00:00 11 Aprile 2007

Preoccupazione per la persistenza dell’alta pressione

Non sono attese precipitazioni di rilievo per almeno un'altra decina di giorni. Le temperature rimarranno costantemente sopra la media e, specie sulle zone interne, a tratti sembrerà estate. Tende dunque ad accentuarsi anche lo scarso dinamismo meteorologico primaverile in sede mediterranea.

Il concetto è ormai chiaro: l’alta pressione nega all’Europa mediterranea quel dinamismo meteorologico primaverile che tanto farebbe comodo al nostro territorio perchè favorirebbe quelle piogge di cui in questo periodo abbiamo assolutamente bisogno.

Invece niente. Imperterriti anticicloni di tutti i tipi mantengono condizioni di tempo stabile e CALDO per la stagione, anche 5°C al di sopra dei valori normali per il periodo.

Una modesta depressione riesce solo ad influenzare il tempo della Sardegna, spingerà giovedì un po’ d’aria umida sul nord-ovest del Paese e nel fine settimana sarà responsabile di una certa instabilità sulla Sicilia e l’Appennino centro-meridionale, per il resto dominerà l’alta pressione.

Fino a quando? Al momento pare certo sino al 20 aprile, quando finalmente una saccatura dovrebbe riuscire ad affondare tra Francia e Spagna richiamando aria piuttosto calda ma umida sulle regioni settentrionali e su parte di quelle centrali. Dunque intorno al 23 potrebbe anche verificarsi qualche precipitazione.

Gli agricoltori però non si illudano, dal 2000 ad oggi molte saccature primaverili hanno fallito, limitandosi a produrre annuvolamenti stratiformi ed innocui sull’Italia.

Questa evoluzione insomma non è propizia. Ci si chiede: gli anticicloni li sta per caso rinforzando l’uomo? Oppure è il sole che, trovandosi negli ultimi mesi in una fase di scarsa attività limita, gli scambi termici tra le latitudini e favorisce il loro rinforzo? E se fosse frutto delle correnti oceaniche? La verità è che la risposta certa non esiste, sono tutte supposizioni.

E’ un ciclo, su questo non ci sono dubbi. La legge della persistenza funziona perfettamente ed è l’unica sulla quale per il momento ci sentiamo di scommettere. La parentesi fresca marzolina non è servita ad invertire la rotta.

Ora siamo veramente curiosi di vedere come andrà a finire. Non tutto il male viene per nuocere comunque: più caldo, meno riscaldamento sprecato, meno polveri nell’aria. Speriamo però che qualcuno non cominci a sprecare energia con i condizionatori, altrimenti saremo punto e a capo.

SINTESI PREVISIOMALE SINO A MERCOLEDI 18 APRILE:
Giovedì 12 aprile: un po’ di nuvolosità su nord-ovest, Sardegna con qualche sporadica pioggia a ridosso dei rilievi piemontesi e sull’isola, un po’ di vento da est in Valpadana e sul Tirreno, per il resto abbastanza soleggiato e mite.

Venerdì 13 aprile: addensamenti residui sul nord-ovest in attenuazione. Nuvoloso sulla Sardegna con qualche rovescio sparso, poco nuvoloso o velato sul Tirreno e la Sicilia, sereno altrove, sempre mite con ventilazione da est debole o moderata.

Sabato 14 aprile: nuvoloso sulla Sicilia e la Calabria con qualche sporadico rovescio, soleggiato altrove, salvo qualche addensamento in Appennino nel pomeriggio.

Domenica 15 aprile: persistenza di una certa instabilità all’estremo sud e lungo la dorsale appenninica laziale nelle ore pomeridiane con isolati rovesci temporaleschi, altrove soleggiato, temperature pomeridiane quasi estive in Valpadana e sulle zone interne toscane.

Lunedì 16 aprile, martedì 17 e mercoledì 18: persistenza di condizioni anticicloniche e clima caldo. Cumuli coreografici nel pomeriggio sui rilievi, basso il rischio di rovesci.
Autore : Alessio Grosso