00:00 6 Dicembre 2002

Molto freddo in arrivo, per qualcuno anche un po’ di neve

Spettacolare raffreddamento già in atto in molte regioni europee. Domenica un brusco calo termico interverrà anche sulle nostre regioni a partire dal nord e farà sempre più freddo sino a mercoledì. Su Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Lucania potrebbero verificarsi precipitazioni nevose sino al litorale, qualche fiocco anche sul Piemonte occidentale, per il resto solo freddo. Da giovedì lento riscaldamento e da sabato 14 generale peggioramento a partire da ovest.

L’aria fredda sta ormai per circondare la Penisola. La colata gelida si è ormai impossessata di molte capitali europee e da domenica farà il suo ingresso trionfale dalla Porta della Bora. Un lieve raffreddamento si noterà al nord già nella giornata di sabato, ma l’impatto più brusco con l’aria fredda lo avremo da domenica sera.
Lunedì 9 e martedì 10 l’estensione dell’anticiclone scandinavo, gonfiato a dismisura dal peso dell’aria gelida, raggiungerà i suoi massimi. Come Napoleone giocava a Risiko sulle cartine con i soldatini, divertendosi a piazzare il vessillo francese in ogni dove, come la calata degli Unni fu travolgente e spettacolare, così scenderà l’aria fredda, pronta a conquistare sempre più spazio verso ovest. Proprio mentre ci si potrà fermare a contemplare il risultato della conquista, proprio in quel momento, solenne e glorioso, girerà il vento, i dadi tradiranno Napoleone che comincerà a perdere armate e dunque territori di fronte ad un nemico sempre più soverchiante. Il suo nome sarà ARIA MITE MEDITERRANEA e comincerà una sorta di ritirata di Russia al contrario, quasi senza scontro. Un’armata fredda, perdonateci la finezza, sarà abbandonata sul Piemonte e sarà proprio lì che si avranno probabilmente le uniche chances di temporanee nevicate sino al piano nella giornata di domenica 15 dicembre. Ma questa storia ve la racconterà il “fantameteo”.

Torniamo al presente allora e valutiamo mossa dopo mossa cosa potrebbe accadere: l’aria in arrivo giungerà prima da ENE, convergendo nel vecchio minimo depressionario “Cujo” e favorendo LUNEDI 9 nevicate da “stau” orografico, cioè da impatto contro il rilievo, le Marche, l’Abruzzo, il Molise, forse parte dell’Umbria, la Romagna e l’ovest del Piemonte, vero e proprio “sacco” geografico per l’aria in arrivo da est.

MARTEDI 10 la rotazione delle correnti a ESE potrebbe sospingere dell’aria umida ma sempre molto fredda anche sulla Pianura Padana e sul resto dell’Appennino centrale regalando qualche spolverata di neve sino al piano al nord, sull’Umbria e nelle zone interne laziali e toscani. Sulle Alpi nel frattempo non si verificheranno nè annuvolamenti importanti, nè di conseguenza fenomeni nevosi, ma farà un gran freddo, sino a -20 nelle vallate più strette.

MERCOLEDI 11 questa fase da ESE si sarà esaurita, si attenueranno i venti, i fenomeni diverranno prevalenti al sud, dove risulteranno nevosi già a 600-700 m di quota, ad eccezione della Sicilia, dove fioccherà oltre i 1200 m. Sul Tirreno e al nord torneranno le schiarite. Il freddo diverrà più pungente nelle conche e nelle valli.

GIOVEDI 12 comincia ad attivarsi l’inversione termica, cielo sereno ovunque, gran freddo ancora nelle zone interne e in Valpadana.

VENERDI 13 si mette in moto l’aria mediterranea con correnti di Libeccio e Scirocco che precedono l’arrivo di una depressione in arrivo da ovest. Ecco gli annuvolamenti sul versante tirrenico e sulla Liguria, comparsa di nebbie sparse di avvezione, sempre freddo al suolo, temperatura in rialzo in quota.

SABATO 14 graduale peggioramento con piogge dalla sera su Liguria, Sardegna, nevicate sulle Alpi occidentali, qualche nevicata sul Piemonte e la Valle d’Aosta sino in pianura grazie all’aria fredda rimasta intrappolata, pioggia mista a neve sull’ovest della Lombardia, pioggia sul resto del nord con neve oltre i 600-700 m, peggiora anche su Toscana, Umbria e Lazio con pioggia e neve dapprima sui 700 e poi in rialzo sino a 1000-1200 m.

E dopo? Se volete spingervi ai confini della realtà, entrate nel fantameteo…
Autore : Alessio Grosso