00:00 2 Aprile 2002

Festa della pioggia solo rimandata per il nord?

Secondo le nostre ultime elaborazioni un secondo fronte perturbato collegato ad una depressione sulla Penisola Iberica riuscirà probabilmente a raggiungere il nord Italia a partire dalla giornata di sabato 6 aprile. L’alta pressione, tuttavia, non starà a guardare.

La depressione che si verrà a creare nei prossimi giorni al centro del Mediterraneo sta facendo letteralmente impazzire i nostri modelli previsionali. Se fino a poche ore fa sembrava il centro-sud la zona maggiormente colpita, le ultimissime elaborazioni ci fanno pensare anche ad un possibile ricoinvolgimento del nord. Tutto dipenderà dalla posizione in cui il minimo si collocherà, un vero terno al lotto!

Ma la Sfera cerca di spingersi oltre, anche se la situazione rimane molto complicata e probabilmente ricca di colpi di scena.

I protagonisti sulla scena europea sono tre: una forte zona anticiclonica in prossimità dell’Europa nord-orientale che invia correnti relativamente fredde verso l’Europa centrale; un canale depressionario disposto tra l’Inghilterra, la Penisola Iberica e il Mediterraneo occidentale e l’alta pressione delle Azzorre che se ne stà di quinta in pieno Atlantico.

Inutile dire che se tale situazione si fosse presentata in pieno inverno, l’Italia ne avrebbe viste delle belle.

Ma ora siamo in primavera e il freddo non serve più, serve la pioggia.

A dire il vero sembrerebbe lì a portata di mano. Infatti ecco presentarsi alle porte dell’Italia un secondo fronte perturbato che nel fine settimana sembra avere le carte in regola per regalare piogge su buona parte del centro-nord. In più la formazione di una depressione in prossimità della Corsica potrebbe rinnovare l’instabilità estendendo le precipitazioni a tutte le regioni.

La depressione sembrerebbe restare in piedi fino alla giornata di mercoledì 10, quando, probabilmente, ci abbandonerà traslando verso la Grecia.

Badate bene, queste sono solo linee di tendenza in una situazione di difficile previsione. Ci auguriamo che la pioggia arrivi, e al più presto, per rimpinguare un po’ le nostre risorse idriche provate da troppi mesi di siccità e alte pressioni.
Autore : Paolo Bonino