00:00 28 Novembre 2005

Non si vede la fine…

Il tempo perturbato durerà ancora per molti giorni. Soprattutto sulle Alpi centro-orientali ci saranno buone occasioni per fare il pieno di nevicate, tra venerdì e sabato però i fiocchi dovrebbero cadere generosi anche su quelle occidentali. Sempre preoccupante ma non drammatico l'accanimento dei fenomeni sulle regioni centrali tirreniche.

Il vortice freddo giunto dal nord Europa ha sbloccato una situazione che per il nord sembrava stregata, con la neve relegata all’Appennino e le Alpi perennemente a secco.
Da sabato scorso le cose si sono capovolte con l’Appennino che ha rivisto la pioggia con le temperature schizzate verso l’alto e parte dell’arco alpino a festeggiare il ritorno della neve nell’imminenza dell’apertura ufficiale della stagione invernale.

Ciò che appare ora più evidente è certamente l’improvvisa crisi dell’anticiclone delle Azzorre, ridotto ormai all’ombra di se stesso.
E così diversi vortici depressionari verranno a farci visita nei prossimi giorni prolungando la fase perturbata che stiamo vivendo.
I vortici invieranno corpi nuvolosi da ovest in un contesto mite per il centro-sud, più fresco al nord, specie nelle Alpi, dove non mancheranno ulteriori nevicate sul settore centro-orientale.

Tra venerdì e sabato però la formazione di una depressione al suolo all’altezza dell’alto Tirreno dovrebbe favorire nevicate anche sull’arco alpino occidentale.

Nell’attesa faremo i conti nelle prossime ore con un primo impulso perturbato che farà ancora la gioia di chi al nord aspetta la neve a quote basse (spolveratina sul Piemonte, fiocchi più bagnati in Lombardia ed in Emilia ma ancora molta neve su Trentino AA, Dolomiti venete e montagne del Friuli VG.

Venerdì l’aria ulteriormente mite confinerà la neve solo sull’ovest del Piemonte e sulle Alpi mentre per tutti gli altri si parlerà solo di pioggia. Già, la pioggia. Sulle regioni centrali ha colpito anche duramente tra Toscana, Umbria e Lazio e un’altra sequenza di fronti non farà che mantenere in apprensione chi vive a fianco di fiumi e torrenti.

SINTESI PREVISIONALE SINO A LUNEDI 5 DICEMBRE
Martedì 29 novembre; episodi nevosi al nord anche in pianura tra Piemonte, Lombardia, Piacentino, Parmense, Alto Veneto, Trentino Alto Adige, alto Friuli, neve anche sull’Appennino ligure ed emiliano, pioggia sulla costa ligure. Molti rovesci al centro, specie tra Toscana, Umbria e Lazio, più protetti Marche ed Abruzzo, quota neve 1200m, al sud piogge sulla Campania, per il resto asciutto e parzialmente nuvoloso.

Mercoledì 30 novembre; al nord nuvolaglia irregolare in attenuazione, al centro-sud ancora instabile con rovesci sparsi e qualche temporale. Temperature in aumento al nord.

Giovedì 1 dicembre bel tempo al nord ma freddo al mattino, nubi basse sulle pianure possibili, al centro-sud ancora note di instabilità ma con temporaneo miglioramento.

Venerdì 2 dicembre peggiora di nuovo su nord e centrali tirreniche con precipitazioni nevose sulle Alpi ancora a quote basse e sul Piemonte occidentale, sul resto del nord in pianura pioggia. Sull’Appennino centrale quota neve sempre alta, al sud incerto con peggioramento sulla Campania, variabile altrove ma secco, Scirocco e temperature in aumento.

Sabato 3 dicembre maltempo un po’ su tutto il Paese, neve sulle Alpi ancora a quote basse, sulle Prealpi attorno ai 900-1000m. Piogge e rovesci altrove, più mite.

Domenica 4 dicembre tende a migliorare la situazione ma il tempo rimane incerto, specie al centro-sud, dove potrà ancora piovere. Temperature piuttosto miti.

Lunedì 5 dicembre nuova perturbazione al nord e al centro con neve questa volta solo oltre i 1000-1200m su Alpi e Prealpi, altrove solo piogge sparse, al sud asciutto sino a sera.
Autore : Alessio Grosso