00:00 7 Marzo 2012

Forno iberico sempre acceso, mentre l’attività depressionaria sull’Europa orientale non conosce sosta

Si perpetua e si rafforza la dicotomia che ha caratterizzato la scorsa stagione invernale. Ad ovest avremo il completo dominio delle alte pressioni, mentre ad est sarà un continuo vorticare di depressioni. Italia (meteorologicamente) divisa in due, con il gran secco al centro-nord ed il tempo perturbato al sud.

Passano i giorni, passano le stagioni, ma la situazione è sempre la stessa. Sempre il solito canale rosso fuoco, che "incendia" la Penisola Iberica e parte dell’Europa occidentale, a fare da controaltare ad un dominio depressionario indiscusso, che va avanti ormai da mesi e che interessa buona parte dell’Europa orientale.

Ben sappiamo che il bilancio termico del pianeta deve sempre essere in pareggio. Di conseguenza se una zona si scalda troppo (in questo caso l’Iberia), un’altra deve necessariamente raffreddarsi più del dovuto (est europeo). Ecco allora un’alta pressione eccezionalmente gonfia ad ovest, in contrapposizione ad un canale freddo e depressionario quasi perennemente stazionante ad est.

Gli effetti di questa situazione sulla nostra Penisola sono ormai noti a tutti: precipitazioni scarse al nord e su buona parte del versante tirrenico a contrapporsi ad ondate di maltempo ripetute, che sèguitano a flagellare il meridione ed a fasi alterne l’Adriatico.

Si andrà avanti con questa situazione almeno fino all’inizio della settimana prossima. Successivamente, il pachiderma stabile proverà lentamente ad evolvere verso levante, ma l’impresa avverrà a fatica.

Prima che ciò accada, ci sarà però da mettere in conto l’ennesima ondata di maltempo che colpirà il meridione nel fine settimana, segnatamente nella giornata di sabato.

Come se non bastasse per il sud, sarà possibile anche un ritorno di freddo ad inizio settimana prossima, con vento e neve a bassa quota. Insomma, il meridione ancora una volta sarà il crocevia del maltempo, a scapito del nord e di buona parte del Tirreno che staranno a guardare sotto il sole.

Questa situazione andrà avanti fin tanto che i due piatti della bilancia ( l’alta pressione ad ovest e le depressioni ad est) resteranno sbilanciati nella maniera di cui sopra. Probabilmente, con l’avanzare della stagione, il soleggiamento inizierà a pesare sulla circolazione generale, modificando lentamente questa situazione, ma per adesso non se ne parla.

Se volete sapere la linea di tendenza a lungo termine potete leggere la rubrica Fantameteo qui di seguito riportata. Per il momento, ecco le previsioni per i prossimi sette giorni in Italia.

Giovedì 8 marzo: maltempo al sud con precipitazioni sparse di moderata intensità. Qualche rovescio, nevoso sopra i 400-500 metri potrà interessare il nord-est, specie l’Emilia Romagna. Qualche pioggia anche in Sardegna, per il resto tempo asciutto ed in parte soleggiato. Ventoso.

Venerdì 9 marzo: piogge sparse e neve a quote collinari tra Marche, Umbria orientale ed Abruzzo. Molte nubi al sud con qualche pioggia. Bello al nord. Ventoso e piuttosto freddo.

Sabato 10 marzo: bello al nord e su buona parte del centro a parte nubi sulla Sardegna e in Abruzzo, senza fenomeni. Maltempo al sud, specie sulle regioni estreme, dove più intense saranno le piogge. Ventoso su tutti i mari.

Domenica 11 marzo: bel tempo al nord ed al centro, ma con nubi in aumento sulle Alpi associate a qualche nevicata sui settori di confine. Ultime piogge al sud, in via di temporanea attenuazione. Più mite ovunque di giorno.

Lunedì 12 marzo: freddo e ventoso sul basso Adriatico ed al sud con rovesci di neve in transito fino a quote collinari. Bel tempo deciso altrove, con clima più mite.

Martedì 13 e mercoledì 14 marzo: bel tempo ovunque, a parte residui addensamenti al meridione nella giornata di martedì, ma senza più fenomeni. Ventilazione ovunque in attenuazione e clima mite di giorno.

Autore : Paolo Bonino