00:00 30 Novembre 2006

Occhi puntati sul Ponte dell’Immacolata!

Potrebbe regalare preziosi fiocchi bianchi ad Alpi ed Appennini. Provvidenziale ondulazione delle correnti in quota con una perturbazione che dovrebbe riuscire a far breccia sul Mediterraneo centrale.

Per la verità l’edizione della “sfera di cristallo” di ieri andrebbe benissimo anche per quella di oggi.
Ho già ribadito come sia importante che, nonostante una corrente a getto piuttosto tesa, vi sia spazio per almeno un paio di rallentamenti e dunque per conseguenti serpeggiamenti nel letto delle correnti atlantiche.

Queste ondulazioni saranno INDISPENSABILI per il ritorno della pioggia sul nostro Paese ma soprattutto per avvettare finalmente un po’ d’aria fredda che sia in grado di abbassare il limite delle nevicate su Alpi ed Appennini e far tornare così il sorriso a quanti si apprestano a trascorrere non solo il Ponte dell’Immacolata ma anche le festività natalizie in montagna.

Il tutto avviene in un periodo delicato della stagione, in cui generalmente i fronti scorrono alle latitudini del centro Europa diretti da uno scatenato Herbert von Karajan, i vortice polare. (avviene questo soprattutto dopo l’innalzamento del flusso di alcuni gradi verificatosi negli ultimi vent’anni); di conseguenza ogni SACCO che spinge verso sud e in cui si infili un fronte è un gran regalo, specie dopo un autunno così avaro di piogge.

A rendere sostanzioso il peggioramento contribuirà la formazione di un minimo secondario in Valpadana, diretto poi verso alto e medio Adriatico, per la verità qualche modello lo vede scivolare su Tirreno e nord Africa ma per il momento mi piace seguire l’evoluzione più classica, mi dà più fiducia.

In un simile contesto chiaro che sarà proprio il nord-est, Emilia-Romagna compresa a vivere il momento di massima intensità perturbativa.

E il dopo?
Salgono leggermente le quotazioni che vedono una seconda saccatura, quantunque più blanda, entrare sul Mediterraneo centrale, accompagnata però da aria più mite e con una componente delle correnti in quota un po’ troppo occidentale per far male, ma sufficiente per regalare qualche altra preziosa precipitazione alle zone tirreniche dalla Toscana alla Campania, a Lombardia e nord-est.

E poi?
Sarà probabile una lieve rimonta anticiclonica, sempre con la complicità del nostro amico subtropicale, ma con scarsa propensione a durare. Qualcuno forse si ricorderà cosa accadde subito dopo il Natale scorso partendo da una situazione praticamente analoga, non aggiungo altro…

Oltretutto, ed ecco la novità, è comparso l’anticiclone RUSSO e ha tutta l’intenzione di resistere agli attacchi delle correnti oceaniche occidentali. Sarà davvero il jolly? La variabile impazzita che, dopo molti anni, potrebbe mettere in crisi tutta la configurazione barica europea nel giro di pochi giorni?
Vedremo figlioli, vedremo!

Restiamo però alla realtà dei fatti e cerchiamo di raccogliere i preziosi millimetri della perturbazione del pre-Ponte dell’Immacolata.

SINTESI PREVISIONALE sino a MERCOLEDI 6 DICEMBRE
Venerdì, 1° dicembre 2006
Possibile nuvolaglia saldata a strati nebbiosi al nord e lungo la costa ligure, velato nelle Alpi, un po’ di nubi anche lungo il versante adriatico e l’Appennino, per il resto soleggiato e mite.

Sabato, 2 dicembre 2006
Al nord-ovest cielo nuvoloso con qualche schiarita nelle Alpi e con isolati piovaschi in Liguria, sul resto del settentrione e sulla Toscana irregolarmente nuvoloso ma secco, bello altrove, sempre mite.

Domenica, 3 dicembre 2006
NORD-OVEST
Ancora nubi irregolari con qualche pioggia isolata in Liguria e fiocchi di neve sui crinali alpini oltre i 1700m. Mite.
NORD-EST
Nubi sparse, più intense sulle Alpi, senza fenomeni. Mite.
CENTRO
Nubi compatte in Toscana con occasionali piovaschi. Bello altrove. Mite.
SUD
Bel tempo e clima mite.

Lunedì, 4 dicembre 2006
NORD-OVEST
Molto nuvoloso con residue piogge mattutine, in attenuazione e tendenza a schiarite, specie in quota e sul Piemonte.
NORD-EST
Coperto con deboli piogge sparse intermittenti, in esaurimento già dal mattino a partire da est Lombardia, asciutto sul Trentino Alto Adige.
CENTRO
Nuvoloso su tutti i settori con qualche piovasco, specie su Toscana, Umbria e costa laziale. Sulla Sardegna ampie schiarite.
SUD
Nubi sparse ma con ampie schiarite e basso rischio di pioggia.

Martedì, 5 dicembre 2006
NORD-OVEST
Passaggi nuvolosi con qualche pioggia sulla Liguria, altrove ancora secco e spiragli di sole, sempre mite.
NORD-EST
Nubi sparse, senza fenomeni degni di nota. Mite.
CENTRO
Bel tempo, salvo nubi sulla Toscana. Mite
SUD
Bel tempo e clima mite.

Mercoledì, 6 dicembre 2006
NORD-OVEST
Coperto con piogge diffuse, neve fin verso i 1600-1700m ma con limite in rapido calo sin verso i 700m. In serata schiarite su Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Ponente con ingresso del Foehn. Temperature in calo.
NORD-EST
Perturbato con piogge diffuse, in serata anche forti e limite delle nevicate in calo da 1700m fin sotto gli 800m, temperature in calo, ingresso della Bora.
CENTRO
Nubi in aumento sulla Toscana con locali piovaschi, altrove ancora abbastanza soleggiato, dal pomeriggio rapido peggioramento su tutte le regioni tirreniche e la Sardegna con possibili piogge o rovesci temporaleschi.
SUD
Ancora abbastanza soleggiato in mattinata, con il passare delle ore aumento della nuvolosità sulla Campania, velature altrove. In serata rovesci sul Napoletano.
Autore : Alessio Grosso