00:00 28 Dicembre 2004

Il Capodanno regalerà il sole: si starà benissimo anche in Italia…

Anticiclone in rimonta per la fine dell'anno e potrebbe durare per diversi giorni. Solo a tratti si avrà una leggera variabilità.

E’ facile fare della demagogia in un Paese quasi totalmente a digiuno di cultura scientifica. Altrettanto facile fare del sensazionalismo, nella speranza di lanciare lo scoop della vita o di vivere il Giorno del Giudizio.

E così, semplici osservazioni e supposizioni degli scienziati diventano verità di fede e cavallo di battaglia alla ricerca del record d’ascolto.

Gli eventi naturali, lo ripetiamo una volta ancora, ci sono sempre stati. Cos’è cambiato negli ultimi 50 anni allora? Perchè vogliono farci credere che tutto stia improvvisamente impazzendo?

Il cambiamento ha un solo nome TECNOLOGIA: c’è ormai una telecamera per ogni angolo della Terra, anche in quelli in cui si vive nella miseria e nella povertà più assoluta. Non c’è niente da mangiare magari ma il televisore c’è.

La globalizzazione finisce così per distruggere la memoria storica degli avvenimenti, per impoverire e sminuire il passato della Terra.

E non si perde occasione per accusare l’uomo che, brutto e cattivo, anche stavolta ci avrà messo del suo; fa niente se ti spiegano che i terremoti sono fenomeni del tutto naturali e gli Tsunami ne sono una diretta conseguenza.

L’inclinazione dell’asse della Terra varia sempre indipendentemente dai terremoti, al momento siamo a 23° e 27′, nel 12000 raggiungeremo l’inclinazione minima. Certamente uno spostamento delle masse generato da un forte terremoto determina leggerissime modifiche, millesimi di secondo, ma l’equilibrio tende comunque presto a ristabilirsi e il clima non ne risente affatto.

Quanto a chi piange perchè non può partire per le vacanze, già la cosa fa alquanto rabbrividire, ma si consolerà con un Capodanno di sole sull’Italia e con temperature in aumento.

Ci sarà infatti un notevole rigonfiamento dell’alta pressione che dalle Azzorre sarà anche supportata da in quota da una bolla di aria mite di origine africana.

L’Italia rimarrà per la verità un po’ ai limiti di questa influenza, limiti sufficienti a regalare ogni tanto qualche passaggio nuvoloso lungo l’Adriatico e un po’ di vento.
Per concludere si può ormai tranquillamente affermare amaramente che l’inverno vive d’episodi, rispetto ad una stagione estiva che appare invece molto più costante nel presentare la sua dose di caldo.

SINTESI PREVSISIONALE sino a martedì 4 gennaio:
Mercoledì 29 dicembre: al nord tempo in miglioramento, tranne sull’Emilia-Romagna, dove saranno ancora possibili delle precipitazioni nel primo mattino, nevose oltre i 300-400m. Al centro-sud tempo instabile, a tratti perturbato, con piogge e rovesci temporaleschi ma soprattutto neve sull’Appennino centrale oltre i 500-700m e su quello meridionale oltre i 900-1000m. Molto vento quasi ovunque, Tramontana anche al nord, temperature in calo.

Giovedì 30 dicembre: al nord bel tempo ma gelate mattutine, al centro ancora instabile con residui rovesci su Marche, Umbria ed Abruzzo, nevosi oltre i 400m. Al sud perturbato con piogge, temporali e neve oltre i 700m, tendenza a generale miglioramento.

Venerdì 31 dicembre: all’estremo sud ancora variabile con residui rovesci, al nord e al centro bel tempo salvo velature in arrivo sulle Alpi, temperature stazionarie in pianura, in aumento su coste e monti. Nebbie sulle pianure del nord nottetempo e al mattino.

Sabato 1° gennaio: nubi sparse lungo le Alpi, la Liguria e la Toscana ma senza piogge, addensamenti stratiformi sulle regioni adriatiche, per il resto bel tempo. Temperature in aumento.

Domenica 2 gennaio: solo lungo i crinali alpini di confine qualche addensamento, per il resto soleggiato, un po’ di vento, temperature in ulteriore aumento.

Lunedì 3 gennaio: soleggiato, rischio di nebbia sulle pianure, inversioni termiche.

Martedì 4 gennaio: soleggiato, nebbioso sulle pianure con freddo umido, mite lungo le coste e in quota.
Autore : Alessio Grosso