00:00 16 Aprile 2002

Il ciclo si ripete: l’alta pressione si lancia ancora troppo a nord

Instabilità e fresco sull'Italia ma precipitazioni solo di modesta entità. In questo contesto chi risulterà maggiormente penalizzato sarà il meridione.

Per il sud queste sarebbero le ultime occasioni per assistere a piogge importanti ed estese, prima del lungo periodo siccitoso estivo.
Certo non mancheranno anche sul meridione episodi di instabilità e temporali ma la tipologia temporalesca non è adatta a distribuire le piogge in modo omogeneo e soprattutto utilizza una modalità frettolosa ed irruenta che non giova alla campagna.

Insomma, proprio in questo periodo dedicato al passaggio delle grandi perturbazioni atlantiche, si realizzano altre condizioni, che magari risulterebbero gradite in altre stagioni, ma non nel pieno della primavera.

Alludiamo alle grandi manovre dell’anticiclone che, invece di lasciar sfogare le depressioni atlantiche, si frapporrà ad esse sbarradogli di netto la strada per il Mediterraneo. La nuova figura anticiclonica però, che nascerà dalla fusione tra una cellula azzorriana e quella scandinava, non avrà come obiettivo il Mediterraneo, bensì il centro Europa, un ponte che in quella posizione non potrà certo garantire stabilità per la nostra Penisola.

Lo Stivale verrà pertanto “attaccato” da ENE da alcuni impulsi freddi che raggiungeranno un po’ tutte le regioni, in particolare quelle centro-meridionali e il settore adriatico. Da est non arriverà poi certo aria calda, per cui vivremo ancora un periodo fresco con le ultime spruzzate di neve in alta quota ed episodi temporaleschi sparsi. Non aspettiamoci comunque un apporto idrico considerevole: molte le zone che potrebbero restare in ombra pluviometrica.
Per le zone che non hanno ricevuto pioggia dalla depressione “Piovra”, e ci riferiamo in particolare a molte zone del sud, non si prospetta dunque un periodo di sicura compensazione.

Ma andiamo con ordine:
venerdì giunge il fronte attualmente ancora in
pieno Atlantico. Insiste sul nord sino a sabato pomeriggio, poi valica le Alpi e crea un minimo di pressione sulle regioni centro-meridionali, dove insisterà sino a lunedì con una nuvolosità irregolare e alcuni rovesci o temporali.
Al nord la domenica risulterà invece più soleggiata con temperature in temporaneo aumento, specie sul versante occidentale.

L’inizio della settimana vedrà però l’anticiclone coricarsi lungo i paralleli dell’Europa centro-settentrionale, dando il via all’azione dell’aria fresca ed instabile da est sulla Penisola: l’instabilità si accentuerà soprattutto tra martedì 23 e mercoledì 24, quando si estenderà a macchia di leopardo a quasi tutta l’Italia.

Incerta la prognosi per giovedì 25 aprile, anche se molti avrebbero voluto già qualche anticipazione…
Autore : Alessio Grosso