00:00 20 Gennaio 2011

INVERNO: al via la fase due, ce la terremo forse fino a fine mese

Oltre al freddo alcune regioni d'Italia rivedranno la neve anche a quote basse. Per un ristabilimento delle condizioni atmosferiche dovremo aspettare forse l'inizio di febbraio.

La fase di tempo stabile che ci lasciamo alle spalle era proprio nient’altro che una parentesi, una lunga divagazione stagionale che ha dato modo all’inverno, rimasto nel frattempo in stand-by, di recuperare le forze e buttarsi in una seconda avventura sul suolo europeo solo ora, a gennaio inoltrato.

Non ce l’avrebbe fatta se non con l’aiuto indispensabile di un anticiclone fuori controllo che si è andato a piazzare sulle Isole Britanniche, strizzando l’occhiolino alla Scandinavia. Tutto il freddo che normalmente staziona sul nord Europa è stato così raccolto e inviato verso il Mediterraneo, lungo la direttrice del freddo invernale per eccellenza, quella nord-orientale.

I venti di Bora, la Tramontana, il Grecale, già partiti a vele spiegate sulle nostre regioni, sono la testimonianza tangibile di questa nuova fase oramai avviata, così come le prime nevicate sull’Emilia Romagna e nell’entroterra marchigiano. Proprio queste regioni rimarranno nel mirino della neve almeno per altri due giorni.

Il resto della dama bianca se la spartiranno le zone interne del centro e l’Appennino meridionale. Rimane a secco gran parte del settentrione, a causa della protezione offerta dall’arco alpino che, semmai, potrà vedere qualche fiocco qua e là solo a ridosso dei versanti esteri e lungo la cresta di confine.

Quanto durerà tutto questo? Secondo la maggior parte delle carte a nostra disposizione diversi giorni, anche se, dopo l’acuto iniziale, i contrasti tenderanno un po’ ad affievolirsi, quasi come se l’inverno necessiti di tirare il respiro dopo sforzi di un certo spessore. Che riprenda le forze per una ulteriore offensiva prima della fine del mese?

SINTESI PREVISIONALE FINO A GIOVEDI 27 GENNAIO

VENERDI, 21 GENNAIO 2011

Le uniche schiarite su Piemonte e Valle d’Aosta. Sul resto del Paese cieli chiusi, con possibili nevicate fino al piano in Emilia Romagna e, a tratti, anche sulle Marche, a quote collinari su Umbria, entroterra toscano, intorno a 700 metri in Sardegna, tra 600 e 800 metri su Lazio, Abruzzo, Molise, tra 1000 e 1100 al sud. In serata rasserena parzialmente sulla Sicilia. Bora forte sul’alto Adriatico. Temperature in diminuzione.

SABATO, 22 GENNAIO 2011

Schiarite su Alpi, Piemonte, sud Sardegna ed est Sicilia. Altrove coperto, con precipitazioni sparse e nevicate in pianura su Emilia Romagna, in collina su Marche, Umbria, entroterra laziale, intorno a 400-600 metri su Abruzzo, Molise, Isole Maggiori e al sud. Ancora Bora sostenuta sull’alto Adriatico. Freddo ovunque. Gelo sulle Alpi. 

DOMENICA, 23 GENNAIO 2011

Annuvolamenti su medio Adriatico, sud e Isole, con residue precipitazioni. nevose intorno 400-600 metri. Temporaneo miglioramento, con ampie schiarite al nord e sulle regioni peninsulari tirreniche. Ventoso al centro-sud. Gelo sulle Alpi.

LUNEDI, 24 GENNAIO 2011

Torna a prevalere il sole, anche su inframezato da annuvolamenti su Triveneto, regioni adriatiche e meridionali. Basso o localizzato il rischio di precipitazioni. Freddo ma con valori massimi in lieve ripresa.

MARTEDI, 25 GENNAIO 2011

Giornata in prevalenza soleggiata. Poche nubi sulle creste alpine di confine, senza fenomeni. Nel pomeriggio aumentano le nubi sulle Isole Maggiori. Temperature in aumento, ma ancora sotto al norma.

MERCOLEDI, 26 GENNAIO 2011

Qualche pioggia in arrivo sulle Isole Maggiori. Prevalenza di sole altrove. Temperature stazionarie. Freddo al mattino.

GIOVEDI, 27 GENNAIO 2011

Tende a peggiorare, dapprima al sud e sul medio Adriatico, poi anche al nord-est. Possibilità di qualche nevicata a quote basse al settentrione. Nuovamente freddo.

Autore : Luca Angelini