00:00 23 Novembre 2004

Fine novembre all’insegna del MALTEMPO sull’Italia

Poche le novità in campo meteo almeno fino a sabato. La pressione sul Mediterraneo si manterrà su valori alti, scoraggiando fenomeni di rilevante portata. A partire dalla giornata di domenica lo spostamento dei massimi di pressione in Atlantico aprirà le porte ad un peggioramento importante sulle nostre regioni. Vediamo come...

C’è un gran fermento in questi giorni ogni volta che si parla del tempo. Ecco il “freddo pungente” che colpisce la nostra Penisola e procura i primi mal di gola e rende il terreno fertile al virus dell’influenza.

E’ vero! A seguito delle correnti settentrionali di qualche giorno fa le temperature minime della notte su alcune città italiane sono scese di diversi gradi. Da qui il “freddo pungente” citato da molti, arrivato di colpo, dopo molti giorni con temperature al di sopra delle medie.

Naturalmente il calo termico che abbiamo avuto in questi ultimi giorni è del tutto normale e ben lungi dall’essere eccezionale.

Siamo quasi alla fine di novembre, un novembre iniziato con temperature settembrine e proseguito con fasi di maltempo che hanno colpito alcune regioni ( specie il centro-sud) e lasciato altre quasi “a secco”.

Adesso si cerca di scrutare l’orizzonte per capire come sarà il prossimo inverno. Noi vi diamo un consiglio: lasciate perdere! La situazione è già abbastanza ingarbugliata a medio termine e proiettarsi adesso in una “pseudoprevisione” sull’inverno che verrà è a dir poco azzardato.

Come mai la situazione è così intricata sul medio termine? Il motivo è sempre lo stesso: manca il flusso zonale e le correnti si muovono ormai solo per “meridiani”.

L’espansione “cronica” dell’alta pressione verso il nord Atlantico determina continue discese fredde verso latitudini più basse. Il tempo della nostra Penisola è dettato proprio dai diversi “obiettivi” che tali correnti fredde scelgono a seconda dei casi.

Poi c’è il problema del Mediterraneo, mare caldo per antonomasia; spesso risulta difficile stabilire i tempi e i modi di “reazione”, ogni volta che aria più fredda passa sulla sua superficie.

Nei prossimi giorni, segnatamente a partire da domenica, aria fredda di diretta estrazione polare punterà decisamente verso il Mare Nostrum, determinando tempo perturbato sulla Penisola

L’alta pressione porterà i suoi massimi in direzione del nord Atlantico e sul suo fianco orientale scenderanno impetuose le correnti fredde.

Tali correnti, di conseguenza, non seguiranno il solito percorso, andando ad infrangersi sulle Alpi e slittando verso l’Europa orientale, ma entreranno nel Mediterraneo dalla Valle del Rodano, originando una depressione sui mari ad ovest dell’Italia. Ovviamente risulta molto difficile stabilire adesso l’esatta ubicazione di tale depressione; tuttavia ci sono tutte le premesse per un inizio settimana prossima all’insegna del tempo perturbato e freddo su molte regioni.

Facciamo ora un passo indietro e ricordiamo che fino alla giornata di sabato prossimo non sono attesi grossi sconvolgimenti in campo meteo sulla nostra Penisola.

SINTESI PREVISIONALE

Mercoledì 24 novembre: addensamenti al sud e sul medio Adriatico, con qualche pioggia, in attenuazione nel corso della giornata. Spruzzate di neve al di sopra dei 900-1000 metri. Altrove cielo sereno. Venti forti da nord sull’Adriatico associati ad un calo termico.

Giovedì 25 novembre: tempo buono quasi ovunque, con nubi al mattino al sud e nel pomeriggio sulla Liguria, senza fenomeni. Temperature minime in calo al sud. Massime in lieve aumento.

Venerdì 26 novembre: nuvolaglia al nord e sul Tirreno. Qualche fiocco di neve sulle Alpi e brevi piogge possibili tra Liguria e Toscana. Tempo migliore al sud, ma con peggioramento in serata ad iniziare da ovest. Temperature stazionarie.

Sabato 27 novembre: nubi al centro e al sud, con qualche pioggia possibile, di debole intensità. Al nord più sole, ma con addensamenti sui settori alpini, senza fenomeni. Temperature ancora senza grosse variazioni.

Domenica 28 novembre: ulteriore aumento della nuvolosità al centro-nord. Possibili piogge e nevicate sulle Alpi al di sopra dei 1100-1200 metri, con limite in calo dalla sera. Al sud tempo ancora asciutto, tranne brevi piogge sulla Campania. Temperature in calo al nord, stazionarie al centro e al sud.

Lunedì 29 e martedì 30 novembre: si forma la depressione sul Tirreno. Tempo perturbato ovunque, con piogge e rovesci. Limite della neve fissato sui 500-600 metri lunedì al nord, 800-1000 metri al centro. Martedì possibili spruzzate di neve anche in pianura al nord, attorno a 500-600 metri su Appennino tosco-emiliano, 800 metri sul restante centro. Temperature in calo al nord. Bora sull’alto Adriatico, Tramontana Scura sul Ligure, Maestrale sulla Sardegna e Scirocco altrove.
Autore : Paolo Bonino