00:00 5 Marzo 2010

Il tepore strozzato dall’inverno, niente primavera in Italia fino alla terza decade di marzo

Sonoro colpo di coda dell'inverno sul bacino del Mediterraneo e sull'Italia fin dopo la metà del mese. Freddo, neve e maltempo si avvicenderanno quali protagonisti parimerito di questa delicata fase di transizione stagionale.

Ma non doveva arrivare la primavera? La domanda da un milione di euro o giù di lì è quella che negli ultimi giorni risuona più frequentemente di bocca in bocca, e pensare che il freddo, quello vero, deve ancora arrivare. Ma chi l’ha detto che la primavera debba essere per forza mite e stabile? Nessuno, tantomeno lo dicono le statistiche, la climatologia e la fisica dell’atmosfera.

I processi che avvengono nell’oceano d’aria nel quale ci troviamo immersi trovano la loro massima controversa espressione proprio all’inizio della primavera, quando basta poco per passare dalla quasi estate al quasi inverno. Certo, perchè le alte latitudini risultano ancora molto fredde, mentre le regioni subtropicali iniziano a buttar su l’aria riscaldata da un sole ormai alto sull’orizzonte. E nel mezzo ci siamo noi.

Inoltre quest’anno, per entrare nel particolare del nostro orticello europeo, dobbiamo mettere in conto l’ancora esteso e abbondante innevamento dei suoli continentali, con continua produzione di nuova aria fredda pronta a sfogare verso sud dichiarando battaglia agli aliti miti sfuggiti al nord Africa. Il Mediterraneo in più, mostra una anomalia fredda delle acque nel suo settore centrale e tanto vale per aprire un pozzo atmosferico senza fondo entro il quale vengono a convergere le diverse situazioni depressionarie nate da questo stridente salto termico.

Potremmo dilungarci per ore a descrivere gli ulteriori elementi che stanno costringendo ad un ritardo forzato lo sbocciare della primavera climatica, ma preferiamo fornirvi direttamente il risultato delle analisi che abbiamo portato a termine per voi senza tanti artifizi o giri di parole.

In estrema sintesi fino alla terza decade di marzo l’Italia non si leverà di dosso questa coperta fredda e instabile. Da qui ad allora ci sarà chi rivedrà la neve fino a quote molto basse (il nord e parte del centro), chi dovrà coprirsi per il vento forte (un po’ tutti ma in particolare le zone costiere), chi invece dovrà portarsi dietro l’ombrello (il sud e le Isole a causa anche di spunti temporaleschi).

Insomma sarà ancora inverno un po’ per tutti, in proporzione alle rispettive potenzialità climatiche. Niente di grave, anche questo è il bello del nostro clima marzolino, la sorpresa di non sapere fino alla sera prima in quale periodo dell’anno ci ritroveremo al nostro risveglio.

SINTESI PREVISIONALE FINO A VENERDI 12 MARZO

SABATO, 6 MARZO 2010
Nevicate intermittenti portate da nord lungo la cresta delle Alpi. Per il resto condizioni di tempo variabile con rasserenamenti al centro-nord e cieli più chiusi al sud e sulle Isole Maggiori.
Qualche piovasco sulla Sicilia con deboli spruzzate di neve in montagna oltre i 1400 metri. Venti sostenuti settentrionali sulle Alpi, al sud e sulle Isole. Freddo per la stagione, anche se i valori diurni verranno mitigati laddove il soleggiamento sarà più presente.

DOMENICA, 7 MARZO 2010
Giornata grigia e invernale su tutto il Paese, con spruzzate di neve intermittenti fino in pianura al nord, più consistenti su Piemonte e pedemontana emiliana. Rovesci in transito su sud Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Quota neve fin verso gli 800-1100 metri sui monti della Penisola, intorno a 1200 su quelli sardi e oltre i 1500 su quelli siculi. Freddo in ulteriore accentuazione. Ventoso ovunque.

LUNEDI, 8 MARZO 2010
Giornata molto instabile, con rovesci all’estremo sud e sulle Isole Maggiori. Quota neve in ulteriore calo a partire dalla Sardegna. Al centro-nord nuvoloso, ma in prevalenza asciutto, con solo qualche occasionale spruzzata di neve in Appennino fin verso i 400-500 metri. Successive schiarite a partire dal settentrione. Sempre alquanto ventoso e freddo per il periodo.

MARTEDI, 9 MARZO 2010
Maltempo al centro-sud e sulle Isole Maggiori, con rovesci diffusi e nevicate a quote medio-basse, specie sull’Appennino centrale. Incerto ma in prevalenza asciutto al settentrione. Si apre nel pomeriggio sulle Isole. Freddo per la stagione.

MERCOLEDI, 10 MARZO 2010
Altra giornata di instabilità invernale, con possibili spruzzate di neve fino in pianura su Triveneto, Emilia Romagna ed est Lombardia. Fiocchi in collina sul nord delle Marche. Altrove in prevalenza asciutto, salvo qualche precipitazione tra Calabria e Sicilia, nevosa oltre i 900-1000 metri. Freddo e ventoso.

GIOVEDI, 11 MARZO 2010
In mattinata ultimi rovesci all’estremo sud, in attenuazione. Altrove tamporanee schiarite ma prima di sera peggiora nuovamente al nord-ovest e sulla Sardegna con qualche precipitazione, nevosa al piano su Piemonte e valle d’Aosta. Ancora temperature stazionarie su valori bassi.

VENERDI, 12 MARZO 2010
Giornata grigia e fredda su tutta l’Italia. Nevicate fino a quote basse al nord, rovesci sparsi al centro e al sud.
Autore : Luca Angelini