00:00 13 Ottobre 2009

Forte peggioramento al centro-sud durante il fine settimana, freddo al nord ma secco, NEVE anche in PIANURA su Svizzera, Austria e Baviera

Ondata di freddo invernale oltralpe. Più protetti il sud delle Alpi e la Valpadana, altrove sarà di nuovo maltempo, con una depressione in viaggio dal Tirreno verso il basso Adriatico e neve in Appennino, anche a quote basse domenica mattina.

Troppo caldo, per troppi mesi. La natura ha deciso di dire basta e ha raccolto l’SOS lanciato dai ghiacciai. Lo ha fatto e lo farà, perchè siamo solo all’inizio di questa svolta stagionale, in modo spettacolare, con un doppio attacco ai tepori mediterranei.

Il primo entro le prossime 24 ore, il secondo nel fine settimana, quando l’aria fredda andrà a partorire un minimo depressionario in movimento dal medio Tirreno verso il basso Adriatico, nell’arco di 36 ore. Oltretutto non finirà qui.

Il vortice freddo in quota, ancora parcheggiato sul centro Europa, all’inizio della prossima settimana, tenterà di far saltare anche tutti i lucchetti che tengono legata l’alta pressione al Mediterraneo occidentale, cercando di indurla alla fuga verso nord, e parimenti di favorire l’aggancio con una saccatura in arrivo dall’Atlantico.

Difficile dire se il suo piano, davvero ambizioso, avrà successo o meno, ma è innegabile che finalmente ci sia “molto ghiaccio nel freezer” per i previsori e anche per tutti i nostri appassionati lettori.

Cominciamo intanto dalla situazione che stiamo per vivere: è emozionante osservare dal satellite la discesa dell’aria fredda verso il Mediterraneo. Se non ci fosse l’arco alpino a frenare questa sorta di marcia di Radetzky, probabilmente avemmo assistito a qualche spettacolare evento nevoso anche sulle nostre pianure.

Invece a piombare clamorosamente in inverno a metà ottobre saranno soprattutto Austria e Svizzera, dove soprattutto nel fine settimana sarà difficile circolare senza catene o gomme da neve montate già in collina.

Purtroppo c’è sempre il rovescio della medaglia quando si parla di situazioni perturbate: così dobbiamo segnalare una nuova allerta per la Sicilia, destinata ad essere interessata tra mercoledì pomeriggio e venerdì da nuovi forti temporali, con possibile ennesima replica durante il week-end.

SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 20 OTTOBRE 2009:
Mercoledì 14 ottobre: sui crinali alpini di confine altoatesini e nel Tarvisiano nuvoloso con qualche nevicata sino a 900m portata da nord, più a sud poco nuvoloso ma ventilato e progressivamente più freddo con il passare delle ore. Tempo abbastanza soleggiato su Toscana, Umbria, Lazio, Campania, incerto con rischio di rovesci temporaleschi sulla Sardegna. Instabile su Marche, Abruzzo, resto del meridione, Sicilia con rovesci alternati a schiarite. Limite neve sui 1200-1300m sull’Appennino centrale. Possibili temporali sulla Sicilia. Temperature in sensibile calo al nord e in Adriatico, più moderato altrove.

Giovedì 15 ottobre: ancora maltempo sulla Sicilia e sulla Calabria con cielo spesso nuvoloso e possibili rovesci o temporali, incerto anche sulla Sardegna e lungo il versante Adriatico dall’Abruzzo alla Puglia e sulla Basilicata con possibili rovesci sparsi, nevosi sul versante adriatico dell’Appennino oltre i 900-1100m. Altrove tempo migliore con residui addensamenti sui crinali alpini di confine, associati a residue nevicate sino a quote basse. Ulteriore calo termico e, soprattutto in montagna, freddo per la stagione.

Venerdì 16 ottobre: giornata di tregua ma ancora freddo al mattino. In serata aumento della nuvolosità al nord.

Sabato 17 ottobre: al mattino su Valle d’Aosta, Piemonte e Varesotto pochi passaggi nuvolosi con tendenza a rasserenamento. Sul resto del nord tempo instabile con qualche rovescio, nevoso attorno agli 800m, temporali sullo Spezzino, ma con tendenza a graduale miglioramento. Al centro tempo in peggioramento con rovesci e temporali a partire dal versante tirrenico, peggiora anche su tutto il basso Tirreno e in serata anche sul resto del meridione. Neve in Appennino oltre i 1400-1500m. Circolazione ciclonica dei venti al centro-sud, al settentrione correnti nord-orientali fredde e calo termico.

Domenica 18 ottobre: ancora tempo molto instabile al centro-sud con rovesci e temporali, migliora su Toscana e Lazio con il passare delle ore, arriva la NEVE a bassa quota (700m) sull’Appennino marchigiano, abruzzese e forse anche umbro per qualche ora. Forti precipitazioni attese tra Abruzzo e Molise. Entro sera attenuazione dei fenomeni. Al nord bel tempo ma ancora freddo.

Lunedì 19 ottobre: migliora ovunque, ma verso sera masse d’aria umide potranno raggiungere il nord Italia dando origine ad un certo peggioramento con nubi e brevi rovesci, specie sulla Liguria. Temperature in lieve generale aumento.

Martedì 20 ottobre: schiarite su Piemonte, Lombardia occidentale, Valle d’Aosta, ancora nubi e qualche rovescio sul resto del nord e sulla Toscana in movimento verso il centro-sud. Limite neve basso sulle Alpi centro-orientali (700m) e sul nord Appennino (1000m). Situazione comunque ancora lungi dall’essere chiaramente definita.
Autore : Alessio Grosso