00:00 14 Febbraio 2012

La primavera busserà presto alle porte, ma attenzione ai colpi di coda stagionali

L'ondata di freddo va attenuandosi e le nevicate presto rimarranno relegate ai crinali alpini di confine, ma non c'è stagione che non si sia congedata con qualche colpo di coda, talvolta anche spettacolare.

Milano, via Vespri Siciliani, una delle vie più zozze e sporche di tutta la città, ammantata di neve nel febbraio 2012, sembra riacquistare dignità. Le deiezioni canine, le tracce di vomito e di urina del popolo della notte sono magicamente scomparse sotto il manto bianco, i resti del mercato del mercoledì dissolti. Durerà poco, presto verranno a "pulire" o meglio a "riesumare" la sporcizia presente sotto la coperta bianca e il sogno svanirà brutalmente.

 Accadde nel 2005 che la stagione terminasse con il botto e un freddo eccezionale al nord, più indietro accadde nel 2001, dove le discese fredde dal Rodano continuarono sino a Pasqua, e come dimenticare il marzo del 2010, con la tempesta di neve a Trieste e con tutte quelle nevicate, ancora una volta epiche sull’Emilia-Romagna.

Quando una stagione lascia il segno in genere lascia uno strascico, anche se adesso i modelli sembrano percepire solo un leggero profumo di primavera dietro la porta. In realtà le insidie potenziali non mancano. E’ vero il vortice polare spinge ancora molto, si è ricompattato, ma non è detto che questo trend duri molto. C’è già chi ipotizza un nuovo blocking, sia pur debole per fine mese, convinto della debolezza dell’impianto barico occidentale, i più ottimisti o forse realisti invece vedono il trionfo dell’anticiclone almeno sino alla fine del mese con le solite scorribande fredde in Adriatico e sui crinali alpini di confine centro-orientali.

La verità è che risulta impossibile oggi vederci chiaro, ma sembra importante la traiettoria che sembra destinata ad assumere una saccatura in affondo verso il centro Europa tra sabato 18 e domenica 19, più ancora quella che, dopo una pausa anticiclonica, potrebbe intervenire tra sabato 25 e domenica 26, per ora tutti segnali, nessun vero attacco al Mediterraneo.

Intanto l’Appennino tirerà il fiato e il sud delle Alpi si rassegnerà ad aspettare tempi migliori. La quantità di freddo che continua ad essere presente ad est del Continente e anche nell’area del Polo non è trascurabile e qualche ulteriore sventagliata verso sud prima o poi i modelli cominceranno a vederla. Difficile però stabilire chi ne sarà l’obiettivo. 

SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 21 FEBBRAIO 2012:
mercoledì 15 febbraio 2012: al nord passaggi nuvolosi ma tempo secco, solo sulle vallate alpine di confine nuvoloso e qualche nevicata intermittente. Al centro-sud nuvolosità a tratti più compatta e segnatamente sul settore appenninico e sui versanti ocidentale, qualche precipitazione nevosa sino a quote collinari o anche localmente più in basso. Arrivo del Maestrale sulla Sardegna, di un po’ di foehn su Valpadana occidentale e vallate alpine, un po’ di Garbino su Romana e Marche.
Temperature in aumento, specie sulle pianure del nord-ovest e sulle coste.

giovedì 16 febbraio 2012: ultime nevicate sulle Alpi di confine, schiarite altrove, ma anche addensamenti tra Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria tirrenica e nord Sicilia, con locali rovesci, anche nevosi sino a 500 sul Tirreno, sino a 200-300m in Adriatico, tendenza a miglioramento entro sera. Temperature in lieve ulteriore aumento al nord, stazionarie altrove.

venerdì 17 febbraio 2012: giornata piuttosto tranquilla grazie ad un temporaneo e parziale rinforzo dell’anticiclone. Di notte ancora un po’ freddo, anche intenso nelle aree ancora innevate, valori diurni più miti.

sabato 18, domenica 19 febbraio 2012: incertezza sull’affondo di una saccatura. Probabili annuvolamenti sul nord e sulla Toscana con qualche precipitazione a ridosso dell’Appennino, nevosa sino a quote collinari. Per il resto asciutto. Domenica arrivo di nevicate sui settori alpini confinali, specie centro-orientali e domenica sera forse un po’ di neve anche sulle Dolomiti ed il Tarvisiano, da confermare. Altrove tempo buono o discreto. Temperature senza grandi variazioni.

lunedì 20 febbraio 2012, martedì 21 febbraio 2012: potrebbe isolarsi una piccola goccia fredda in quota sull’Italia ma la prognosi resta incerta. Darebbe luogo ad instabilità dapprima al nord poi anche al centro-sud con locali rovesci, specie nel pomeriggio, nevosi oltre i 700m. Affidabilità estremamente bassa.
 

Autore : Alessio Grosso