00:00 1 Marzo 2005

Il “ruggito” dell’inverno terrà la primavera ancora lontana

Ancora prospettive tutt'altro che stabili per i prossimi giorni. Le temperature si manterranno piuttosto basse, anche se non ai livelli attuali.

Freddo. Molto freddo! Questo è ciò che si sente dire in questi giorni dall’uomo comune che passeggia per il centro cittadino, dai colleghi che entrano in ufficio infreddoliti, imbaccuccati con sciarpa e cappotti, dalla massaia che distende la biancheria e dopo poco tempo la ritrova totalmente gelata!

Siamo nel mese di marzo eppure l’inverno sulle nostre regioni non molla. Fioccano i valori sottozero sulle nostre città e subito si improvvisano record scanditi da frasi del tipo “era dal lontano 19.. che la temperatura non scendeva così in basso”.

Il mese di marzo, difatti, viene spesso visto come una sorta di “meta finale”, un traguardo da raggiungere per poter finalmente dire “il peggio è passato e adesso la bella stagione è di nuovo alle porte”. In effetti molte volte è così, ma talvolta il Generale decide di regalare velenosi colpi di coda alla nostra Penisola, che spesso possono essere anche “cruenti”.

Per i prossimi giorni cosa ci dovremo aspettare? La primavera si farà finalmente notare oppure le temperature rimarranno piuttosto basse? Beh, chi si aspetta un aumento deciso delle temperature rimarrà probabilmente deluso. Le correnti continueranno a lavorare “per meridiani” e questo sarà la garanzia di tempo instabile e ancora freddo sul nostro Paese.

Certo, non avremo più le temperature di questi ultimi giorni, ma una decisa risalita termica sembra al momento poco probabile.

Per quanto riguarda le condizioni atmosferiche, sembra ormai certo il peggioramento (in gran parte nevoso) che colpirà il centro-nord nella giornata di giovedì.

A seguire, per il fine settimana, un nuovo nucleo freddo di origine nord atlantica si dirigerà verso le nostre regioni. Qui si aprono 2 possibili scenari: 1) l’aria fredda passa dalla Valle del Rodano e crea condizioni di maltempo diffuso, con nevicate anche a quote pianeggianti al nord ( meno probabile). 2) l’aria fredda passa più ad est, si addossa alla catena alpina, e poi sfila verso la Penisola Balcanica. In questo modo solo il versante adriatico e il sud avranno fenomeni, mentre altrove vi sarà il sole, anche se con temperature piuttosto basse ( più probabile).

Al momento, come si può notare, noi propendiamo più per la seconda ipotesi, tuttavia sarà necessario monitorare attentamente la direzione della seconda colata fredda. In questi casi basta un piccolo spostamento di tutto l’asse perturbato per avere grosse ripercussioni sul tempo che farà.

SINTESI PREVISIONALE

Mercoledì 2 marzo: tempo nel complesso buono al nord e al centro, salvo addensamenti su Marche e Abruzzo, in attenuazione. Molto freddo sulle pianure del nord e nelle vallate del centro al mattino. Al sud ancora annuvolamenti con residue precipitazioni su Calabria, Puglia e Sicilia, ma in attenuazione nel corso della giornata. Tendenza ad aumento della nuvolosità in serata sulla Liguria. Temperature in lieve aumento nei valori massimi. Venti moderati da nord-est ovunque, in rotazione a S sulla Liguria in serata.

Giovedì 3 marzo: al nord tempo perturbato, con precipitazioni nevose fino in pianura su Piemonte, Lombardia, Savonese, Genovesato, in estensione al Veneto e all’Emilia Romagna in serata, dove la neve sarà mista a pioggia. Più scarsi i fenomeni in corrispondenza dei settori alpini.
Al centro nubi in aumento su Toscana, con precipitazioni nevose inizialmente fino al piano, ma in rialzo fino a 300-400 metri nel pomeriggio.
Piogge sparse anche in Sardegna, tendenza a peggioramento su Lazio e Umbria occidentale, con neve inizialmente ad di sopra dei 200-300 metri, ma in graduale rialzo.
Al sud nubi in aumento sulla Campania, senza piogge. Per il resto tempo buono.
Temperature massime in calo al nord, in aumento al centro-sud. Scirocco sui bacini di ponente, Tramontana Scura sul Ligure.

Venerdì 4 marzo: migliora al nord-ovest, ultimi fenomeni al nord-est, in attenuazione. Al centro e al sud tempo perturbato, con piogge e neve sull’Appennino centrale al di sopra dei 500-600 metri, 800-1000 metri su quello meridionale. Temperature in aumento al nord, stazionarie o in lieve calo altrove. Venti sostenuti ovunque.

Sabato 5 marzo: addensamenti residui al sud, con qualche precipitazione in attenuazione. Per il resto soleggiato. Nel pomeriggio nubi in aumento sull’arco alpino, sulla Liguria e sulla Toscana, con qualche isolata precipitazione in serata. Temperature in lieve aumento ovunque. Venti moderati.

Domenica 6 marzo: peggiora sulle regioni del medio Adriatico e al sud, con neve già sopra i 400 metri, localmente a quote inferiori in caso di rovesci intensi. Sul versante tirrenico e al nord tempo nel complesso buono. Temperature di nuovo in calo, specie ad est. Venti forti da nord.

Lunedì 7 marzo: tempo instabile su Marche, Abruzzo e su tutto il sud, con possibili nevicate al di sopra dei 300-400 metri, occasionalmente a quote inferiori in caso di rovesci. Altrove tempo in genere soleggiato. Ulteriore calo termico ovunque.

Martedì 8 marzo: ancora addensamenti sull’Adriatico e al sud, con residue precipitazioni in attenuazione. Per il resto bel tempo. Temperature in lieve ripresa al nord, stazionarie altrove.
Autore : Paolo Bonino