00:00 30 Ottobre 2002

Anticiclone umiliato dalle depressioni?

La prossima settimana potrebbe aprirsi con condizioni meteorologiche tutte diverse e governate da depressioni di matrice nord-atlantica. L’alta pressione starà a guardare? Per ora sembrerebbe di si.

Stando alle nostre ultime elaborazioni, non possiamo fare altro che confermare un possibile cambiamento di circolazione che potrebbe manifestarsi ad iniziare dalla giornata di domenica prossima.

In sostanza, una profonda depressione posizionata sulle Isole Britanniche si farà strada verso levante, pilotando un primo fronte perturbato che nel pomeriggio di domenica 3 novembre sarà in azione al nord e sulla Toscana.

L’aria fredda a seguire entrerà dalla Valle del Rodano, dando luogo ad una depressione che avrà il suo fulcro in prossimità del centro-nord Italia. Questa situazione, molto probabilmente, rallenterà il cammino del fronte stesso che potrebbe soffermarsi al centro-nord anche nel corso della giornata di lunedì 4.

In seguito, si fa strada l’ipotesi della formazione di una zona di alta pressione sulla Finlandia che potrebbe costringere il flusso perturbato atlantico a scorrere a latitudini più basse, inviando fronti in rapida successione verso le nostre regioni, accompagnati anche da un discreto calo termico.

Come se non bastasse, sembra riprendere vigore nuovamente l’alta pressione sulla Groenlandia, soprattutto verso la fine della settimana prossima. Questo faciliterebbe ulteriormente la penetrazione di nuovi impulsi atlantici verso il Mediterraneo.

E l’alta pressione non opporrà nessuna resistenza? Al momento sembrerebbe di no, ma è meglio sempre tenerla sotto controllo.

Vediamo la tendenza del tempo fino a giovedì 7 novembre

Giovedì 31 ottobre e venerdì 1 novembre: una debole perturbazione interesserà in un primo tempo la Sardegna e parte delle coste tirreniche, per poi scivolare verso sud interessando anche la Sicilia e la Calabria nella giornata di venerdì.

Sabato 2 novembre: bello al centro-nord, ancora qualche incertezza al sud, specie sulla Sicilia, ma in miglioramento.

Domenica 3 novembre: peggiora al nord e sulla Toscana con piogge più frequenti sulla Liguria e al nord-est nel pomeriggio. Limite delle nevicate inizialmente sui 2200 metri, ma in calo nel corso della giornata. Altrove ancora tempo buono o discreto, con nubi in aumento sull’Umbria e il Lazio, ma con basso rischio di pioggia.

Lunedì 4 novembre: tempo perturbato sul tutto il centro-nord, con piogge più frequenti su Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Sardegna e al nord-est. Limite delle nevicate in ulteriore calo, fino a 1700 metri sulle Alpi e 1800-2000 metri in Appennino settentrionale. Al sud tempo in peggioramento sulla Campania e sul Molise con possibili piogge, altrove ancora asciutto. Venti in rinforzo da NE sulla Liguria e alto Adriatico, meridionali altrove.

Martedì 5 novembre: migliora al nord-ovest, ancora molti addensamenti sul nord-est e al centro con piogge e temporali, in estensione anche al sud e alla Sicilia. Temperature in ulteriore calo, con neve al di sopra dei 1200-1300 metri sull’arco alpino e 1600 metri in Appennino settentrionale. Venti ancora forti.

Mercoledì 6 novembre: al nord tempo discreto, ma in peggioramento ad iniziare da W nel pomeriggio con piogge e nevicate sulle Alpi a quote superiori a 1300 metri. Parzialmente nuvoloso su tutte le altre regioni con schiarite alternate ad addensamenti anche intensi e possibili piovaschi. In serata peggiora sulla Toscana, con nubi e piogge in estensione verso S.

Giovedì 7 novembre: migliora nuovamente al nord-ovest, tempo instabile altrove, con piogge, rovesci e nevicate a quote superiori a 900-1000 metri sull’arco alpino e 1200-1300 metri in Appennino. Venti forti,con temperature in ulteriore calo.
Autore : Paolo Bonino