00:00 14 Gennaio 2015

METEO A 7 GIORNI: una perturbazione stroncherà la quiete italica aprendo scenari molto interessanti

Ultime 24-36 ore di relativa stabilità, poi il tempo cambierà aspetto. Arriveranno piogge e neve in montagna e a seguire un calo delle temperature che potrebbe dare bianche soprese al centro-nord tra lunedì e martedì.

Il tempo (atmosferico) non si smentisce mai. Molto spesso una situazione semplice e lineare (come quella che viviamo in questi giorni) può lasciare il posto ad un "guazzabuglio modellistico", che ha come denominatore comune un clima più freddo e instabile.

A volte i cambiamenti più drastici avvengono nel giro di pochi giorni e la Natura (pigra per antonomasia) risulta quasi costretta a cambiare percorso, orientandosi magari verso scenari più interessanti.

Ciò che avverrà nei prossimi giorni in Europa sarà una vera e propria rivoluzione barica. L’innesco a questo cambiamento verrà dato dal sistema frontale che tra venerdì e sabato dispenserà un discreto carico precipitativo sulla nostra Penisola (prima cartina in alto a sinistra).

In pianura avremo piogge anche intense, mentre sulle Alpi e gran parte dell’Appennino centro-settentrionale cadrà abbondante la neve.

La perturbazione in questione sarà fisiologicamente seguita da aria più fredda, che domenica raggiungerà anche il meridione. Non pensiamo al grande freddo o al gelo, ma solo ad un calo termico che in alcune zone potrebbe risultare anche consistente.

Le sorprese ventilate poco sopra potrebbero scaturire proprio da questo calo di temperatura, che sarà ovviamente da valutare come efficacia e durata.

Allungando lo sguardo all’inizio della prossima settimana, si nota una nuova pulsazione fredda sull’Europa occidentale, che entrando nel Mediterraneo genererà una depressione in spostamento dalle Baleari verso la Corsica.

Il contesto freddo e i fenomeni annessi potrebbero determinare cadute di neve a quote molto basse sulle regioni settentrionali e parte di quelle centrali. Da valutare se avremo o meno un interessamento delle pianure: tutto dipenderà da quanto freddo entrerà  sull’Italia durante il week-end, cosa che adesso è impossibile da valutare,

Insomma, si tratterà della seconda situazione nevosa intrigante di questo inverno per le nostre regioni dopo quella che interessò il meridione a Capodanno. Se volete ulteriori informazioni sull’evoluzione futura, potete leggere la rubrica Fantameteo. Per il momento, ecco la linea di tendenza del tempo fino alla giornata di mercoledì 21 gennaio.

Giovedì 15 gennaio: nubi al nord e sul Tirreno con qualche precipitazione, in intensificazione in serata sul nord-ovest. Altrove tempo abbastanza buono e mite.

Venerdì 16 gennaio: tempo in peggioramento al nord e sulla Toscana con piogge e nevicate sulle Alpi e sull’Appennino settentrionale. Ancora in attesa, sotto forti venti da sud, il resto d’Italia.

Sabato 17 gennaio: tempo instabile e più freddo al centro-nord con nevicate su Alpi e Appennino. Fenomeni più probabili al nord-est e lungo la fascia tirrenica dove si avranno anche temporali. Ventoso ovunque.

Domenica 18 gennaio: ancora qualche fenomeno sui settori orientali e al meridione, per il resto tregua del maltempo, ma clima più freddo stante l’orientamento delle correnti dai quadranti settentrionali.

Tra lunedì 19 e mercoledì 21 gennaio: tempo molto instabile in Italia, con precipitazioni nevose anche a bassa quota al centro-nord unite ad un generale ed ulteriore calo termico. Questa evoluzione resta comunque da confermare.

 

Autore : Paolo Bonino