00:00 1 Marzo 2001

Dominio depressionario atlantico

C'è l'Atlantico nel nostro futuro: tornerà alla carica come nell'autunno scorso. Dunque temperature più miti e rischio di pioggia principalmente al Nord e sulla Toscana.

Sembra deciso il destino di questa prima decade di marzo. L’Europa sarà scossa dal ripetuto passaggio di fronti legati a depressioni atlantiche anche molto profonde.

Il freddo, dapprima rispedito in Scandinavia e sul Mare di Barents, sembra poi scomparire completamente di scena. Un primo assaggio di questa situazione lo vedremo nel week-end ma altri tre episodi sembrano pronti per la prossima settimana, con tanto di saccature, onde intercicloniche, cioè pause nelle precipitazioni, ed altre saccature.

In altre parole pioggia, pioggia e ancora pioggia. La neve cadrà solo sulle Alpi e a quote elevate, i ghiacciai respireranno ulteriormente con tutti questi contributi nevosi.

C’è anche una variante da poco da considerare, cioè la presenza di una figura anticiclonica sull’Europa orientale che stringerà un’alleanza con un “parente” limitrofo scaturito dalla Libia.
Un’azione di blocco concertata da queste due figure potrebbe ulteriormente aggravare gli episodi di maltempo sulle regioni settentrionali e limitare alquanto, se non neutralizzare, le precipitazioni su quelle meridionali. Al centro si avrà un mix delle due situazioni con piogge sparse alternate a fasi asciutte e miti.

Martedì 13 marzo parrebbe invece prefigurarsi un affondo più deciso da parte di una figura perturbata atlantica che porterebbe con sè aria più fredda, temporali e neve a quote più basse sulle Alpi. La prospettiva è lungi dall’essere confermata, ma la “sfera” ce l’ha segnalata e noi volevamo informarvene.

Intanto gli amanti del tempo stabile dovranno pazientare ancora; si vede tutto dalle carte, fuorchè un lungo periodo anticiclonico soleggiato.
Autore : Alessio Grosso