00:00 31 Gennaio 2005

Forse da domenica arriverà la neve sulle Alpi

Da sabato graduale rotazione delle correnti in quota dai quadranti meridionali e prime precipitazioni anche al settentrione. Difficile al momento ipotizzare precipitazioni nevose anche in pianura, se non su determinate zone del nord-ovest e nelle valli alpine.

Dopo oltre un mese di secco quasi assoluto, se ci eccettua la precipitazione nevosa del 18 gennaio e la spruzzata da stau che ha interessato alcune vallate del Bresciano nella serata di venerdì 28, forse al nord torneranno le precipitazioni.

Ce lo dice “la sfera di cristallo” che vede per il fine settimana una crisi depressionaria sull’Europa centro-occidentale e su parte del Mediterraneo.

La saccatura che scenderà verso la Francia, abbracciando anche regioni tirreniche e Sardegna, potrebbe originare un minimo depressionario che, muovendosi lentamente verso levante, potrà interessare progressivamente tutte le nostre regioni.

Aria artica marittima sarà avvettata verso la Francia, sull’Italia permarrà una massa d’aria solo relativamente fredda ma sufficiente a regalare alle Alpi e all’Appennino settentrionale alcune nevicate, appena si farà sentire la risposta mite ed umida del Mediterraneo dai quadranti meridionali. In quota permarrà invece aria più fredda, ma al momento in una misura tale fa favorire estese nevicate anche al piano.

Genericamente, con questo tipo di configurazioni, per i fiocchi fino a bassa quota partono favoriti: Piemonte occidentale e settentrionale, fondovalle aostano e dell’Adige, alta Lombardia, vallate dell’Appennino ligure.

Una conca depressionaria incastrata tra due anticicloni che potrebbe insistere comunque per diversi giorni, speriamo sia l’occasione buona per migliorare la salute dei ghiacciai con un bel contributo bianco.

SINTESI PREVISIONALE sino a lunedì 7 febbraio:
martedì 1° febbraio: al nord soleggiato o velato con passaggi nuvolosi nelle Alpi e al nord-est ma con fenomeni limitati ai crinali alpini di confine. Foehn in Valpadana e netto rialzo delle temperature con punte anche superiori ai 15°C sulle città del Piemonte e della Lombardia occidentale. Al centro-sud nuvolosità variabile con alcuni momenti soleggiati, asciutto. Temperature in aumento.

mercoledì 2 febbraio: nuovo generale raffreddamento, soprattutto in montagna con venti freddi settentrionali, il tutto accompagnato da cielo sereno su nord e Tirreno, da qualche addensamento sul medio Adriatico, da instabilità su Molise, Puglia, Basilicata e Appennino campano con possibili rovesci, nevosi a quote generalmente collinari (400m). Nubi anche su nord Sicilia e Calabria tirrenica ma con rovesci solo isolati.

giovedì 3 febbraio: ancora instabilità su Molise, Puglia e Lucania con residui rovesci, anche nevosi a partire dai 400m, tendenza a miglioramento, altrove già abbastanza soleggiato, salvo addensamenti su Sicilia e Calabria ma senza piogge. Temp. stazionarie.

venerdì 4 febbraio: abbastanza soleggiato quasi ovunque, gelate notturne, durante le ore centrali del giorno piuttosto mite, specie sulle regioni tirreniche. Ancora assenza di nebbie.

sabato 5 febbraio: annuvolamenti su Alpi, Liguria, alta Toscana e zone alpine: qualche fiocco di neve su Apuane, Garfagnana, Lunigiana, Mugello oltre i 300-400m. Parzialmente nuvoloso ma asciutto in Valpadana. Temperature in lieve aumento al centro-sud, in lieve calo al nord e sulla Toscana.

domenica 6 febbraio: al nord, sulle regioni centrali tirreniche e sulla Sardegna sempre più nuvoloso con piogge sparse, e limite delle nevicate sui 500m sull’Appennino centro-settentrionale in rialzo sino a 800m su quello centrale. Al nord fiocchi sparsi sulle Alpi e le Prealpi, in serata un po’ di pioggia sulla Valpadana con neve debole possibile su Torinese, Ossola, Biellese, Eporediese, Ossola, alta Lombardia, Val d’Adige, Appennino ligure. Al sud annuvolamenti solo sulla Campania, altrove abbastanza soleggiato, possibili nebbie sulle zone costiere e sul Tavoliere in mattinata.

lunedì 7 febbraio: al nord, al centro, sulla Campania e la Sardegna molto nuvoloso con precipitazioni sparse, nevose sull’Appennino centrale e campano oltre gli 800-900m, su quello settentrionale oltre i 600, sulle Alpi a quote basse, localmente a quote prossime alla pianura sulle stesse zone citate domenica. Sul resto del meridione nuvolosità irregolare, in aumento con possibili piogge prima di sera e neve sull’Appennino lucano oltre i 1300-1400m. Temperature in ulteriore lieve aumento al meridione e al centro.
Autore : Alessio Grosso