00:00 5 Gennaio 2012

Epifania movimentata, poi tornerà a dominare l’alta pressione

Il bel tempo tornerà protagonista ovunque tra il 10 e il 15, poi partirà una nuova iniziativa depressionaria di diretta estrazione polare verso l'Europa ma i tempi sono lunghi e l'ipotesi dovrà senz'altro ancora maturare.

 Dopo tanti ripensamenti, dopo tanti tira e molla, la saccatura polare che avevamo individuato alcuni giorni orsono si trova ora in prossimità dell’Italia. Si renderà responsabile della prevista fase fredda, ventosa e turbolenta dell’Epifania, durante la quale non mancheranno le nevicate a quote basse (lungo la cresta alpina e nelle zone interne del medio Adriatico e del sud), i venti forti (un po’ ovunque), le mareggiate, il sensibile calo delle temperature (soprattutto in montagna e lungo i versanti adriatici), perfino qualche temporale (sul medio Adriatico e al sud).

Tanta è stata la fatica nell’individuare l’esatta traiettoria di questa zampata fredda, quanto facile è stato constatare il passo successivo: il ritorno dell’anticiclone. E’ bastata una ed una sola corsa modellistica, contro le altre 20 di parere diverso, per ribaltare nuovamente la sortita a favore del mostro atlantico. Questo la dice lunga sulla diversa gittata della predicibilità numerica che, se qualcuno ancora non ne fosse convinto, risulta naturalmente più affidabile in caso di alta pressione.

Ebbene l’alta pressione arriverà martedì e ce la terremo probabilmente sino alla metà del mese. A seguire, l’erosione del suo bordo occidentale in favore di un asse di saccatura proiettato dal Canada verso l’Europa occidentale, pare voler sovvertire in favore dell’inverno il proseguo di gennaio. Ce la farà stavolta il generale a non farsi più "gabbare" dal ciclope del bel tempo? Il Fantameteo ci saprà senz’altro dare qualche delucidazione in più. 

SINTESI PREVISIONALE FINO A GIOVEDI 12 GENNAIO 2012  

EPIFANIA: neve lungo le creste alpine di confine con generosi sconfinamenti anche sui versanti italiani fin verso i 500 metri. Fenomeni in indebolimento in serata. Instabile sul medio Adriatico e al sud, con rovesci sparsi, localmente anche temporaleschi e quota neve in calo tra 800 e 1000 metri, ma anche più in basso in caso di rovesci intensi. Sulle rimanenti zone soleggiato. Venti forti settentrionali ovunque, anche tempestosi sulle cime alpine. Mari agitati o grossi, con mareggiate lungo le coste esposte al vento. Temperature in diminuzione, meno avvertita sulla pianura Padana per azione favonica.

WEEK-END 7-8 GENNAIO ancora nevicate intermittenti lungo le creste alpine confinali e vallate limitrofe fino a 700-900 metri, in attenuazione domenica. Altrove prevalenza di sole, con cieli appena velati. Domenica sviluppo di addensamenti su ovest Sardegna e regioni del basso Tirreno per infiltrazioni più umide occidentali. Venti sostenuti, in rotazione a Ponente. Mari ancora molto mossi. Lieve rialzo termico.

LUNEDI 9 GENNAIO nuove nevicate in arrivo sulle creste alpine di confine con limite fin verso i 600 metri. Instabilizza anche al sud, con qualche rovescio e spruzzate di neve tra 800 e 1000 metri. Venti sostenuti settentrionali, mari molto mossi. Temperature in calo su Alpi, regioni adriatiche e meridione.

Da MARTEDI 10 a GIOVEDI 12 GENNAIO rimonta anticiclonica con generale e decisa stabilizzazione atmosferica, giornate soleggiate e rialzo delle temperature, soprattutto in quota. Freddo però durante la notte. Da giovedì tornerà anche qualche nebbia notturna in pianura.

Autore : Luca Angelini