00:00 6 Marzo 2008

Quando marzo è vivace la natura si compiace

Continuerà sull'Italia questa fase di variabilità a tratti perturbata, interrotta solo temporaneamente poco prima della metà del mese da una breve parentesi anticiclonica.

L’indice NAO (North Atlantic Oscillation) tenderà a divenire negativo verso la metà del mese; si tratta di un segnale importante ben letto già in questi giorni dai modelli matematici che, come sottolineato anche stamane tra gli articoli di MeteoLive, vedono accesi scambi meridiani subito dopo la metà del mese.

Il Mediterraneo centrale sarebbe così raggiunto spesso da masse d’aria fredda e sull’Italia si originerebbero depressioni foriere di precipitazioni, certamente anche nevose.

L’alta pressione invece, dopo un ultimo saluto al Mediterraneo migrerebbe verso l’Islanda o le isole Britanniche, bloccando il flusso perturbato atlantico e invitando i vortici freddi del ramo del vortice polare europeo, a tuffarsi verso sud.

Dunque si prospetta una seconda metà del mese vivace come dinamica resterà la fase che stiamo attualmente vivendo. Infatti nel week-end forti correnti occidentali interverranno da ovest portando una prima perturbazione a transitare sull’Italia centro-settentrionale domenica, seguita da un altro importante sistema frontale tra lunedì e martedì, che però destinato ad impattare sulle Alpi da ovest, scaricando le sue precipitazioni soprattutto sui versanti montuosi esteri e in parte anche sull’alto-medio Tirreno e sul Triveneto.

In seguito ecco l’ultimo saluto dell’alta pressione con qualche giorno mite, quella che noi definiamo il volto tranquillo della primavera.

Infine, come detto sopra, ecco il Mediterraneo diventare vulnerabile agli assalti dell’aria fredda, con buona pace di chi per la Pasqua stava già pensando alle passeggiate in spiaggia in maglietta. L’agricoltura certo potrebbe risentirne ma i fiumi e i ghiacciai ringrazieranno.

SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 13 MARZO 2008
venerdì 7 marzo: ultime precipitazioni legate all’azione della depressione con residue nevicate in mattinata sull’Appennino ligure ed emiliano e sull’Appennino umbro-marchigiano oltre i 400-700m. Isolati rovesci ancora possibili sul centro Italia, per il resto asciutto e dal pomeriggio generale attenuazione della nuvolosità con schiarite sempre più ampie. Temperature in calo al nord nei valori massimi, in generale aumento altrove.

sabato 8 marzo: passaggi nuvolosi irregolari con qualche pioggia possibile lungo i versanti tirrenici e sul Triveneto, con neve sulle Alpi oltre i 900-1200m. Altrove generalmente asciutto. Temperature in aumento.

domenica 9 marzo: moderato passaggio perturbato al nord e al centro con piogge sparse e rovesci; neve sulle Alpi oltre i 1100-1300m e sull’Appennino centro-settentrionale oltre i 1500m. Al sud nuvolosità irregolare ma generalmente asciutto. Temperature in lieve calo al centro-nord.

lunedì 10 marzo: sensibile rinforzo del vento di Libeccio sull’Italia con passaggio perturbato lungo le Alpi e sul Triveneto nel pomeriggio-sera con neve oltre i 1300-1400m, abbondante sulla Valle d’Aosta e l’alta Valtellina. Piogge lungo il versante centrale tirrenico, un po’ di foehn e temperature miti sul medio Adriatico con schiarite, incerto al sud ma senza fenomeni di rilievo. Piuttosto mite al centro-sud.

martedì 11 marzo: condizioni di variabilità con qualche pioggia lungo l’Adriatico e al sud, schiarite altrove, venti in rotazione a Maestrale, leggero calo termico in montagna, valori stabili altrove.

mercoledì 12 e giovedì 13: ritorno dell’anticiclone e bel tempo ovunque con temperature primaverili, passaggi nuvolosi solo nelle Alpi ma senza fenomeni di rilievo.
Autore : Alessio Grosso