00:00 13 Dicembre 2011

Arriva il freddo e al centro-sud anche la neve a bassa quota

Prima offensiva del Generale Inverno a partire dal week-end e sino a metà della prossima settimana. Atteso un sensibile calo delle temperature, vento, ricambio d'aria e anche neve sui crinali alpini di confine e sull'Appennino centro-meridionale. Per le feste di Natale resta ancora probabile la rimonta dell'anticiclone.

Comincia un periodo difficile per i meteorologi. Un periodo in cui non si può sbagliare. Sta infatti per entrare in scena l’inverno, stagione di grande aspettativa per chi segue morbosamente le previsioni de tempo, inverno un po’ di ritardo rispetto a come ci aveva abituato negli ultimi anni, ma in arrivo. Al momento potrebbe trattarsi di una toccata e fuga, stante la possibile ripresa dell’attività del vortice polare intorno a Natale, ma da sabato a mercoledì l’aria fredda sfonderà nel Mediterraneo con conseguenze tutte da vivere e da verificare.

Ci sarà intanto un netto ricambio della massa d’aria, con vento e calo drastico delle temperature già nel corso di sabato, specie in quota, con l’alta pressione in fase di temporaneo indebolimento e in arretramento verso l’ovest del Continente. Dietro al primo scossone, che porterà neve sui crinali alpini di confine e sull’Appennino centro-meridionale sin sotto i 1000m, ecco pronta la depressione che non ti aspetta, profonda e subdola, che potrebbe mettere in seria difficoltà i previsori.

La soluzione attualmente più probabile vedrebbe il minimo entrare sull’Italia dalla Francia ed approfondirsi rapidamente all’altezza del Tirreno centrale tra domenica e lunedì, dando vita ad un generale peggioramento che al momento sembrerebbe essere destinato maggiormente al centro-sud, ma in questi casi basterebbe poco per coinvolgere anche il settentrione con nevicate sino a quote pianeggianti.

Non ci convince però l’orientamento delle correnti in quota, che rimarrebbe infatti troppo nord-occidentale per consentire un colpo gobbo nevoso anche al nord. Dunque l’idea è che la neve possa colpire sino a quote collinari le regioni centrali e poi il sud, magari con una ritornante occlusa sull’Emilia-Romagna per martedì, ma sono pure ipotesi.

La trottola depressionaria esaurirebbe la sua azione non prima di venerdì 23, lasciandoci poi al mite abbraccio anticiclonico per il periodo natalizio (24-26), in virtù di una nuova accelerazione della corrente a getto. C’è da dire però che nelle ultime ore questa prospettiva non pare più così certa ed altri disturbi potrebbero intervenire da nord-ovest proprio per i giorni della festività. Anche in questo caso risulterebbero interessate dalle nevicate quasi esclusivamente le zone alpine di confine e il versante adriatico dell’Appennino, un po’ di freddo comunque non mancherebbe ovunque.

Le sorprese, che sembravano sino a ieri francamente poco probabili, oggi appaiono invece dietro l’angolo, perchè all’improvviso, dopo tanti mesi, l’anticiclone si è svegliato nudo…Questo non significa che non possa rapidamente tornare a coprirsi e a coprire anche noi:-)

SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 20 DICEMBRE 2011:
mercoledì 14 dicembre 2011
: al nord e al centro condizioni di variabilità con qualche pioggia tra est Liguria, est Lombardia, Triveneto e regioni centrali tirreniche, Campania compresa. Asciutto su Piemonte ed Emilia-Romagna. Qualche nevicata sulle Alpi centro-orientali e l’alta Valle d’Aosta oltre i 1200m. Sulle altre regioni tempo migliore con nuvolosità variabile ma tempo asciutto. Poche le variazioni nel campo termico.

giovedì 15 dicembre 2011; generale variabilità con qualche precipitazioni sul settore nord-orientale e sulle regioni tirreniche, ancora mite e rinforzo ei venti da WSW.

venerdì 16 dicembre 2011: una forte perturbazione interverrà da ovest colpendo tutto il Paese ma con fenomeni che al nord si svilupperanno soprattutto tra Alpi e Liguria con neve oltre i 1200m, e al centro-sud lungo i versanti tirrenici. Forti venti da WSW su tutto il Paese, tranne in Valpadana. Temperature in calo.

sabato 17 dicembre 2011: arrivo del vento al nord ma ancora fenomeni nevosi sui crinali di confine sino a 700m, sereno sulle pianure, instabile al centro con rovesci e temporali, rovesci di neve in Appennino sino ad 800m, al sud perturbato con piogge e temporali e neve oltre i 1000m in Appennino, entro sera migliora ovunque, freddo.

Da qui l’attendibilità scende sotto il 60 per cento.

Domenica 18 dicembre 2011: inizialmente tempo buono con cielo al massimo velato e freddo con gelate diffuse. Nel corso della giornata aumento della nuvolosità su nord-ovest, Toscana, Umbria, Lazio, Sardegna, altrove ancora poco nuvoloso. Verso sera peggiora su centrali tirreniche con piogge e nevicate sino a quote collinari, al nord-ovest generalmente asciutto, velato al nord-est, tende a peggiorare sul resto del centro-sud.

lunedì 19 dicembre 2011: maltempo al centro-sud con piogge, temporali e neve in Appennino, oltre i 500m al centro, oltre i 900-1000m al sud. Al nord nuvoloso ma generalmente asciutto. Freddo e ventoso ovunque, ma soprattutto al nord e al centro.

martedì 20 dicembre 2011: ancora maltempo al centro-sud con neve sino a quote basse 500-600m, localmente anche a quote inferiori al centro. Al nord irregolarmente nuvoloso, forse qualche nevicata di rientro da SE sulla Romagna.
 

Autore : Alessio Grosso