00:00 9 Gennaio 2015

METEO A 7 GIORNI: termometri sulle montagne russe, in attesa di un probabile cambiamento

Nei prossimi giorni la nostra Penisola sarà interessata da sbalzi termici consistenti, specie tra sabato e lunedì. Successivamente tornerà un po' di alta pressione, in attesa di un cambiamento del tempo ad iniziare dalle regioni centro-settentrionali.

Dalla mitezza estrema al freddo (moderato) nel giro di poche ore. Il secondo fine settimana di gennaio si annuncia all’insegna degli sbalzi termici sul nostro Paese, generati dall’arrivo di masse d’aria molto diverse.

Fino a domenica mattina prevarrà aria molto mite di matrice occidentale, che verrà successivamente (e bruscamente )scalzata da correnti settentrionali più fredde. Esse si daranno appuntamento sulla nostra Penisola tra domenica 11 e lunedì 12 gennaio, generando effetti segnatamente sulle regioni orientali e al meridione.

Il calo termico sarà palese su tutta l’Italia e in alcune zone potrebbe risultare anche sensibile rispetto al tepore del sabato.

Passata questa scodata fredda, che avrà i massimi effetti sull’Europa nord-orientale, sull’Italia tornerà per qualche giorno l’alta pressione, indicativamente tra martedì 13 e giovedì 15 gennaio.

La cartina sopra riportata ci mostra la presenza stabilizzante nel cuore del Mediterraneo nella giornata di mercoledì 14 gennaio, anche se da ovest qualcosa bollirà in pentola.

Il calo del getto sul nostro Continente produrrà una certa ondulazione delle correnti, che prepareranno un cambiamento atteso per venerdì 16 sulle regioni centro-settentrionali.

Nella seconda cartina vediamo raffigurato il peggioramento che potrebbe interessare il nord e parte del centro tra venerdì 16 e sabato 17 gennaio. Si tratterà di un fronte nord atlantico che non porterà molto freddo, ma preziose precipitazioni nevose sulle Alpi a quote di media montagna. Al centro e al sud avremo un temporaneo aumento delle temperature stante la presenza di correnti prefrontali di matrice meridionale, ma presto il tempo tenderà a peggiorare anche su queste regioni.

L’alta pressione delle Azzorre si sposterà con i suoi massimi verso l’Oceano, facilitando l’arrivo di nuovi impulsi progressivamente più freddi verso il bacino centro-occidentale del Mediterraneo. Urgono ancora conferme, ma molte elaborazioni optano per questo tipo di scenario.

Se volete ulteriori delucidazioni sul tempo a lungo termine potete leggere la rubrica "Fantameteo". Per il momento, ecco la linea di tendenza del tempo fino alla giornata di venerdì 16 gennaio.

Sabato 10 gennaio: nubi sparse al centro-nord e sulle zone tirreniche del meridione in un contesto molto mite e ventoso. Su tutte le altre regioni schiarite più ampie.

Domenica 11 gennaio: nubi su buona parte d’Italia, con deboli piogge sul Tirreno al mattino, nevicate sui rilievi alpini confinali e in Alto Adige tra pomeriggio e sera. In serata peggiora sull’alto Adriatico con qualche rovescio nevoso sopra i 700 metri. Ventoso e temperature in calo ad iniziare dal nord.

Lunedì 12 gennaio: veloce impulso instabile in transito sui settori orientali con qualche precipitazione, nevosa sull’Appennino centro-meridionale a quote collinari. Bel tempo, ma più freddo altrove.

Martedì 13 e mercoledì 14 gennaio: bel tempo e clima piuttosto mite specie di giorno. Qualche annuvolamento al nord e sul Tirreno senza piogge.

Giovedì 15 gennaio: nubi in aumento al nord e sul Tirreno con qualche precipitazione, ma in un contesto abbastanza mite. Altrove tempo abbastanza buono.

Venerdì 16 gennaio: tempo perturbato al centro-nord con piogge e neve sui rilievi alpini e sull’Appennino settentrionale, nubi sparse senza piogge altrove.

Autore : Paolo Bonino