00:00 2 Agosto 2001

Il grande caldo non dovrebbe rialzare la testa!

La "Sfera" vede la calura battere in ritirata e l'anticiclone delle Azzorre agevolmente contrastato dalle incursioni fredde dal nord Europa.

La settimana prossima il tempo rimarrà debolmente instabile sino a martedì 7 sulle zone alpine e prealpine, ma da mercoledì 8 un promontorio anticiclonico riporterà ovunque un po’ di caldo, soprattutto sulla Pianura Padana e sulla Toscana.

Il bel tempo durerà fino a venerdì, quando una zona depressionaria tenterà un trionfale ingresso da nord direttamente sulla Penisola, trovando chiusa la porta del Golfo di Guascogna.

Sarà il primo vero tentativo di “scacco matto all’estate” da parte dei nuclei perturbati atlantici: al momento l’attacco non sembra ben organizzato: la corrente a getto ha scavato male la strada e cercherà quella meno regolare ma in fondo più facile per entrare in Italia.

Qual è il punto debole dell’anticiclone? Il bordo orientale.
E allora tutti i nuclei perturbati cominciano da lì ad eroderne la struttura.
Risultato?
Il tentativo riesce a metà: sabato 11 il nord Italia sarà sotto i temporali, in particolare dalla Lombardia al Triveneto, domenica 12 toccherà alle centrali adriatiche, Umbria e alto Lazio scaricando ancora qualche rovescio temporalesco, pochi gli effetti altrove; infine la figura depressionaria potrebbe scivolare sui Balcani come prevede il copione di ogni estate che si rispetti e con temperature nella norma, un po’ freschine al nord-est, ma pur sempre con il sole, ci avvicineremo al Ferragosto.

Il secondo tentativo che però qui non si vede ancora, dovrebbe invece mostrare maggiormente “i muscoli” all’alta pressione, movimentando proprio il Ferragosto, ma qui entriamo nella statistica e nella fantameteorologia.
Autore : Alessio Grosso