00:00 26 Novembre 2004

Due intense perturbazioni in rotta verso il Mediterraneo

La prima è attesa fra lunedì e martedì, quando si assisterà ad un deciso peggioramento delle condizioni del tempo su tutta l'Italia; la seconda arriverà giovedì, ed investirà più direttamente le regioni tirreniche.

Partiamo sempre dal solito presupposto: sull’Europa orientale fa molto freddo; durante la notte tutto il settore del Vecchio Continente ad est di Germania e Svizzera registra temperature sotto gli 0°C, con punte fino a -25°C in Norvegia.

Ecco che allora anche nei prossimi giorni le perturbazioni in avvicinamento all’Europa dall’Oceano Atlantico avvertiranno una sorta di “interferenza” lungo il loro cammino verso il Mare del Nord ed il Baltico, un disturbo che le costringerà a cambiare la loro traiettoria, deviandole e portandole a spingersi su territori che negli ultimi tempi avevano abbandonato quasi del tutto, come ad esempio la Francia, l’Italia tirrenica ed il Mediterraneo occidentale.

In particolare lunedì prossimo una massa di aria artica marittima, molto instabile, farà il suo ingresso dalla Valle del Rodano, favorendo la formazione di un esteso corpo nuvoloso proprio sulle nostre regioni, grazie anche alla nascita di un centro di bassa pressione sul Mar Ligure; nel contempo aria mite ed umida invaderà parte dei Balcani.

In seguito si assisterà ad un temporaneo miglioramento, seguito dall’arrivo di una seconda intensa perturbazione nella giornata di giovedì, una perturbazione che stavolta devierà ancor più verso ovest, andando a toccare con maggior vigore le nostre regioni occidentali ed interessando soprattutto le Baleari e la Spagna.

Sarà però in questa occasione che parte della grande massa d’aria fredda ancora presente fra Polonia e Bielorussia potrà essere in qualche modo “risucchiata” verso l’Italia, grazie ad un ponte di alta pressione fra l’Atlantico e gli Urali.

SINTESI PREVISIONALE

Sabato 27 novembre: Qualche pioggia al centro-sud, più frequente ed intensa sull’Appennino e le coste campane; neve oltre i 1400-1600 metri di quota. Al nord inizialmente nuvoloso, ma con schiarite sempre più ampie in arrivo da ovest. Temperatura generalmente stabile.

Domenica 28 novembre: Isolate piogge attorno all’alba su Calabria tirrenica e Puglia, ma in seguito si assisterà ad un miglioramento; per il resto tempo buono, con isolati banchi di nebbia in Pianura Padana e nelle vallate fluviali in genere nelle prime ore del mattino. Dal pomeriggio nubi in aumento al nord, ed in serata anche sulle regioni tirreniche, con qualche pioggia prima della notte su Liguria, Valle d’Aosta ed Alpi Piemontesi. Temperatura in leggero aumento. Vento in rinforzo.

Lunedì 29 novembre: Piogge sparse su gran parte del centro-nord e sulla Campania nel corso della giornata; neve sulle Alpi oltre i 1100-1300 metri, a quote basse in serata sulla Valle d’Aosta; nevicate oltre i 1300-1600 metri sull’Appennino, con quota in discesa verso sera. Prima della notte Favonio e nubi in dissolvimento al nord-ovest. Nel meridione velato e temperatura in risalita, ma con nubi in aumento entro il tramonto.

Martedì 30 novembre: Al nord nuvoloso e piuttosto freddo, con Bora tesa e lievi spruzzate di neve sui rilievi dell’Emilia-Romagna oltre i 5-600 metri. Al centro-sud inizialmente instabile con piogge e qualche temporale; neve oltre i 1100-1300 metri. Con il passare delle ore il vento teso da est porterà delle schiarite, specie sul versante tirrenico, ma anche aria più fresca.

Mercoledì 1° dicembre: Mattinata nuvolosa sulle coste adriatiche con qualche acquazzone, in seguito rapido miglioramento. Sul resto del territorio iniziale prevalenza di sole, dal pomeriggio nubi in aumento su Sardegna, Liguria, Toscana e Lazio con brevi piogge prima della notte. Temperatura stazionaria o in lieve risalita.

Giovedì 2 dicembre: Nubi dense si estenderanno a quasi tutta l’Italia, sospinte dallo Scirocco che soffierà forte nel meridione; piogge intense sulla Sardegna e la Toscana, in arrivo verso il pomeriggio anche sulla Liguria, il basso Piemonte e le Prealpi centro-orientali. Quota neve in risalita fino a 1100-1400 metri sull’Appennino, 600-800 metri sulle Prealpi.

Venerdì 3 dicembre: Al nord nuovo inserimento del vento da est, con calo della temperatura e deboli nevicate fino a quote basse sia sull’Appennino che sulle Alpi; in pianura e sulle coste il tempo rimarrà asciutto. Al centro-sud nubi alternate al sole, con temperatura in lieve aumento ed isolati acquazzoni fra le coste sarde e quelle tirreniche.
Autore : Lorenzo Catania