00:00 10 Gennaio 2005

Freddo tra venerdì e domenica sulle regioni adriatiche

In seguito situazione aperta a qualunque soluzione ma la più probabile resta quella di una nuova affermazione dell'alta pressione con conseguente nuova stabilizzazione del tempo.

Ci si chiede perchè improvvisamente l’inverno si inceppi, perchè sia così difficile che una perturbazione riesca a portare un po’ di pioggia e un po’ di neve entrando dalla porta principale, senza dover fare i salti mortali infilandosi da quella di servizio, perchè l’alta pressione prenda possesso per settimane del Mediterraneo e non ne voglia più sapere di mollare la presa, rendendo l’aria delle città sempre più inquinata.

Per la verità è una situazione che abbiamo vissuto spesso a partire dall’88 ad oggi: molti inverni sono stati vissuti su 2-3 episodi freddi, talora associati a nevicate e molta noia con giornate fotocopia per il resto del tempo.

E’ bene ricordare che l’inverno coincide per molte regioni con il periodo più stabile dell’anno ed è perciò abbastanza normale vivere un periodo anticiclonico in gennaio; in luglio ed agosto sulle Alpi non troverete mai giornate tanto belle e senza nubi come in gennaio e in febbraio.

Cosa c’è che non va allora? L’eccessiva durata di questi periodi stabili, un anticiclone potrebbe anche concedersi delle pause talvota, invece questo succede sempre più raramente, salvo alcune eccezioni. A cosa è dovuto?
Molti dicono all’eccessiva vitalità del Vortice Polare, altri dicono è un ciclo naturale, altri ancora ne imputano i motivi alla massiccia presenza dei gas serra; il punto è che dobbiamo conviverci.

Nei prossimi giorni il forcing anticiclonico andrà diminuendo, in questo assisteremo ad una discesa di aria fredda sulle nostre regioni adriatiche, accompagnata anche da qualche breve nevicata sino a quote collinari.

Da lunedì 17 in poi si aprono diverse soluzioni: la prima, più probabile vede ancora il riaffermarsi di condizioni anticicloniche, la seconda è molto più complessa e prevede la formazione di un anticiclone termico sulla Russia, l’avanzamento verso il Mediterraneo centrale di una saccatura atlantica e il contemporaneo arretramento dell’anticiclone sull’Iberia.

E’ appena il caso di aggiungere che questa seconda soluzione movimenterebbe il tempo sulla Penisola per diversi giorni. Nelle prossime 24 ore ne sapremo certamente di più.

SINTESI PREVISIONALE sino a lunedì 17 gennaio:
martedì 11 gennaio: bel tempo nelle Alpi salvo il passaggio di deboli velature, nubi basse su Liguria e pianura lombarda, sul resto del settentrione soleggiato ma con rischio di nebbia sulla pianura veneta e su quella emiliano-romagnola.
Al centro nubi basse nelle vallate e, al mattino, anche lungo la fascia costiera, per il resto bel tempo, in particolare sull’Appennino.
Al sud, nonostante qualche banco nuvoloso mattutino lungo le coste ed isolati banchi di nebbia, il tempo si presenterà soleggiato. Le temperature si manterranno stazionarie su valori leggermente superiori alla media del periodo, salvo nelle zone interessate da nebbia dove vi sarà freddo umido.

mercoledì 12 gennaio: il tempo non subirà particolari variazioni.

giovedì 13 gennaio: assisteremo al passaggio di un debole corpo nuvoloso che porterà nuvolosità dapprima al nord, poi anche al centro-sud. I fenomeni ad essa associati risulteranno molto scarsi e prevalentemente limitati al centro-sud. Al seguito del passaggio frontale i venti si disporranno da nord preparando un calo delle temperature. Bora a Trieste.

venerdì 14 gennaio: annuvolamenti irregolari sul medio Adriatico e al meridione con locali rovesci, nevosi oltre i 1000-1500m ma con quota neve in calo con il passare delle ore sino a 700m su Marche ed Abruzzo, attorno ai 900-1000m sull’Appennino meridionale, altrove soleggiato, sulle centrali tirreniche e sulla Sardegna anche ventoso.

sabato 15 e domenica 16 gennaio: su Marche, Abruzzo, Molise, Lucania, Puglia, appennino campano e calabrese nuvolosità irregolare con qualche rovescio, nevoso oltre i 400-500 sui settori adriatici, oltre gli 800m sull’Appennino calabrese. Altrove sereno ma piuttosto freddo, specie nelle Alpi.

lunedì 17 gennaio: miglioramento ovunque in mattinata, ma dal pomeriggio parziali annuvolamenti al nord. Temperature stazionarie.
Autore : Alessio Grosso