00:00 4 Gennaio 2005

Anticiclone padrone del Mediterraneo

Nessuna novità rispetto a quanto detto ieri in questa sede. L'alta pressione manterrà saldamente il controllo della situazione in area mediterranea e sull'Italia almeno per tutta la prima decade del mese in corso. Tuttavia saranno probabili locali disturbi, specie al nord e sul Tirreno nel corso del prossimo fine settimana.

Isobare fittissime, vento forte, tempo perturbato. Ecco il vortice polare in piena azione sul nord Europa, segnatamente sulla Scandinavia. Non c’è pace per questi settori: una perturbazione dietro l’altra, con fugaci schiarite tra un fronte e l’altro.

A fare da controaltare a questo “mare tempestoso” nord europeo si contrappone nettamente il “lago” mediterraneo, con assenza di vento, calme atmosferiche e isobare ampie e spaziose.

E’sempre stato così: quando il nord Europa “batte tempesta”, qui da noi la circolazione è debole, scialba, controllata in larga parte da un’alta pressione di matrice sub-tropicale.

Quanto durerà questo non-inverno sull’Italia? A giudicare dalle nostre analisi, almeno fino ai primi giorni della settimana prossima la situazione non cambierà in maniera sostanziale.
Ci saranno dei tentativi da parte delle correnti atlantiche di erodere il bordo settentrionale dell’alta pressione, ma in sostanza i geopotenziali in area mediterranea si manterranno ancora alti.

Qualche addensamento un po’ più consistente al nord e sul Tirreno ci potrebbe essere, magari accompagnato da qualche precipitazione, ma in definitiva tutta la regia del tempo sarà affidata ancora all’alta pressione.

Anche sul fronte del freddo, sarà possibile avere una lieve diminuzione delle temperature al nord a partire da lunedì, a seguito di un lieve calo dei geopotenziali in quota, ma anche in questo caso si tratterà di una cosa effimera.

Per farla breve, fin tanto che il nord Europa verrà flagellato da tempeste di vento, con perturbazioni in rapida serie, sul Mediterraneo sarà sempre presente un’anticiclone più o meno forte e l’inverno sulla nostra Penisola non decollerà.

SINTESI PREVISIONALE

Mercoledì 5 gennaio: nuvolaglia su Liguria, Toscana, Sardegna, Lazio e Campania. Basso il rischio di precipitazioni, limitate perlopiù ai rilievi toscani. Su tutte le altre regioni cielo sereno o velato da nubi medio-alte. Temperature in aumento. Venti moderati meridionali sul Tirreno.

Giovedì 6 gennaio: migliora al nord, a parte residui annuvolamenti su Alpi e Liguria al mattino, con qualche fiocco di neve possibile sulle creste di confine. Altrove nubi sparse, più intense su Umbria, Lazio e Campania, con qualche debole precipitazione locale. Temperature stazionarie. Venti moderati occidentali.

Venerdì 7 gennaio: iniziali condizioni di bel tempo. In giornata aumento della nuvolosità al nord, specie sulla Liguria, ma senza precipitazioni. Temperature in lieve calo nei valori minimi. Venti deboli.

Sabato 8 e domenica 9 gennaio: si intensifica il flusso da sud ovest al nord e al centro. Possibilità di addensamenti, soprattutto sulla Ligiria, sulla Toscana e Pianura Padano-Veneta, con qualche precipitazione locale. Sul resto del Tirreno nubi sparse, senza fenomeni. Altrove sereno. Temperature in aumento su tutta la Penisola, specie al centro-sud.

Lunedì 10 e martedì 11 gennaio: permarranno alcuni addensamenti soprattutto al nord. Qualche pioggia possibile su Liguria, basso Piemonte e bassa Lombardia. Altrove cielo sereno o con nubi di poco conto. Temperature in lieve calo al nord, stazionarie al centro. Venti deboli.

Mercoledì 12 gennaio: probabile ritorno del bel tempo ovunque. Temperature in aumento e venti deboli.
Autore : Paolo Bonino