00:00 8 Marzo 2005

Si allenta la morsa del freddo, ma il tempo non si stabilizza

Si mantiene vivace la circolazione sull'Europa e sull'Italia anche per i prossimi giorni. Le fredde correnti settentrionali verranno gradualmente sostituite da venti più miti provenienti da occidente, che accompagneranno una moderata perturbazione nel prossimo fine settimana.

Voglia di primavera? Beh, dopo il freddo intenso di queste ultime settimane la richiesta sembra al momento più che lecita. In effetti per alcune regioni italiane l’inverno che ci sta lasciando è stato veramente “duro”. La neve si è accumulata in grande quantità e i valori termici sono stati molto spesso al di sotto delle medie.

Non tutto il male viene per nuocere, anzi! Abbondanti nevicate in inverno sono la garanzia di un cospicuo “bagaglio acquoso” indispensabile per le nostre falde idriche.

Come già sottolineato, purtroppo, alcuni settori del nord Italia ( segnatamente quelli alpini) non hanno potuto beneficiare di nevicate importanti. Qui si guarda con ansia alle precipitazioni primaverili e si spera che esse siano in grado di risollevare una crisi idrica che va avanti da molto tempo.

Insomma, più precipitazioni e meno freddo per il nord e maggiori opportunità per pause soleggiate al centro-sud. Ecco il quadro meteorologico auspicato da molti per i prossimi giorni.

In effetti la situazione sta lentamente cambiando, anche dal punto di vista dei centri di alta e di bassa pressione. L’alta pressione atlantica, che ha imposto un blocco completo alle correnti miti da ovest per mesi, sembra inizi a cedere, anche se in maniera lieve.

In poche parole, vi sarà ancora spazio per correnti meridiane sull’Europa centrale e sull’Italia, ma esse saranno intervallate da situazioni più “occidentali” che garantiranno un tempo leggermente più mite, ma anche più umido.

Sia ben chiaro, non stiamo dicendo che il freddo è finito e il caldo avanza, stiamo solo prendendo atto di una possibile “variazione sul tema” che le correnti aeree potrebbero proporre già all’inizio del prossimo fine settimana.

Se le correnti occidentali dovessero prendere piede maggiormente nel corso dei prossimi giorni, le possibilità di precipitazioni per il settentrione ( Alpi in primis) aumenterebbero in maniera considerevole. Per il centro-sud, invece, si aprirebbe una fase di tempo più mite, con passaggi perturbati alternati a schiarite.

Per ora prendiamo il tutto come una possibile linea di tendenza, dato che la situazione è molto evolutiva già a partire dal prossimo week-end.

SINTESI PREVISIONALE

Mercoledì 9 e giovedì 10 marzo: cambia poco lo scenario meteorologico sull’Italia. Ancora correnti settentrionali, con addensamenti sul settori alpini di confine, sull’Abruzzo e su tutto il sud.
Possibilità di alcuni rovesci nevosi su Abruzzo, Molise e Puglia al di sopra dei 600-700 metri, solo localmente a quote inferiori. Si tratterà di fenomeni locali e non duraturi. Su tutte le altre regioni generalmente soleggiato, salvo addensamenti nel pomeriggio di mercoledì su Toscana, Lazio e Umbria. Temperature gradevoli al nord e sul Tirreno nelle ore del pomeriggio. Ancora freddo sull’Appennino. Venti settentrionali moderati al centro e al sud, deboli al nord.

Venerdì 11 marzo: rotazione delle correnti ad ovest sull’Italia: prime nubi sulla Liguria, sulla Toscana e sul Lazio. Qualche precipitazione locale. Per il resto soleggiato, salvo addensamenti su Calabria, Sicilia e Sardegna, con basso rischio di fenomeni. Temperature in aumento nei valori massimi specie al centro-sud. Debole Libeccio sul Ligure, in intensificazione con il passare delle ore.

Sabato 12 marzo: si intensifica il flusso da sud ovest sull’Italia: nubi al nord e sul Tirreno. Possibili piogge su Liguria, Toscana e Lazio. Qualche nevicata sui settori alpini centro-orientali al di sopra dei 900-1000 metri. In serata i fenomeni si estendono anche al nord-est. Scarse le precipitazioni, purtroppo, sul Piemonte. Altrove nubi in aumento, ma tempo asciutto. Temperature in salita ovunque, specie al centro-sud. Libeccio sostenuto su tutta la Penisola. Mari molto mossi.

Domenica 13 marzo: entra la perturbazione sull’Italia: precipitazioni su Liguria, Lombardia, regioni centrali tirreniche, Sardegna e Campania. Neve sui settori alpini centro-orientali al di sopra degli 800-900 metri e sull’Appennino centro-settentrionale al di sopra dei 1100 metri. Altrove precipitazioni meno probabili. Nel pomeriggio schiarite al nord-ovest per possibili venti di caduta. Temperature stazionarie. Venti sostenuti su tutta la Penisola.

Lunedì 14 marzo: al mattino molto nuvoloso su Marche, Abruzzo, Umbria, Lazio e su tutto il sud, con precipitazioni anche di tipo temporalesco e nevoso al di sopra degli 800-900 metri. Altrove schiarite prevalenti, senza fenomeni. Nel pomeriggio migliora ovunque. Temperature stazionarie. Venti moderati da nord ovest, in rotazione a sud ovest in serata sui settori settentrionali.

Martedì 15 marzo: le correnti ruotano nuovamente da sud ovest: nubi su Alpi, Liguria e Toscana, senza fenomeni. Peggiora al nord-ovest in serata. Bel tempo altrove. Temperature in aumento su tutta la Penisola, specie nei valori massimi. Venti deboli in prevalenza meridionali.

Mercoledì 16 marzo: possibile peggioramento al nord, sulla Sardegna e sulla Toscana, con precipitazioni. Altrove fenomeni meno probabili.
Autore : Paolo Bonino