termico si potrà avere un successivo riscaldamento, ma lo stato del tempo seguiterà ad essere complessivamente perturbato.

Se allunghiamo lo sguardo sull’estrema sinistra della cartina, notiamo aria piu mite e umida atlantica che spinge. Essa cercherà di "rosicchiare" terreno all’aria fredda presente piu ad est e dalle ultime analisi sembre che tale progetto possa andare in porto.

Se ci spostiamo, difatti, tra sabato e domenica, notiamo una percussione atlantica vincente, che porterà una perturbazione in transito sull’Italia. Questa sarà accopagnata da aria mite, che nel giro di 24-36 ore sostituirà quasi per intero l’aria fredda precedentemente affluita.

Sarà per tutti così? Per il centro-sud quasi sicuramente sì. Per il nord (segnatamente il nord-ovest) la faccenda potrebbe essere invece più complicata. Lo strato di aria fredda presente in pianura non verrà rimosso di colpo e l’aria umida potrebbe scorrerci sopra. Questo darebbe luogo alla classica "nevicata da addolcimento", prima di un successivo aumento delle temperature anche al suolo.

Le possibilità per una siffatta nevicata al nord tra sabato e domenica stanno aumentando, ma è bene monitorare attentamente la posizione del minimo barico che quasi sicuramente si formerà sul Mare Nostrum. Qualora la figura perturbata si posizionasse troppo a sud, l’ondata di freddo subirebbe una fine ingloriosa anche sulle nostre regioni settentrionali.

E all’inizio della prossima settimana come andranno le cose? Aria nuova, ma sempre instabile o perturbata. In poche parole, se ne andranno le correnti fredde da nord, mentre subentreranno venti più umidi da ovest, che determineranno molta nuvolosità, piogge sparse e neve solo in quota (specie sulle Alpi).

Se volete spingervi ancora oltre, potete leggere la rubrica "Fantameteo" qui di seguito riportata. Per il momento, ecco le previsioni per i prossimi sette giorni in Italia.

Giovedì 17 gennaio: neve sull’Emilia Romagna anche in pianura, in attenuazione in serata. Fiocchi sparsi anche su Veneto ed est Lombardia, ma in attenuazione. Tempo instabile al centro-sud, con effimere schiarite seguite da un nuovo peggioramento, con neve a quote collinari. Freddo e ventoso ovunque.

Venerdì 18 gennaio: migliora al nord, tranne residue nevicate al mattino sulla Romagna, in attenuazione. Migliora anche sul Tirreno e sulla Sardegna. Perturbato lungo il versante adriatico e al sud con neve a bassa quota su Marche, Abruzzo e Molise. Temporali al sud. Ventoso e freddo su tutta la Penisola.

Sabato 19 gennaio: tregua temporanea, ma peggiora nel pomeriggio sul nord-ovest e la Sardegna, con precipitazioni anche nevose in pianura al nord. Estensione dei fenomeni al versante tirrenico in serata, asciutto altrove. Freddo al nord, temperature in aumento altrove.

Domenica 20 gennaio: ancora qualche nevicata al nord fino in pianura, ma con successiva trasformazione in pioggia. Piogge sparse e rovesci sul resto d’Italia, con neve solo oltre i 1500-1600 metri. Ventoso e meno freddo ovunque.

Tra lunedì 21 e mercoledì 23 gennaio ancora brutto tempo sull’Italia, con precipitazioni sparse e neve sulle Alpi sopra i 1000 metri, in Appennino sopra i 1500 metri. Eventuali schiarite avranno carattere temporaneo. Ventoso, ma non molto freddo.

Autore : Paolo Bonino