00:00 24 Novembre 2009

MALTEMPO in arrivo sull’Italia da domenica sera, sorprese per l’Immacolata?

Prodromi già da giovedì con fenomeni al nord, venerdì al centro. Tra sabato e domenica nuovi rovesci passeggeri al centro-nord. Lunedì forte maltempo al nord e sulle centrali tirreniche, nevicate abbondanti sulle Alpi, ma a quote piuttosto elevate. In seguito anticiclone pronto a riprendersi l'Italia, ma con qualche insidia FREDDA da est tutta da valutare e seguire.

Mentre il tormentone dell’Immacolata seguita a non darci pace, con evoluzione aperta a soluzioni molto diverse, eppur coerenti, ci apprestiamo a vivere nuovamente una fase meteorologica dinamica.

L’anticiclone africano sta per prendersi una pausa e sul nostro Paese assisteremo ad una sfilata di perturbazioni, a procedere il gran botto finale, che chiuderà la fase perturbata. Il tutto non prima di mercoledì 2 dicembre.

L’inserimento della saccatura atlantica, peraltro previsto ormai da molti giorni, sta trovando conferma giorno dopo giorno ed è diventato una certezza. L’approfondimento di un minimo barico sul Golfo ligure rappresenterà l’acme di questa fase perturbata, che vivremo soprattutto nella giornata di lunedì 30 novembre.

Purtroppo ad accompagnare l’episodio ci saranno termiche elevate e così la neve sulle Alpi cadrà a quote piuttosto alte, quantunque in calo nella fase finale dell’episodio perturbato. Anche in Appennino le nevicate giungeranno nelle ultime battute del peggioramento.

E poi? Cosa accadrà? I modelli sembrano voler seguire diligentemente, ma non proprio pedissequamente, i suggerimenti dettati dagli indici teleconnettivi.

Un vortice polare che si addormenta (indice AO fortemente negativo dal primo dicembre) predispone affondi saccaturali lungo i meridiani, favoriti anche da indici nao in calo. Ma un north atlantic oscillation che punta verso valori negativi suggerisce anche la possibilità di assistere allo sbilanciamento verso nord e al successivo rafforzamento di anticicloni in sede scandinava, senza dimenticare la fase favorevole offerta dalla quasi biennale oscillazione dei venti nella stratosfera subtropicale, con esaltazione dei movimenti anti-zonali.

Qui allora le proposte dei modelli si dividono offrendo due possibili soluzioni tra giovedì 3 e martedì 8 dicembre, la sfera vi segnalerà con le percentuali quale ad oggi le sembra la più affidabile:
-SOLUZIONE 1: una saccatura affonda addirittura tra Portogallo e Canarie e sul Mediterraneo parte una risposta anticiclonica obbligata con fase mite ma solo relativamente stabile, e con anticiclone in successivo lento smantellamento con fasi piovose in ingresso da ovest. Attendibilità: 55%

-SOLUZIONE 2: dopo il passaggio depressionario illustrato sopra, l’anticiclone russo si estende verso il centro Europa, per poi traslare verso la Scandinavia, lasciando aperto un corridoio per l’aria fredda (polare continentale) che ci raggiungerebbe da est, innescando tutta una serie di feedback: probabili interazioni con depressioni mediterranee ed episodi NEVOSI alle basse quote, in altre parole arriverebbe l’inverno. Attendibilità: 20%

LA TERZA VIA: mista con Italia in una sorte di palude barica, tempo variabile, un po’ più freddo ed instabile di quello attuale, con qualche precipitazione intermittente, prevalentemente al centro-sud. Attendibilità: 25%

SINTESI PREVISIONALE sino a MARTEDI 1 dicembre:
mercoledì 25 novembre: ultima giornata tranquilla con ancora strati bassi ad insistere al nord, un po’ di nebbie sparse anche nelle valli del centro-sud, velature qua e là e una tendenza all’aumento della nuvolosità al settentrione a partire dalla Liguria.

giovedì 26 novembre: primo passaggio perturbato al nord con piogge sparse tra Liguria, alta Toscana, Lombardia e Triveneto, assenza di pioggia (per ombra pluviometrica) su ovest Piemonte ed Emilia-Romagna
Altrove asciutto con passaggi nuvolosi modesti sulle regioni centrali e la Sardegna, al sud anche ben soleggiato.

venerdì 27 novembre: arriva un secondo fronte, stavolta destinato alle regioni centrali con rovesci sparsi su Toscana, Umbria, Lazio, ovest Sardegna, in estensione ad Emilia-Romagna, coste venete e friulane e nella notte su sabato qualche fenomeno anche sul medio Adriatico e sulla Campania, altrove asciutto e soprattutto al sud anche un po’ di sole.

sabato 28 novembre: terzo fronte in azione al centro-nord, piogge dal tardo pomeriggio, dapprima tra Liguria, est Piemonte e Lombardia, alta Toscana, Umbria ed alto Lazio, poi su Triveneto ed Abruzzo e sporadicamente anche su Emilia-Romagna e Marche. Asciutto sul meridione (vedi cartina allegata).

domenica 29 novembre: in mattinata residui fenomeni al nord-est, specie Friuli Venezia Giulia, poi temporanee schiarite, in serata netto peggioramento sul nord-ovest, con piogge e rovesci, in estensione alle centrali tirreniche e alla Sardegna, altrove ancora asciutto ed al sud ancora in buona parte soleggiato. Rinforzo dei venti meridionali, moto ondoso in generale aumento.

lunedì 30 novembre: maltempo intenso al nord con pioggia, vento, temporali sulle coste e nevicate sulle Alpi a quote comprese tra i 1400-1700m dei settori centro-occidentali, 1500-2000m di quelli orientali. Asciutto sul medio Adriatico, parte dell’Emilia-Romagna, al sud peggiora con rovesci su Campania e Calabria tirrenica, nubi in arrivo anche sul resto del sud, ma ancora secco.

martedì 1 dicembre: perturbato su tutta l’Italia con piogge, rovesci e temporali, maggiori pause asciutte al centro-sud, calo del limite delle nevicate sulle Alpi sin sotto i 1000m ad ovest, e sin sui 1200m sul settore centro-orientali. In giornata tendenza ad attenuazione dei fenomeni sul settore nord-occidentale. Temperature in diminuzione.
Autore : Alessio Grosso