00:00 28 Febbraio 2005

Il Generale Inverno uscirà di scena con estrema lentezza…

Attese nuove fasi perturbate da giovedì, coinvolto soprattutto il centro-sud. Temporanea ripresa delle temperature al centro-sud da giovedì a sabato, da domenica di nuovo correnti relativamente fredde sull'Italia dai quadranti settentrionali.

Al nord e sulle regioni centrali adriatiche l’inverno ha ruggito ancora. Certo le nevicate non si sono verificate ovunque ma il respiro gelido dell’artico si sta facendo sentire, estendendosi gradualmente e sia pure parzialmente, al resto della Penisola.

Il nord patirà molto il risveglio martedì mattina, avremo delle punte molto basse anche in pianura, vicine in qualche caso ai -8, -9°C, specie nelle zone dove è ancora presente la neve.

Il freddo si attenuerà solo a partire da mercoledì, ma l’arrivo di aria più umida dal Mediterraneo lo farà diventare umido, dando forse l’impressione di un inasprimento, in realtà sarà il segnale di un deciso rialzo dei valori al centro-sud, mentre al nord, se la spinta delle correnti risulterà sufficientemente intensa, potrebbero verificarsi temporanee precipitazioni nevose anche in pianura, specie sull’angolo occidentale, probabilmente miste a pioggia nelle aree urbane.

Una figura depressionaria sull’ovest del Continente, al cui interno si muoveranno due minimi relativi, uno all’altezza della Francia, il secondo all’altezza del nord Africa, muoveranno alla conquista del nostro Paese riproponendo condizioni di tempo perturbato da giovedì a domenica, soprattutto al centro-sud; al momento non si vede invece nulla di eccezionale per le Alpi.

Da domenica aria fredda si inserirà nel Mediterraneo favorendo ampie schiarite al nord e sulla Toscana e mantenendo invece attive condizioni di instabilità sul resto del Paese con nuove nevicate in Appennino.

Dunque il cammino verso la primavera è ancora molto lento, il cambio di abbigliamento lontano…

SINTESI PREVISONALE sino a lunedì 7 marzo
martedì 1° marzo: al sud tempo ancora moderatamente perturbato con neve sino a quote molto basse, su Molise e Puglia a tratti anche in pianura, specie nel foggiano. Al centro variabile ma in miglioramento con residui rovesci di neve in Appennino, specie abruzzese, al nord abbastanza soleggiato. Molto freddo al mattino al settentrione e sull’Appennino centrale, massime in lieve aumento ovunque. Venti ancora sostenuti al centro-sud.

mercoledì 2 marzo: residua instabilità al sud in temporaneo miglioramento, generalmente soleggiato altrove. Temperature in ripresa nei valori massimi, minime in calo al centro, stazionarie altrove.

giovedì 3 marzo: peggioramento sulla Toscana, la Sardegna e il nord-ovest con precipitazioni più probabili sulla Liguria e la Versilia, tendenza a peggioramento anche su Campania e Sicilia ma senza piogge fino a sera. Neve a quote molto basse su Appennino ligure, in pianura su Piemonte e Lombardia ma mista a pioggia nei centri urbani. Temperature in netto rialzo al sud, lieve al centro, in calo nei valori massimi al nord.

venerdì 4 marzo: perturbato al centro-nord e sulla Campania. Precipitazioni diffuse, deboli al nord, moderate o forti al centro, sulla Campania e sulla Sardegna con neve in Appennino oltre i 900-1200m, al nord fiocchi sino in pianura al mattino su Piemonte, ovest Lombardia, Emilia, sporadiche le nevicate lungo le Alpi, pioggia debole su pianura veneta e friulana.
Sulle altre regioni meridionali nuvolosità irregolare, in prevalenza stratiforme con deboli piovaschi su Sicilia e Calabria nel corso della giornata, ulteriore rialzo delle temperature.

sabato 5 marzo: miglioramento al nord a partire da ovest, al centro-sud ancora perturbato con nevicate sull’Appennino centrale oltre i 1000m e su quello meridionale oltre i 1600-1700m. Nuovo afflusso di aria più fredda da nord-ovest.

domenica 6 e lunedì 7 marzo: maltempo relegato su medio Adriatico e meridione con nuovo calo delle temperature e nevicate sull’Appennino meridionale ed abruzzese oltre i 500m, al nord e sulle centrali tirreniche, ben soleggiato con un po’ di vento e sulle pianure nel pomeriggio valori termici accettabili.
Autore : Alessio Grosso