00:00 14 Giugno 2007

Arriva il CALDACCIO (da lunedì) e rimarrà con noi per una settimana

Più colpite: Sicilia, Puglia, Emilia-Romagna, Sardegna. L'anticiclone africano sferrerà il suo attacco a partire da lunedì ma già giovedì sera al nord si accentuerà la tendenza temporalesca ed entro domenica 24 tornerà probabilmente il fresco su tutte le regioni.

Spingi ieri, spingi oggi e spingi domani, alla fine l’aria fredda in discesa verso le Canarie farà il gioco dell’anticiclone africano piazzandocelo sulla testa per circa una settimana. Immancabile scatterà il fuoco di fila mediatico sulla desertificazione imminente.

Oggi addirittura Repubblica pubblica i risultati di un sondaggio di Legaambiente secondo cui al primo posto tra le preoccupazioni degli italiani ci sarebbe il clima, al secondo l’inquinamento. Davvero credete che agli italiani interessino più la sorte dei ghiacciai che quella della loro busta paga? Delle loro pensioni? Del proprio posto di lavoro? Certo se si lega l’inquinamento alle malattie tumorali le cose quadrano di più ma le polveri sottili provocano certamente disturbi respiratori, mentre non è provato scientificamente che siano responsabili dello sviluppo del cancro.

Certo nessuno di noi vorrebbe mangiare l’insalata coltivata vicino al Petrolchimico di Marghera, certo nessun campano è contento di quanto sta succedendo con la spazzatura e tutti chiediamo più sicurezza ambientale, ma le preoccupazioni, le priorità, restano comunque altre: soldi, affetti, criminalità, mancanza di certezze lavorative, solo dopo, arriva la preoccupazione per il riscaldamento globale, per il terrorismo, la droga.

Torniamo comunque al tempo: una fase di caldo intensa a giugno, anche con oltre 40°, non sarebbe una novità per il nostro Paese, negli ultimi anni ne abbiamo vissute diverse, le più recenti nel giugno 2002 e in quello immediatamente successivo.

Nel giugno 2002 furono le uniche fasi veramente calde di un’estate che poi si rivelò fresca. L’anticiclone africano è più invadente che in passato: questo l’abbiamo detto più volte ma, almeno in questo caso, riteniamo che entro domenica 24 dovrebbe allentare la presa su tutta la nazione, sia perchè non è sostenuto dall’anticiclone delle Azzorre, sia perchè le saccature tenderanno ad evolvere verso levante spingendo temporali ed aria fresca verso l’Italia, soprattutto al nord, dove l’emergenza siccità è rientrata, almeno in massima parte. L’avete per caso sentito dire in un TG? Non credo. Le buone notizie non fanno notizia, non incutono preoccupazione nella gente, non servono…Ma che in razza di mondo viviamo?

Comunque sia la prossima settimana, nell’acme della rimonta africana, si potranno toccare i 35°C a Ferrara, i 39°C a Cerignola, così come in alcune località interne barbaricine in Sardegna e 37°C nel Ragusano in Sicilia.

SINTESI PREVISIONALE SINO A VENERDI 22 GIUGNO:
Venerdì 15 giugno: al nord passaggio temporalesco nel pomeriggio-sera con rovesci più intensi a nord del Po e temporali anche forti sulla fascia alpina e prealpina, qualche rovescio sulla Liguria e l’alta Toscana, incerto ma probabilmente asciutto sull’Emilia-Romagna, velato sul resto d’Italia con prevalenza di sole. Temperature in calo al settentrione.

Sabato 16 giugno: al nord passaggi nuvolosi medio-alti, nel pomeriggio formazione di qualche nube temporalesca in montagna, al centro e sulla Sardegna solo qualche velatura, al sud soleggiato, caldo moderato.

Domenica 17 giugno: ancora passaggi nuvolosi al nord con locali piovaschi a ridosso dei rilievi alpini ed appenninici, bel tempo su tutte le altre regioni, temperature in aumento.

Da lunedì 18 a giovedì 21 giugno: bel tempo e caldo su tutte le regioni, più intenso su Puglia, zone interne sicule e sarde, Emilia-Romagna e comunque fastidioso nelle zone lontane dal mare, picchi di 35°C al nord, di 37°C sulla Sicilia e di 39°C sulla Puglia, specie giovedì. Sempre nella serata di giovedì primi temporali sulle Alpi e zone pedemontane del nord.
Autore : Alessio Grosso