00:00 20 Agosto 2002

La stagione estiva sta per subire il primo grande smacco?

Entro l’inizio della prossima settimana comincerà a cambiare qualcosa sullo scenario europeo

Dopo un prolungato periodo di staticità nella distribuzione delle figure bariche sull’Europa, pare proprio che si cominci a smuovere qualcosa.

Infatti il vortice depressionario che staziona quasi permanentemente a latitudini polari sta rifornendosi di energie e comincia a prendere forza.

Un primo impulso molto freddo sta andando all’attacco del Canada settentrionale e nei prossimi giorni vi produrrà temperature rigide per la stagione, seppur temporaneamente; la sua traiettoria lo porterà a solcare successivamente il Mare di Groenlandia e l’Islanda, dove genererà una depressione al suolo molto profonda, con un perno di 985 hpa.

Il rallentamento della perturbazione permetterà all’aria fredda di cominciare a scendere verso sud fra sabato e domenica, arrivando ad interessare la Scozia.

A questo punto la temperatura di questa massa d’aria si sarà un po’ addolcita, ma risulterà comunque piuttosto bassa per la stagione; oramai però la perturbazione continuerà la sua discesa verso l’Europa centrale e probabilmente entro lunedì prossimo si isolerà una “goccia fredda” in quota fra Francia e Spagna.

L’anticiclone delle Azzorre avrà una reazione di orgoglio, ma punterà a ristabilire il suo dominio nella direzione sbagliata, sul Mare del Nord, dove troverà ad accoglierlo l’altra figura di alta pressione che ormai staziona da diverso tempo sulla Scandinavia.

Tutto questo non farà altro che spingere la perturbazione nel Mediterraneo verso giovedì prossimo, provocando un intenso peggioramento sulla nostra Penisola, con rovesci, temporali e temperature in netto calo.

Proviamo allora a fare una previsione di massima per i prossimi giorni fino alla fine del mese:

Giovedì 22: tempo instabile al nord-est e meno diffusamente sulle Alpi e gli Appennini; qualche nube solcherà anche il cielo di Liguria e Toscana, mentre altrove il cielo sarà azzurro o al più velato.

Venerdì 23: ancora instabilità, stavolta diffusa al nord-ovest, sulle Alpi, l’alta Toscana e l’Appennino settentrionale; sulle altre zone ci saranno pochi problemi, dovuti perlopiù ad addensamenti cumuliformi pomeridiani

Sabato 24 e domenica 25: le prime folate di vento dovute al richiamo della perturbazione sulla Scozia cominceranno ad instabilizzare l’aria un po’ più diffusamente su tutti i rilievi, quindi nel pomeriggio non sono da escludere piovaschi sia sulle Alpi che sugli Appennini centro-settentrionali, mentre sulle coste dovrebbe prevalere il sole, con temperature in leggero aumento

Lunedì 26 e martedì 27: il cielo comincia a coprirsi di nubi anche sulle coste tirreniche centro-settentrionali e non mancheranno i primi rovesci. Intanto i temporali pomeridiani continuano ad interessare buona parte dei rilievi.

Da mercoledì 28 a venerdì 30: entra in scena il peggioramento vero e proprio, con rovesci e temporali su buona parte delle regioni, alternati magari a schiarite, ma accompagnati da vento piuttosto forte e da un brusco calo delle temperature.

Sabato 31: il tempo potrebbe tendere a migliorare per un ritorno graduale dell’anticiclone, ma le temperature si manterranno relativamente basse a causa di correnti orientali piuttosto tese

Chiaramente le previsioni a più di 3-4 giorni hanno bisogno di nuove conferme, soprattutto in vista del probabile cambiamento a fine mese; vi invitiamo quindi a seguire tutti i prossimi aggiornamenti, a partire dalla Sfera di domani.
Autore : Lorenzo Catania