00:00 7 Giugno 2002

L’anticiclone delle Azzorre tenta il colpo di mano

Rispetto alle elaborazioni di ieri, quelle odierne depongono per un’influenza più marginale delle correnti instabili sul nostro Paese.

Dopo il passaggio della perturbazione che rovinerà il week-end a molti italiani, a partire dalla prossima settimana assisteremo ad un nuovo tentativo dell’anticiclone delle Azzorre di impadronirsi del Mediterraneo.

Diciamo subito che non è assolutamente detto che ci riesca. Il motivo va ricercato nella posizione che assumerà l’anticiclone, un po’ troppo decentrata verso nord ovest. In questo modo l’estate “scoppierebbe” in Spagna e in Francia, mentre l’Italia si troverebbe parzialmente esposta alle correnti instabili da NE.

Tutto ciò si tradurrà in un tempo tutt’altro che caldo e con il temporale sempre dietro l’angolo.

Le regioni a “rischio” saranno soprattutto quelle appenniniche del centro-sud, ma con i fenomeni che potrebbero sconfinare anche lungo i litorali del Tirreno. Anche l’arco alpino centro-orientale, le pianure del Veneto e dell’est della Lombardia potrebbero essere toccate da temporali pomeridiani o serali. Migliore il tempo al nord-ovest dove dovrebbe prevalere un certo soleggiamento.

A partire da Domenica 16 giugno la “bolla” anticiclonica sulla Francia sembra sgonfiarsi, permettendo l’ingresso di correnti fresche e moderatamente instabili da NW. Se ciò dovesse capitare, altri temporali potrebbero interessare molte aree del nord Italia, con prevalenza del settore alpino e prealpino.

Quindi, in sostanza, il tempo tenderà a migliorare al nord a partire dalla giornata di lunedì . Lo diciamo soprattutto per gli abitanti delle aree colpite pesantemente dalla depressione “Caronte” che ha messo in ginocchio molti comuni arrecando danni in qualche caso anche ingenti.

Al sud, invece, si spera possa arrivare un po’ di pioggia per alleviare il problema della siccità che si presenta già grave in alcune zone, prima che l’estate imponga il suo dominio.
Autore : Paolo Bonino