00:00 13 Novembre 2002

Lungo termine: spunta un anticiclone sulla Russia ma…

..non sarà di tipo termico. Intanto confermato il forte maltempo tra giovedì e sabato al nord. Trasferimento dei fenomeni al centro-sud tra sabato sera e lunedì. In seguito variabilità e da mercoledì 20 nuovo peggioramento al nord, in estensione al centro da sabato 23.

Questa sera concedeteci una premessa: le piogge che si attiveranno al nord dalle prossime ore potrebbero risultare particolarmente intense. Nella meteorologia, come in tanti altri campi, non vi sono certezze e quindi il condizionale è d’obbligo ma MeteoLive ritiene importante l’azione preventiva. Non vorremmo sentire da venerdì o da sabato il solito pianto greco di qualche giornalista e la solita irritante domanda all’esperto di turno: “si poteva evitare tutto questo? Oppure…”come mai non era stato previsto?”. Gli articoli ci sono, da giorni seguitiamo a ripetere gli stessi concetti, ad illustrare le stesse previsioni.

Detto questo passiamo a raccontarvi le ultimissime novità sfornate fresche fresche dalla “Sfera”. Ebbene, dopo la fase di maltempo legata alla depressione “Elisabeth”, che fino a sabato sarà attiva sul nord Italia e che tra domenica e lunedì coinvolgerà anche il centro-sud a suon di temporali, da martedì 19 ci sono nuove importanti novità.

Intanto si formerà un potente e vastissimo anticiclone sull’est europeo che avrà una succursale meno importante tra la Grecia e lo Jonio ed un progetto d’invasione dell’area scandinava. Non si tratterà della classica figura anticiclonica termica russa che porta un gran freddo ma è quanto basta per gridare al miracolo perchè sembra destinato ad avere una lunga vita: almeno 10 giorni. E volete che in questi giorni non intervenga qualcosa che gli cambi i connotati? E volete che in questi 10 giorni l’inversione termica che comunque accumulerà aria molto fredda al suolo non prepari qualche sorpresa? Intanto prendiamone atto e segnamolo sulla lavagnetta di casa: c’è un anticiclone sulla Russia, fa quasi notizia dopo anni di latitanza.

Ad un anticiclone di 1037 hPa, dunque abbastanza potente, farà da contraltare il pavoneggiamento della depressione d’Islanda che, ingelosita, partorirà vortici in rapida successione che da mercoledì 20 coinvolgeranno nuovamente il nord Italia con nubi e piogge frequenti ed un nuovo richiamo di correnti meridionali.
Al centro-sud, tornerà utile quella succursale dell’anticiclone russo di cui parlavamo prima: infatti essa farà azione tampone e protettiva sino a venerdì 22, quando crollerà sotto i colpi dei vortici islandesi. Capitolerà soprattutto il centro, mentre al sud il sole cercherà di resistere ad oltranza.

Qui ci fermiamo ma attenzione: lo scontro tra le due compagini continuerà anche nei giorni successivi. E il dilemma diventerà: cosa ne sarà di quell’anticiclone
Autore : Alessio Grosso