00:00 23 Gennaio 2006

Il Generale Inverno ha sparato la prima cannonata

Nel fine settimana pronta la seconda, a seguire forse altre due gelidi colpi di cannone. Il freddo non ci abbandonerà e presto ci saranno occasioni per altre nevicate.

In queste appassionanti giornate che caratterizzano l’ultima decade di gennaio tutti muoiono dalla voglia di sapere se la neve, dopo aver investito parte dell’Adriatico e del meridione, si unirà al grande freddo che attanaglia mezza Europa ed ammanterà le Alpi ma anche le città padane e al centro quelle toscane fino alla Capitale.

Mai come oggi i giochi sono apertissimi e l’evoluzione fa pensare al di tutto un po’ con ben tre distinti episodi di maltempo e di freddo che verranno ad interessarci tra la fine del mese e l’inizio del febbraio.

L’alta pressione, pur sempre minacciosa e poco propensa a lanciarsi verso nord, sarà erosa sul suo fianco orientale e i nuclei freddi tenderanno sempre più di più ad incunearsi nel Mediterraneo eludendo la sua sorveglianza.

Anche se ora le cose vi sembrano nebulose e le previsioni contraddittorie, pensate al grande marasma che i modelli matematici stessi hanno nel prevedere un’offensiva così corposa e costante portata dalle zone polari verso il Mediterraneo.

Chi aspetta la neve e non la vede arrivare dunque non disperi, le occasioni non mancheranno, forse anche per le vallate olimpiche.

Eccole allora queste fasi salienti in rapida successione:
-prima “cannonata”: quella attuale sull’Adriatico porterà neve anche su gran parte della Puglia, specie martedì.
-seconda “cannonata”: colpirà l’alto e medio Tirreno e parte del nord-ovest tra venerdì e sabato, domenica medio Adriatico e meridione. (arrivo del vortice: probabilità 80%)
-terza “cannonata”: tra martedì 31 e giovedì 2 febbraio traiettoria incerta. (arrivo del vortice: probabilità 65%)
-quarta “cannonata” tra sabato 4 e lunedì 6 febbraio soprattutto il nord e la Toscana. (formazione depressione: probabilità 55%)

SINTESI PREVISIONALE sino a LUNEDI 30 GENNAIO:
Martedì 24 gennaio: giornata fredda su tutto il Paese, parzialmente nuvolosa al nord, serena su centrali tirreniche ed ovest Sardegna, instabile su medio Adriatico e meridione con rovesci di neve, intensi su Molise, Basilicata e Puglia ed estesi al litorale per alcune ore, neve a quote basse anche sui monti calabresi e siculi settentrionali e sul Nuorese in Sardegna, vento forte di Grecale al centro-sud e Triveneto.

Mercoledì 25 gennaio: molto nuvoloso su Molise, Puglia e Basilicata con le ultime nevicate, tendenza a miglioramento, altrove bel tempo, ancora freddo, specie al mattino.

Giovedì 26 gennaio: bel tempo al mattino, poi nubi in aumento su basso Piemonte, Alpi e Liguria. Temperature in lieve aumento.

Venerdì 27 gennaio: nuvoloso su nord-ovest e Toscana con qualche debole nevicata, più probabile su basso Piemonte, Pavese, Appennino ligure e Toscana, parzialmente nuvoloso sul resto del nord e sulle altre regioni centrali ma tempo asciutto. Al sud ancora tempo discreto ma con nubi in aumento sulle zone tirreniche. Temperature in calo al nord.

Sabato 28 gennaio: su Liguria, pianura lombarda e piemontese, Emilia-Romagna, basso Veneto nuvoloso e qualche debole nevicata, sul resto del nord asciutto, al centro molto nuvoloso con neve a quote basse e localmente anche in pianura su Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna, fenomeni inizialmente assenti su Marche ed Abruzzo ma con peggioramento in giornata e neve a quote basse, al sud peggioramento a partire dalla Campania con piogge e rovesci. Temperature in lieve aumento sul meridione, stazionarie altrove.

Domenica 29 gennaio: miglioramento al nord e sulle regioni centrali tirreniche, ancora perturbato altrove con neve a bassa quota su Abruzzo, Molise e Appennino campano e lucano.

Lunedì 30 gennaio: tregua generale ma nuova avvezione fredda già alle porte.
Autore : Alessio Grosso