00:00 21 Dicembre 2012

Brusco stop dell’inverno: festività natalizie miti, anche se a tratti bagnate, tanta neve sulle creste alpine di confine

Fino a Natale temperature in aumento, anche sensibile, per l'afflusso di aria molto mite dal nord Africa, in seguito subentrerà l'Atlantico con aria più fresca e le sue piogge, ma alternate a giornate più tranquille e soleggiate. Tempo a tratti nebbioso in val Padana. Dopo Santo Stefano le temperature caleranno e al nord, segnatamente sulle Alpi, dove spesso nevicherà e potrà tornare anche un po' di freddo.

 Sorprendente!  Dopo una partenza a razzo l’inverno inciampa proprio sul Natale. Siamo qui oggi, nel giorno del solstizio, consci che la svolta circolatoria a livello generale ci traghetterà verso il periodo festivo che di inverno avrà ben poco.

L’ultimo vortice freddo si congederà dalle nostre regioni meridionali nel corso della giornata di sabato 22, poi con una manovra a sorpresa meteolive.leonardo.it/news/Ti-segnaliamo/49/Tutto-sulla-intensa-scaldata-della-Vigilia/39875/, ecco che tutti i ribaltoni cui si sono resi protagonisti i modelli di simulazione nei giorni scorsi si appianano dinnanzi alla salita, seppur temporanea, del redivivo anticiclone nord-africano.

Morale, temperature che dal 23 dicembre e fino a Natale prendono il volo, quota neve che sale a livelli quasi primaverili, una perturbazione che varrà un Natale piovoso in stile autunnale al nord e su buona parte del centro. A breve giro di posta poi ecco l’intervento delle correnti atlantiche, una frenata delle temperature e un nuovo giro di boa, con tentativo di rientro verso la normalità a partire da Santo Stefano.

Da allora e sino a venerdì 28 il tempo si manterrà complessivamente discreto, con solo qualche nota di variabilità temporanea, una rotazione dei flussi portanti intorno nord-ovest e un calo delle temperature che riporterà un clima più consono al periodo, soprattutto in montagna e al settentrione.

Da segnalare a tal proposito la possibilità di nevicate, anche ripetute e anche di un certo rilievo lungo le aree alpine di confine con limite in graduale ribasso, e qualche nota di instabilità al centro e al sud, dove non si escludono brevi rovesci soprattutto lungo i settori costieri tirrenici e adriatici. In pianura invece, segnatamente sulla val Padana, avremo occasione per situazioni nebbiose a sorperesa, da tenere sotto osservazione di volta in volta, soprattutto per chi in quei giorni si metterà in viaggio.

Frattanto il grande freddo se ne starà ancora a debita distanza dall’Italia e viaggerà a latitudini piuttosto elevate, significando che l’inverno si tratterra in una "pausa caffeè" probabilmente lunga sino alla fine dell’anno.

 Questa la SINTESI PREVISIONALE FINO A VENERDI 28 DICEMBRE 2012

SABATO 22 al mattino bello al nord, ma con rischio nebbia in pianura, poi aumento della nuvolosità, seguito dalle prime nevicate sopra i 1200 metri lungo la cresta alpina. Al centro e al sud nubi residue, con qualche rovescio ancora possibile al meridione, comunque in esaurimento dal pomeriggio e tendenza a schiarite. Temperature stazionarie.

DOMENICA 23 al mattino nevicate oltre i 1800-2000 metri lungo le aree alpine di confine centro-orientali, in attenuazione. Sul resto del nord e al centro nubi di passaggio ma tempo asciutto, soleggiato o velato al sud e sulle Isole. Temperature in aumento, anche sensibile sui versanti occidentali del Paese.

LUNEDI 24 un po’ di nuvolaglia in Liguria, tempo discretamente soleggiato altrove, ma con nubi in aumento nel corso della giornata al nord. Temperature in ulteriore aumento su tutto il territorio nazionale, meno sensibile sulla val Padana. Scirocco in rinforzo sui bacini occidentali.

NATALE: una perturbazione interesserà il nord e parte del centro, con precipitazioni diffuse, nevicate sulle Alpi oltre i 1200 metri e sul centro-nord Appennino sopra i 1400-1600 metri. Attenuazione dei fenomeni in serata. Incipiente calo termico. Poco nuvoloso o velato al sud, bello sulle Isole Maggiori, con clima ancora molto mite.

SANTO STEFANO lieve instabilità su creste alpine di confine e meridione d’Italia con qualche rovescio non escluso, nevoso sulle Alpi tra 800 e 1000 metri, oltre i 1800 metri in Appennino. Sul resto del Paese prevalenza di tempo asciutto e soleggiato. Temperature in generale lieve diminuzione.

GIOVEDI 27 residua lieve instabilità al sud, in attenuazione nel corso della giornata. Altrove qualche annuvolamento di passaggio ma tempo asciutto. Peggiora dal pomeriggio lungo la cresta delle Alpi con nuove nevicate. Temperature stazionarie.

VENERDI 28 nuvolosità sparsa alternata a schiarite. Tempo asciutto ad eccezione dei settori alpini di confine, dove non si esclude qualche spruzzata di neve fin sotto i 1000 metri. Un po’ freddo al nord.

 

Autore : Luca Angelini