00:00 1 Marzo 2006

Nel week-end questa volta “ballerà” anche il tempo

Molto vento nel fine settimana sull'Italia con acquazzoni e sbalzi termici: più penalizzate le regioni nord-orientali e quelle centrali.

Al Generale Inverno sembra ormai mancare la terra sotto i piedi, non gli consentono di appoggiare il vertice della sua saccatura nel Mediterraneo perchè le correnti occidentali incalzano.

Ne deriva così un aspro confronto che provoca la formazione di INSIDIOSI MINIMI DEPRESSIONARI al SUOLO che scatenano soprattutto VENTO e, laddove la corrente investe l’ostacolo orografico con forza, si verificano anche consistenti precipitazioni.

Sabato un vortice più coriaceo e profondo degli altri si porterà dalla Francia al nord Italia e poi sul medio Adriatico, domenica rapidamente se ne potrebbe formare un altro sul medio Tirreno, insomma, ecco come si giustifica la grande variabilità di questi giorni e anche la grande difficoltà dei previsori nel seguire la situazione senza perdere nessun elemento del puzzle per strada.

In quota però non si assiste a tutto questo fiorire di vortici, c’è anzi una corrente molto tesa, che spira con forza in modo quasi lineare da ovest verso est. Così il nord e le regioni adriatiche rimangono in gran parte sottovento, mentre le regioni tirreniche vengono raggiunte da aria assai umida.

Per fermare questo treno di correnti sparate occorreranno alcuni giorni e quando questo avverrà potranno accadere due cose:
1 o finiremo nella cresta dell’onda e sperimenteremo qualche giorno stabile e MITE
2 oppure finiremo nel cavo: in quel caso saremmo destinati a subire nuove precipitazioni, magari anche del freddo e della neve a quote basse.

Diciamo insomma che il mese di marzo è iniziato nel modo più consono: variabile e capriccioso come lo è sempre stato.

In onor del vero però i mesi di marzo degli anni 70 e 80 erano di ben altra fattura: spesso era ancora inverno pieno anche dopo la prima decade del mese, non solo per l’eventualità di qualche nevicata in pianura ma anche proprio come aspetto del cielo e della distribuzione barica sull’Europa.

Il tempo è davvero cambiato negli ultimi 25 anni ma ci sarebbe stato da stupirsi se così non fosse stato. Da notare però che negli ultimi 3 anni pur con lunghe parentesi mite o calde, il marzo ha ripreso spesso connotati invernali.

SINTESI PREVISIONALE sino a MERCOLEDI 8 MARZO:
GIOVEDI, 2 marzo 2006
Le condizioni peggiori le ritroveremo su Toscana, Umbria e Lazio, dove non mancherà qualche pioggia o nevicata in Appennino intorno ai 500-700m, e al sud dove il cielo si presenterà nuvoloso e vi saranno rovesci sparsi, al nord invece ampie schiarite e solo in Liguria qualche nube più minacciosa, freddo moderato.

VENERDI, 3 marzo 2006
Nuvolosità irregolare su tutte le regioni con precipitazioni più probabili sull’arco alpino occidentale, la Toscana, l’Umbria, il Lazio e la Campania con neve oltre i 500m su ovest Alpi, a quote sempre più elevate sull’Appennino, Libeccio insistente, a tratti forte, in Valpadana e sul resto del Paese generalmente asciutto.
Temperature in forte aumento.

SABATO, 4 marzo 2006
Giornata con instabilità diffusa al nord e al centro, piogge più importanti e persistenti su Triveneto, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche con quota neve in progressivo calo dal pomeriggio-sera fino a quote basse al nord, tendenza a miglioramento al nord-ovest, al sud incerto con possibili piogge in Campania, ventoso ovunque.

DOMENICA 5 marzo 2006
Nuova depressione in azione questa volta sul Tirreno centrale, tempo incerto e freddo al nord con spruzzate di neve sul nord Appennino. Al centro molto instabile con rovesci e neve oltre i 600-700m in Appennino, in giornata trasferimento dei fenomeni verso il meridione con rovesci e anche qualche temporale, raffiche di vento.

LUNEDI, 6 marzo 2006
NORD-OVEST
Bel tempo, temperature in calo nei valori minimi, massime in lieve aumento.
NORD-EST
Bel tempo, temperature in calo nei valori minimi, massime in lieve aumento.
CENTRO
Schiarite sulla Toscana, variabile altrove con qualche rovescio in Appennino, nevoso oltre i 600-700m, temperature in calo e venti di maestrale.
SUD
Nuvolosità irregolare con qualche rovescio nelle zone interne ed isolati temporali lungo la costa campana, vento moderato di Maestrale.

MARTEDI, 7 marzo 2006
NORD-OVEST
Nuvolosità irregolare lungo le Alpi, per il resto soleggiato, temperature in lieve aumento.
NORD-EST
Nuvolosità irregolare lungo le Alpi, per il resto bel tempo, temperature in lieve aumento.
CENTRO
Nuvolosità irregolare sul versante tirrenico ma con basso rischio di pioggia, più sole sull’Adriatico, temperature stazionarie, un po’ ventoso.
SUD
Alternanza fra nubi e sole, basso rischio di pioggia. Temperature stazionarie, ancora Maestrale

MERCOLEDI, 8 marzo 2006
NORD-OVEST
Nuvolosità irregolare con locali piogge sulla Liguria e sporadiche nevicate sui crinali alpini di confine. Temperature in aumento.
NORD-EST
Passaggi nuvolosi con qualche sporadica nevicata sui crinali alpini di confine, vento moderato da ovest, temperature in aumento.
CENTRO
Nuvoloso sulla Toscana con brevi piogge e nevicate in Appennino oltre i 1000m, altrove parzialmente nuvoloso, a tratti schiarite. Libeccio moderato.
SUD
Sulla Campania e la Calabria tirrenica cielo parzialmente nuvoloso con locali piogge sottocosta, altrove generalmente soleggiato, più mite.
Autore : Alessio Grosso