00:00 4 Marzo 2010

Domenica FIOCCHI in pianura al nord-ovest, poi potrebbe toccare ancora alle regioni centrali

L'inverno non abdicherà facilmente. L'instabilità proseguirà ancora a lungo, il freddo almeno sino alla metà della prossima settimana, segnatamente al nord.

C’eravamo già abituati ai primi tepori primaverili (il sud per la verità già da un pezzo), al cinguettio mattutino degli uccellini; si pensava ad un arrivo indolore e, volendo essere pignoli, anche un po’ precoce della primavera, dopo un inverno che, soprattutto al nord ha usato la mano pesante, invece rieccolo il Generale, con le sue truppe: hanno ritrovato le energie che sembravano aver smarrito sotto i primi caldi raggi del sole marzolino e si preparano a farci visita.

Si comincerà nelle prossime ore con una sventagliata fredda da nord che riporterà qualche rovescio di neve sull’Appennino centro-settentrionale, si proseguirà domenica, con un afflusso freddo che probabilmente riguarderà essenzialmente il nord, dove è attesa fra l’altro anche un po’ di neve, si terminerà lunedì con un’ultima sfuriata di venti orientali al nord e al centro e l’interazione con una depressione in rientro da ovest.

Sarà proprio il passaggio a ridosso delle Alpi della goccia fredda in quota, attesa domenica con moto retrogrado, a fornire il carburante alla depressione che poi si metterà in moto verso il nostro centro-sud tra lunedì e martedì. Il centro potrebbe dunque essere l’obiettivo di nevicate anche a bassa quota nella prima fase del peggioramento, quando l’avvezione di aria più umida e mite richiamata dalla depressione, scorrerà sopra quella più fredda affluita dai Balcani.

L’Appennino potrebbe così fare il pieno e presentare per la Pasqua piste da sci nuovamente innevate, sempre che da qui alla fine del mese non intervenga qualche pesante e malvagia sciroccata.

Meno probabile invece (al momento) che la depressione risalga nuovamente verso il settentrione, dove seguiterà invece a fare freddo sino a mercoledì. Certo le frange nuvolose non tarderanno ad estendersi anche qui, ma con fenomeni probabilmente scarsi o limitati all’Emilia-Romagna. Staremo a vedere…Seguite gli aggiornamenti.

SINTESI PREVISIONALE sino a GIOVEDI 11 MARZO 2010:
venerdì 5 marzo: rovesci passeggeri tra Liguria ed Emilia-Romagna con neve sino in collina, tendenza a schiarite, rasserena sul resto del nord con inserimento dei venti di Tramontana e calo termico, specie in quota, tempo incerto sulle regioni centrali con rovesci, anche nevosi oltre i 500-600m tra la tarda mattinata ed il pomeriggio in Appennino e con limite anche più in basso a tratti. Fenomeni più probabili tra Casentino, Umbria, Marche, Abruzzo, Reatino, schiarite sulle coste tirreniche e la Sardegna per venti da nord sostenuti. A sera migliora ovunque, ma con temperature in calo. Al sud tempo incerto ma con ampie schiarite. Nel pomeriggio e in serata su Molise, nord Calabria, Puglia, Lucania e zone più interne della Campania addensamenti associati a rovesci, nevosi oltre i 500-700m. Temperature in generale calo dal pomeriggio.

sabato 6 marzo: al nord nubi medio-alte in aumento e qualche nevicata sui crinali alpini di confine, ma anche un po’ di sole, dalla sera nubi più compatte. Al centro da sereno a velato, al sud tempo generalmente buono, salvo residui addensamenti al mattino sul basso Adriatico. Freddo al mattino al centro-nord, più gradevole il pomeriggio.

domenica 7 marzo: al nord moderato peggioramento con freddo, vento e rovesci di neve, a tratti misti a pioggia in pianura. Generalmente asciutto sulla costa ligure. I fenomeni tenderanno rapidamente a concentrarsi sul Piemonte e sull’estremo ovest della Lombardia, attenuandosi su est Lombardia, Triveneto ed Emilia-Romagna già dal tardo mattino. Al centro parzialmente nuvoloso in Adriatico, poco nuvoloso sulle regioni tirreniche e la Sardegna occidentale e solo moderatamente freddo, nubi in arrivo su basso Lazio ed Abruzzo, nubi e piovaschi su est Sardegna. Al sud peggioramento per l’approfondimento di una nuova depressione con piogge e rovesci, specie sulle regioni estreme, limite della neve sugli 800m su Campania, Lucania e Molise, oltre i 1200m sul resto del sud, temperature in aumento sulla Sicilia e la Calabria.

lunedì 8 marzo: ultime nevicate su ovest Piemonte, poi migliora, sereno sul resto del nord, ma ventoso e freddo, peggioramento in Sardegna con pioggia e vento, nuvolosità irregolare sul resto del centro con moderata flessione termica e freddo soprattutto in Appennino, instabile al sud con rovesci alternati a schiarite. In giornata peggiora su tutto il centro-sud con neve sino a 500m sulle regioni centrali, oltre i 1000-1200m al meridione. Bassa predicibilità!

martedì 9 e mercoledì 10 marzo: giornate perturbate al centro-sud, neve a tratti abbondante sull’Appennino centrale oltre gli 800-1000m, a quote più elevate al sud. Al nord nubi sparse ma pochi fenomeni, semmai qualche debole nevicata sino in collina sull’Appennino emiliano. Temperature in aumento ma ancora piuttosto freddo al nord. Bassa predicibilità!

giovedì 11 marzo: tendenza a graduale lento miglioramento ma sempre in un contesto instabile. Meno freddo al nord, relativamente mite al centro-sud.
martedì 9 marzo:
Autore : Alessio Grosso