L’inverno prova a farsi largo nel Mediterraneo
Esaurita la fase perturbata attuale, una nuova discesa di aria fredda da nord interesserà la nostra Penisola nel prossimo fine settimana. A seguire le temperature potrebbero calare ulteriormente, anche se i fenomeni sull'Italia saranno scarsi.
Inverno: se ci sei batti un colpo! Così scrivevamo circa una settimana fa, quanto la nostra Penisola era sotto una cappa opprimente di alta pressione con assoluta calma di vento e inquinamento alle stelle.
La nostra richiesta è stata in parte accolta, dato che nei prossimi due giorni buona parte d’Italia verrà interessata da una discreta ondata di maltempo. Se da un lato la pioggia, il vento e la neve ci infastidiranno, dall’altro potranno ripulire in parte l’aria delle nostre città, con una conseguente diminuzione dei veleni che respiriamo quotidianamente.
Che diamine! Siamo quasi alla fine di gennaio! Non si può pretendere che la nostra Penisola sia costantemente sotto l’alta pressione. E’ vero che l’inverno spesso si presenta con una circolazione quasi “dormiente”, ma a volte ci mostra anche il suo lato turbolento e perchè no, più emozionante.
La domanda che sorge spontanea al momento è la seguente: esaurita la fase di maltempo, cosa ci dobbiamo aspettare? Tornerà l’alta pressione con la sua stasi atmosferica oppure potremo di nuovo assistere a qualche altro transito perturbato?
Beh, per i prossimi giorni l’alta pressione sub-tropicale rimarrà nella posizione assunta nelle ultime settimane, bloccando completamente il flusso delle correnti atlantiche verso l’Europa centrale. Questo non deporrà a favore di fenomeni piovosi o nevosi importanti sulla nostra Penisola.
Tuttavia, la presenza di una depressione fredda sull’Europa centro-orientale farà sentire il suo alito gelido anche da noi, disponendo correnti mediamente settentrionali sull’Italia a partire dalla giornata di sabato.
Nei primi giorni della settimana prossima, l’ulteriore ritiro dell’alta pressione verso ovest potrebbe determinare un maggiore coinvolgimento della nostra Penisola, con correnti settentrionali sempre più fredde.
Come già accennato, però, i fenomeni associati saranno scarsi e limitati ad alcune zone del nostro Paese.
SINTESI PREVISIONALE
Mercoledì 19 gennaio: al nord residui addensamenti sul nord-est al mattino con qualche nevicata possibile fino al piano, ma con tendenza a generale miglioramento.
Su tutte le altre regioni tempo perturbato, con precipitazioni sparse più intense su Marche, Abruzzo e al mattino sulla Campania. Nevicate al centro al di sopra dei 600 metri, al sud sopra i 1200 metri, ma in calo dalla sera fino a 700-800 metri su Molise e Puglia.
Nel pomeriggio migliora sulla Toscana.
Temperature in calo nei valori massimi al centro-sud, in aumento al nord. Venti forti ovunque.
Giovedì 20 gennaio: ancora addensamenti al sud e sull’Abruzzo, con residue precipitazioni in via di attenuazione. Altrove tempo buono, con nebbie al nord nelle ore più fredde. Temperature in generale aumento. Venti in indebolimento ovunque.
Venerdì 21 gennaio: parziali addensamenti al nord, con qualche nevicata sui rilievi alpini di confine. Locali addensamenti anche sul Tirreno, senza piogge. Altrove bel tempo. Temperature in ulteriore aumento. Venti deboli.
Sabato 22 e domenica 23 gennaio: addensamenti sui rilievi alpini di confine con nevicate sulle creste. Qualche nube anche sulla Puglia e sull’Appennino meridionale, senza fenomeni. Altrove bel tempo. Temperature in calo e venti da nord.
Lunedì 24 gennaio: nubi in temporaneo aumento al nord e al centro, senza fenomeni. Altrove bel tempo. Temperature in lieve aumento. Venti moderati occidentali.
Martedì 25 e mercoledì 26 gennaio: l’Italia sarà nuovamente interessata da correnti fredde settentrionali che potrebbero determinare qualche nevicata sull’Appennino centro-meridionale anche a quote basse. Sereno al nord e sul Tirreno. Temperature in forte calo ovunque.
Autore : Paolo Bonino