00:00 19 Marzo 2014

Il bel tempo ci lascia: torna la PIOGGIA e la NEVE in montagna

L'alta pressione, seppure attenuata, dovrebbe reggere fino alla giornata di venerdì. A seguire si farà strada un cambiamento che porterà molta pioggia al centro-nord, neve sulle Alpi, parte dell'Appennino e un generale calo delle temperature.

L’alta pressione ha i giorni contati e presto sarà sostituita da una circolazione depressionaria foriera di instabilità e temperature più basse.

Negli ultimi giorni hanno destato scalpore i valori termici ben al di sopra della media registrati in alcune regioni italiane. Al nord, complice un lieve effetto favonico, si sono toccate temperature quasi estive ad inizio settimana, mentre la nebbia è tornata a farsi vedere sulle pianure e le bassure di notte e al primo mattino…senza dimenticare le fastidiose nubi basse che da alcuni giorni incombono lungo le coste liguri e parte del versante tirrenico.

Gli effetti sopra descritti sono il risultato della fase anticiclonica che lentamente tenderà ad abbandonare il Bel Paese, lasciando spazio ad una circolazione opposta (ovvero una bassa pressione) a partire dal prossimo week-end.

Fino alla giornata di venerdì l’alta pressione, seppure molto più debole, dovrebbe reggere; successivamente, il tempo cambierà ad iniziare dal settore nord-occidentale e dai versanti di ponente.

Sabato avremo già le prime precipitazioni prefrontali al nord e sull’alto Tirreno, ma sarà tra domenica e lunedì che si concretizzerà il peggioramento sopra accennato.

La prima cartina che vi presentiamo inquadra la situazione sinottica attesa per la giornata di domenica 23 marzo in Italia.

Come vedete, l’alta pressione tenderà rompersi un due tronconi, uno più ad est e l’altro in prossimità del vicino Atlantico. In mezzo si insinuerà una circolazione depressionaria che porterà molta pioggia al centro-nord e abbondanti nevicate sulle Alpi sopra i 1500-1600 metri.

La depressione in sede italica sarà dura a morire anche nei primi giorni della settimana prossima. In pratica, la figura di maltempo si isolerà proprio sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo rinnovando condizioni instabili e anche abbastanza fredde sullo Stivale.

Andando alla giornata di mercoledì 26 marzo, notiamo una situazione sinottica in grado di produrre ancora sistemi nuvolosi e instabilità sulla nostra Penisola.

L’alta pressione (e il bel tempo) resterà "di quinta" sul vicino Atlantico, mentre il Mare Nostrum e l’Italia saranno sotto una circolazione depressionaria piuttosto fredda, responsabile di piogge e nevicate in montagna, non solo sulle Alpi, ma anche sul centro-nord Appennino.

Questa situazione tenderà a "guarire" a medio-lungo termine o avremo ancora instabilità? Se volete ulteriori delucidazioni in merito potete leggere la rubrica "Fantameteo" qui di seguito riportata.

SINTESI PREVISIONALE FINO ALLA GIORNATA DI MERCOLEDI 26 MARZO

Giovedì 20 marzo: un po’ di nubi in Sardegna con basso rischio di pioggia, per il resto bel tempo a parte nubi di poco conto e senza conseguenze. Clima mite di giorno.

Venerdì 21 marzo: ancora in larga parte soleggiato, ma nubi si faranno vedere in Sardegna e al nord, occasionalmente associate a qualche pioggia nel pomeriggio, bello al sud. Molto mite ovunque.

Sabato 22 marzo: molte nubi al nord con piogge sparse specie in prossimità dei rilievi, dove nevicherà solo sopra i 1800 metri. Qualche pioggia anche sull’alto Tirreno, per il resto tempo asciutto e ben soleggiato specie al sud.

Domenica 23 marzo: tempo perturbato al nord con piogge anche intense sulla fascia prealpina e neve sopra i 1500 metri. Qualche pioggia anche sulla Sardegna e l’alto Tirreno, per il resto ancora pochi cambiamenti. Temperature in calo al nord, stazionarie altrove.

Lunedì 24 marzo: tempo perturbato e piu freddo ovunque con estensione delle piogge anche al sud, ad iniziare dalla Campania. Quota neve in calo fino a 1000 metri sulle Alpi, 1200-1300 metri sul centro-nord Appennino. Ventoso ovunque.

Martedì 25 e mercoledì 26 marzo: ancora instabile su tutta l’Italia, con precipitazioni frequenti,  neve sui rilievi e temperature piuttosto basse.

 

 

Autore : Paolo Bonino