00:00 16 Novembre 2000

La “sfera” si raffredda…

Il modello americano conferma freddo e depressioni per la prossima settimana.

Rimane al momento incerta ma non da escludere una spruzzata di neve fino a quote basse sull’angolo nord-occidentale.
Una cosa è certa: su tutta la Penisola le temperature si riporteranno nella norma, ed impulsi freddi si alterneranno in rapida successione favorendo le precipitazioni anche al sud. La nuova depressione in formazione, che nel fine-settimana troverà un nome, si collocherà tra la Danimarca e le Isole Britanniche ma molti minimi ballerini le daranno conforto.

Veniamo allora alle previsioni per 5, 7 giorni, tenendo presente come sempre che si tratta di una linea di tendenza, soggetta talvolta a drastici ribaltoni.

Nella rubrica della Sfera si parla e si parlerà sempre in modo semplice e chiaro. Presto utilizzeremo una carta barica nostrana, così finalmente anche i non esperti potranno capirci qualcosa.
Ma veniamo ai fatti:

Sabato 18 entra il vento da nord e ripulisce il nord-ovest, ancora instabilità al sud, specie sul Tirreno.

Domenica 19 si organizzano i giochi in pieno atlantico, lasciamo stare l’anticiclone russo che non si vede e non ci interesserà per tutto il periodo. Il freddo arrivato sulle Alpi (fino a –4°C a 1500 m) subirà una leggera “stemperata” ma in pianura padana l’aria fredda affluita sarà sufficiente per generare un’ omotermia fino a media quota.

Lunedì 20: passa un primo impulso freddo, qualche rovescio su tutto il nord, forse escluso il Piemonte occidentale, neve fin verso 600 m, rovesci al centro e qualche fiocco anche sulla Cisa, all’Abetone e rovesci di neve sul Cimone. Il fronte freddo poi volerà verso sud con qualche temporale a spasso per la Penisola, freddino ovunque.

Martedì 21: al nord si parte con le temperature sotto zero: Libeccio in arrivo ma piuttosto fresco, versante adriatico sotto vento ma non al caldo.
Fino a sera nulla ma il cielo al nord e al centro si copre.

Mercoledì 22: qui parte la sinossi con altri modelli; la nostra elaborazione porta ad un nuovo passaggio perturbato con possibile nevischio fino a 400-500 metri sul nord-ovest, neve sui rilievi alpini ed appenninici e rovesci sparsi quasi ovunque.

Giovedì 23: la depressione punta maggiormente le Alpi e probabilmente le zone più colpite dal maltempo saranno quelle Adriatiche e il sud. In particolare una corrente a getto porterebbe sul meridione corpi nuvolosi in grado di produrre piogge temporalesche anche copiose, specie su Puglia e Calabria, ma tutto è ovviamente fumoso.

In definitiva niente è compromesso (almeno fino a domani) per la neve al nord-ovest fino a quote basse e più certo appare la possibilità per il sud di vedere finalmente molta pioggia.
Autore : Alessio Grosso