00:00 15 Settembre 2001

Fusione anticiclonica: depressione nel cuore dell’Europa, ma risvolti incerti

Una depressione rimarrà bloccata dalla fusione dell'anticiclone russo con centro sui Timani e quello delle Azzorre.

Una depressione piuttosto profonda si scaverà sull’Europa centrale tra Austria e Germania risultando determinante anche per il tempo dell’Italia a partire da martedì 18.

Tutto si originerà a causa di una temporanea fusione tra due anticicloni, quello delle Azzorre e quello russo, già sorprendentemente presente nella zona dei Timani con massimi confortanti di 1040 mb.

Logico dunque attendersi uno stop perentorio all’ingresso delle correnti perturbate atlantiche sul centro Europa ma anche il rinvigorimento di una vecchia depressione che non accenna a colmarsi e che sarà alimentata posteriormente da aria fredda proveniente addirittura dagli Urali.

La depressione non dovrebbe entrare direttamente nel Mediterraneo, ma la saccatura ad essa associata provocherà comunque un discreto peggioramento che risulterà più marcato nella giornata di mercoledì.

Le correnti si annunciano da SW in quota e pertanto le regioni più coinvolte dovrebbero risultare quelle del versante tirrenico, la Sicilia per una “connivenza” con un fronte africano, la Liguria, la Lombardia e il Triveneto. Esposto parzialmente ad un Foehn appennnico sarà il medio-adriatico che dunque beneficierà delle maggiori schiarite.

Sul finire della settimana si scorge un vistoso squarcio sul settore più meridionale dell’Anticiclone delle Azzorre con le perturbazioni atlantiche pronte ad approfittarne, oltretutto l’afflusso freddo da NE potrebbe generare un fronte perturbato sulla Spagna fin da giovedì, pronto a muoversi verso Francia ed Italia. Il colpo di grazie ad una stagione già morta dal primo settembre?
Autore : Alessio Grosso