00:00 21 Ottobre 2003

Arriva la neve sino a quote collinari al nord e poi sul medio Adriatico

Da venerdì sensibile calo delle temperature a partire dalle zone alpine e tempo spesso instabile, ventoso per diversi giorni. Solo da martedì 28 generale ma temporanea stabilizzazione.

SITUAZIONE
Che autunno scatenato! Il Vortice Polare fa sul serio e approfitta del temporaneo blocco delle correnti atlantiche operato da un vasto anticiclone esteso quasi dalla Groenlandia alle Azzorre per mandarci le sue zampate fredde e alimentare nuove depressioni. Saranno due quelle che ci interesseranno tra domani e le prime ore di sabato; poi entrerà in azione nuovamente l’Atlantico perchè l’anticiclone si schiaccerà un po’ verso la Penisola Iberica.

Si instaurerà così una forte corrente nord-occidentale e un impulso freddo, peraltro sempre seguito da aria polare marittima, attraverserà rapidamente la Penisola tra domenica e lunedì, con gli effetti che illustriamo in sede previsionale.

E non finisce qui, dopo qualche giorno relativamente tranquillo, incalzeranno da ovest le vecchie amiche dell’autunno italiano: le classiche perturbazioni atlantiche, quelle D.O.C, d’origine controllata.

Quindi in un modo nell’altro il tempo vuol darci una mano a cancellare i brutti ricordi della siccità: per ora c’è riuscito solo in parte ma il bello deve ancora arrivare. Il meridione di per sè già sorride: il bottino delle precipitazioni è davvero consistente, così come vanno bene le cose in Sardegna, è altrove che bisogna recuperare i mm perduti.

PREVISIONI SINTETICHE FINO A MERCOLEDI 29:
Mercoledì 22: perturbato al centro con piogge diffuse, temporali sulla Sardegna, fenomeni più intensi su bassa Toscana e alto Lazio.
Anche al nord nuvoloso con piogge sparse, più probabili e frequenti sul Triveneto e sull’Emilia-Romagna.
Quota neve Alpi inizialmente sui 1800 m ma in calo sino a 1500 m nel corso della giornata. Bora moderata sul Golfo di Trieste.
Al sud il tempo peggiore lo ritroveremo in Campania e Calabria tirrenica, altrove andrà meglio con velature ma vento da SW spesso intenso.

Giovedì 23: perturbato al nord e al centro con rovesci e temporali, quota neve in progressivo calo dalla serata sin verso gli 800 m sulle Alpi, 1000 m sul nord Appennino, ancora oltre i 1600-1700 sull’Appennino centrale.
Al sud rovesci su Campania e Calabria tirrenica, per il resto nuvolosità variabile ma ancora asciutto.

Venerdì 24: inizialmente ancora perturbato al centro-nord con limite delle nevicate in ulteriore calo sin verso i 600-700 m.
Al centro quota neve sui 1200 m. Dalla mattinata graduale miglioramento sul nord-ovest a partire dalla Valle d’Aosta e dal Piemonte.
Peggioramento al sud con piogge e temporali e calo termico.

Sabato 25: instabile al centro-sud con rovesci e temporali anche di forte intensità, fenomeni più probabili sul medio Adriatico e sul meridione peninsulare. Quota neve sui 500-600 m sull’Appennino centrale con possibili rovesdi di pioggia mista a neve anche a quote più basse. Tempo in miglioramento al nord e sulla Toscana, salvo lungo la cresta alpina di confine, ove persisterà della nuvolosità con rischio di qualche nevicata. Forte Tramontana.

Domenica 26: tregua anche al centro-sud ma ancora ventilato e freddo. Ecco intanto arrivare una nuova pertutazione che si addosserà alle Alpi in serata.

Lunedì 27: rapido passaggio del fronte al nord tra la notte ed il primo mattino con qualche rovescio, nevoso sino a quote collinari, il fronte giungerà poi al centro portando temporali con grandine e qualche nevicata sino a 600-700 m circa, infine toccherà il sud tra il pomeriggio e la serata con neve oltre i 900-1000 m sull’Appennino meridionale.

Martedì 28: generale miglioramento. Freddo al mattino.

Mercoledì 29: fase anticiclonica di breve durata. Sempre freddo al mattino, banchi di nebbia nelle valli di notte e al mattino. Locali gelate.
Autore : Alessio Grosso