00:00 2 Luglio 2003

L’Italia si raffredda

Usciremo tutti "dal forno" e non ci rientreremo tanto facilmente: l'alta pressione africana lascerà presto il nostro Paese.

Chi ci legge abitualmente sa benissimo per quante settimane ci siamo occupati di siccità, anticiclone africano e caldo.
I media hanno ignorato o snobbato per giorni la situazione, adesso si sono svegliati.
Adesso che il grande caldo sta per abbandonare tutta la Penisola sono arrivati i disegni francamente ridicoli della bolla calda che ha avvolto il nostro Paese, vengono descritti scenari apocalittici, trasmesse scene (o sceneggiate) di gente esasperata.
Noi continuiamo per la nostra strada: ieri vi avevamo promesso una generale rinfrescata per il fine settimana e oggi la confermiamo. Al nord già le cose sono decisamente migliorate, al centro vanno leggermente meglio, al sud il grande caldo ha le ore contate.

Perchè il grande caldo se ne andrà?
Perchè le correnti si orienteranno a nord e contemporaneamente l’anticiclone africano si sgonfierà ulteriormente allontanandosi dal nostro Paese.

E l’anticiclone delle Azzorre?
Non si distenderà sul Mediterraneo ma bensì sul nord Europa, lasciandoci in balia di impulsi di aria fresca che impediranno una completa stabilità.

Insomma potremmo vivere la stessa instabilità del luglio scorso?
Ironia della sorte, sembra proprio di si ma con una differenza, quest’anno le piogge saranno più gradite perchè ogni singolo acquazzone è da intendersi come regalo del cielo, un piccolo ma importante contributo per colmare il deficit idrico che affligge molte regioni.

E le vacanze?
Sulle spiagge andrà comunque bene, per lunghe ore ci sarà il sole, in particolare sui lidi sardi e siculi. Un po’ più tormentata la montagna, se la godranno i cittadini, il caldo in città non sarà un grosso problema

Le previsioni in sintesi:
giovedì e venerdì: temporalesco al nord, specie su Triveneto ed Emilia-Romagna ma con temporaneo interessamento anche del resto del settentrione che tuttavia entrerà presto in una temporanea fase favonica. Al centro-sud ancora bello ma venerdì sull’Appennino vieppiù temporalesco.

Sabato 5 e domenica 6 luglio: aria fresca da nord-est lambirà il versante adriatico provocando qualche rovescio dalle Marche fino al Gargano, più probabile in Appennino, qualche rovescio anche sulle Alpi orientali, per il resto tempo abbastanza soleggiato, temperature gradevoli ovunque.

Lunedì 7 luglio: si instabilizzerà il tempo al nord e sull’Appennino centro-settentrionale; qualche rovescio pomeridiano o serale, specie in montagna. Temperature nella norma.

Martedì 8 e mercoledì 9: instabilità in estensione su tutta la Penisola, tranne sulle isole con rovesci sparsi a sfondo temporalesco, più frequenti al settentrione e sulle zone interne del centro. Temperatura in diminuzione.
Autore : Alessio Grosso “Capo-redattore”