00:00 8 Ottobre 2007

Instabilità al sud, più fresco ovunque

L’anticiclone europeo terrà lontane le grandi perturbazioni atlantiche e, come una grande coperta, proteggerà l’Europa centrale dalle irruzioni di aria fredda. La coperta però risulterà un po’ troppo corta finendo per lasciare sguarnito proprio il nostro Paese. Di conseguenza sul meridione e le regioni adriatiche parte dell’aria fredda riuscirà a filtrare provocando instabilità. Tempo più asciutto invece sul resto d’Italia ma con clima fresco.

Il grande nord si raffredda ma l’anticiclone ancora non consente che queste prime colate gelide possano raggiungere il Mediterraneo in modo diretto. Se qualche refolo ci giunge, questo viene smussato dalla lontananza dal frigorifero artico, sicchè tutta questa massa d’aria ha tempo di riscaldarsi attraversando tutto l’est europeo prima di presentarsi sulla Penisola sottoforma di freschi venti da est e nulla più.

E’ però un primo passo per imboccare la direzione indicata dagli indici, che persistono nel volerci presentare la seconda fase dell’autunno e la prima dell’inverno con caratteristiche decisamente fredde, anche se questo non significa necessariamente perturbate.

Una cosa è certa: l’autunno classico, quello con le perturbazioni atlantiche che scendevano di latitudine arrivando fino a noi facendo piovere in abbondanza, è lontano anni luce e nemmeno si prevede che possa tornare a breve.

Per essere dinamico però al tempo l’Atlantico non occorre, basta una coperta anticiclonica troppo corta e subito, se manca in supporto l’anticiclone africano, il Mediterraneo rischia di andare in crisi. Ecco dunque che lungo i bordi dell’anticiclone europeo scivolerà l’aria fredda succitata, responsabile di tempo instabile al sud ed in Adriatico tra mercoledì e venerdì.

Poi ritroveremo l’anticiclone e anche con un discreto apporto subtropicale ma la stabilità assoluta non dovrebbe durare molto. Ecco infatti tra domenica 14 e lunedì 15 tornare le correnti da est favorendo una nuova diminuzione della temperatura.

E ora il domandone finale: queste irruzioni fresche/fredde riusciranno prima o poi ad innescare una depressione mediterranea seria che possa condizionare il tempo in modo importante coinvolgendo tutta la Penisola?

Beh, se il serbatoio sull’est europeo dovesse riempirsi ulteriormente di materia prima (cioè di freddo) allora in prospettiva potremmo anche rispondere affermativamente, per ora si limiterà ad un disturbo.

SINTESI PREVISIONALE SINO A LUNEDI 15 OTTOBRE
Da martedì 9 a giovedì 11 ottobre: tempo instabile sul meridione, il Medio Adriatico, il Lazio meridionale e, tra mercoledì e giovedì, anche sulla Sardegna con rovesci temporaleschi sparsi, soprattutto nelle ore pomeridiane all’interno e nottetempo e al mattino presto in mare e lungo le coste. Su tutte le altre regioni nuvolosità irregolare con ampie schiarite sul Triveneto e qualche addensamento in più sul nord-ovest, anche per il rinforzo del vento da est. Tramontana sul Mar ligure e in generale al centro-sud. Temperature in lieve diminuzione, specie sui versanti orientali.

Venerdì 12 ottobre e sabato 13 ottobre: ristabilimento di tempo stabile su tutto il Paese con graduale rialzo delle temperature e clima mite.

Domenica 14 ottobre: nuovo afflusso di aria piuttosto fresca dai quadranti orientali sull’Alto Adriatico con un po’ di nuvolaglia in Valpadana e lungo le regioni adriatiche ma senza precipitazioni. Altrove soleggiato. Temperature in lieve calo.

Lunedì 15 ottobre: clima ancora fresco, speciealmente al nord ed in Adriatico. Nuvolaglia mattutina in Valpadana, sulle Prealpi ed in Adriatico, per il resto poco nuvoloso.
Autore : Alessio Grosso