00:00 6 Febbraio 2014

Altre secchiate d’acqua in arrivo, di fiocchi nelle Alpi

Più colpiti dal maltempo il nord e il centro. Apporti piovosi e nevosi considerevoli su alcune regioni. Rischio di ulteriori straripamenti di fiumi e torrenti ma anche di gravi danni per le zone alpine.

Ce lo ricorderemo come l’inverno della grande mitezza, ma anche delle grandi piogge in pianura e della grande neve nelle Alpi, dell’Appennino dimenticato, (anche se alcune zone sono state comunque baciate da molta neve come in Abruzzo), ma al centro-nord entrerà nella memoria collettiva come stagione buia, deprimente, perennemente umida, in cui davvero il sole si è visto pochissimo.

Ora è in arrivo un’altra sequenza piovosa che culminerà nell’episodio di lunedì 10 febbraio. Se l’Italia supererà indenne quel passaggio perturbato, potremmo forse dire che il peggio sarà passato, anche se ulteriori perturbazioni potrebbero ancora farsi vive entro metà mese; siamo peraltro consci del fatto che l’instabilità atlantica seguiterà ad insistere a tratti sino all’inizio della terza decade, ma per quel periodo sta cominciando a prospettarsi un cambiamento radicale della circolazione atmosferica, come abbiamo già ampiamente annunciato negli articoli della giornata.

Intanto fermiamoci qui: il passaggio di venerdì e quello tra sabato e domenica risulterà relativamente rapido con rovesci in trasferimento dal nord-ovest verso il resto del Paese, con particolare coinvolgimento dei versanti tirrenici e del Triveneto.

E’ invece la perturbazione di lunedì a preoccupare, perchè sarà legata ad un minimo depressionario di quelli tosti, che attiverà intense correnti da Ostro e Scirocco sulle nostre regioni: lì potrebbero verificarsi per contatto tra masse d’aria d’origine diversa, forti temporali lungo le regioni tirreniche, mentre il richiamo umido al nord sarà facilmente responsabile di nuove pesantissime nevicate sul settore alpino e prealpino oltre i 700-1000m circa.

Da martedì 11 si passerà alla variabilità, in attesa di capire se anche la perturbazione prevista per sabato 15 vorrà fare sul serio, ma l’impressione è che non potrà raggiungere la stessa intensità e che potrebbe anzi venir ridimensionata da una parziale ed effimera rimonta anticiclonica in sede mediterranea.

SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 13 FEBBRAIO 2014:
venerdì 7 febbraio: piogge al nord-ovest con quota neve tra 600 e 900m, rovesci in Liguria, peggiora al nord-est con neve a 900-1000m ed entro sera anche sulle centrali tirreniche con temporali. Di notte migliora al nord-ovest, ancora rovesci al centro e sul nord-est, forse anche su Campania e Molise. Asciutto sul resto del Paese. Temperature massime in calo al nord e sulle centrali tirreniche, in aumento al sud.

sabato 8 febbraio: in mattinata ultime piogge al centro, sulla Campania e sul nord-est, sporadiche anche sul resto del centro-sud, variabile al nord-ovest ma in peggioramento pomeridiano con piogge soprattutto su Liguria e Lombardia. Quota neve a 1100-1300m sulle Alpi.

domenica 9 febbraio: schiarite al nord-ovest, instabile altrove, a tratti perturbato su nord-est e regioni tirreniche, lieve calo termico in quota al nord e al centro, quota neve su Alpi orientali ed Appennino emiliano e centrale tra 1000 e 1300m.

lunedì 10 febbraio: pesante maltempo in arrivo da ovest su quasi tutto il Paese eccetto l’estremo sud. Neve sulle Alpi e il nord Appennino tra 700 e 1000m, in rialzo sul nord Appennino oltre i 1300m. Al centro forti temporali sul versante tirrenico, poi piogge anche sul versante adriatico, neve a 1400-1500m in Appennino. Al sud peggiora con piogge sulla Campania, nuvolosità irregolare altrove. Temperature in calo al nord, in aumento altrove, forte al sud.

martedì 11 febbraio: migliora al nord-ovest, ancora perturbato altrove con piogge e rovesci temporaleschi, neve a 1200m sulle Alpi. In giornata attenuazione dei fenomeni e qualche schiarita possibile ovunque. Temperature in lieve calo al centro-sud.

mercoledì 12 febbraio: condizioni di variabilità con locali rovesci ma anche belle schiarite.

giovedì 13 febbraio: ancora variabilità con tendenza a temporaneo miglioramento.

Autore : Alessio Grosso