Alta pressione sull'Europa occidentale e correnti settentrionali sull'Italia. Ci risiamo! Anzi, quest'anno questa situazione si presenta con un mesetto di anticipo rispetto al solito.
Atlantico? Nemmeno a parlarne, quello sembra sempre più una reliquia del passato, che ogni tanto tenta di emergere, ma viene subito surclassata dalle correnti "meridiane".
E allora? Beh, gli effetti di questa circolazione sull'Italia sono ormai noti a tutti, dato che negli ultimi anni abbiamo avuto modo di sperimentarli molte volte, soprattutto in inverno.
Che cosa c'è che non va? Per il sud e parte del centro niente, dato che bene o male la pioggia e la neve sui rilievi riesce ad arrivare. I problemi riguardano il nord, che con le correnti settentrionali non può neanche sperare di vedere cadere precipitazioni.
Pensiamo al sud delle Alpi, che non potrà ricevere al momento le nevicate che gli competono. Pensiamo alle regioni di nord-ovest, che da quest'estate si trascinano un deficit pluviometrico più o meno grave, che rischia di non essere sanato nemmeno alla fine di questa stagione autunnale.
Quando un' alta pressione tra la Penisola Iberica e il vicino Atlantico viene "spalleggiata" da una bassa pressione sull'Europa nord-orientale, la situazione barica presenta solitamente carattere di notevole staticità.
Il tempo sull'Italia, di conseguenza, viene governato dai movimenti dell'anticiclone più ad ovest. Quando l'alta punta verso le Isole Britanniche, il classico fronte freddo da nord bussa alla porta, saltando il nord Italia e portando effetti modesti altrove.
Quando l'alta si distende verso est, il "rubinetto" dell'aria fredda si chiude e il tempo sull'Italia si placa.
In sostanza il tempo dei prossimi sette giorni sarà questo. Non aspettiamoci grandi "sconquassi" termici a medio termine e soprattutto non aspettiamoci precipitazioni importanti.
SINTESI PREVISIONALE
Mercoledì 17 novembre: ultimi addensamenti all'estremo sud, in attenuazione. Per il resto bel tempo. Temperature stazionarie o in lieve aumento.
Giovedì 18 novembre: nubi in aumento al nord e sul Tirreno. Qualche debole pioggia possibile a ridosso dell'Appennino centro-settentrionale. Vento di Libeccio in rinforzo sul Ligure e alto Tirreno. Altrove in prevalenza soleggiato. Temperature in aumento altrove.
Venerdì 19 novembre: ecco il fronte freddo che attraversa l'Italia. Possibili nevicate portate da nord sui crinali alpini. Nubi su tutte le regioni, seguite da ampie schiarite al nord. Qualche pioggia o rovescio al centro e a seguire al sud a fine giornata. Venti forti di Libeccio sul Tirreno, in rotazione a nord, Maestrale sulla Sardegna, Favonio al nord-ovest. Temperature in aumento ovunque, ma in calo sulle Alpi. Mari molto mossi.
Sabato 20 novembre: ultimi addensamenti all'estremo sud al mattino, in attenuazione. Per il resto bel tempo. Temperature minime in calo al nord e al centro. Venti in attenuazione, tutti da nord ovest.
Domenica 21 novembre: bel tempo ovunque. Nubi alte e sottili al nord in giornata e qualche addensamento più compatto su Liguria e Toscana tra il pomeriggio e la sera, senza fenomeni. Temperature in aumento.
Lunedì 22 novembre: nuvolaglia sparsa al nord e sul Tirreno. Qualche nevicata sulla Val d'Aosta e deboli piogge a ridosso dell'Appennino centrale. Venti deboli di Libeccio sul Tirreno.
Martedì 23 novembre: nubi irregolari al centro e soprattutto al sud, con possibili piogge sparse. Al nord tempo asciutto. Possibile calo termico ad iniziare dal settentrione in serata. Venti moderati da nord ovest.