00:00 24 Settembre 2002

Alta pressione alla conquista del Mediterraneo? Ancora molti dubbi

Dopo la sventagliata fredda che, sia pure attenuata, riuscirà a coinvolgere anche il centro-sud, si attende una rimonta anticiclonica subtropicale che riporterà stabilità e un moderato aumento della temperatura a partire dal fine settimana. A proiettare ombre su una lunga stabilità, "strombazzata" ai quattro venti dai soliti noti, ci si metterà una profonda depressione che si formerà lunedì sulla Baia di Baffin.

La “goccia” fredda posizionata sul nord Italia tenderà a colmarsi entro le prossime 24 ore allontanandosi in direzione dell’Austria. Sull’Italia però affluirà ancora aria fresca dai quadranti settentrionali che manterrà moderatamente instabile il tempo sul centro-sud e sul Triveneto.

La furia degli elementi non si esaurirà del tutto però, perchè già giovedì sera un nuovo impulso freddo valicherà le Alpi da nord riproponendo temporali sparsi dapprima sul Triveneto e poi venerdì al centro-sud.
Il nord-ovest sarà toccato solo marginalmente. (anche se poi come sapete qualche rovescio di straforo magari passa ugualmente).

Già venerdì mattina ritornerà il sereno su tutto il nord, i temporali si muoveranno rapidamente verso sud con un rapido passaggio.

Sabato e domenica le correnti settentrionali manterranno piuttosto elevato il rischio di temporali al sud, specie su Puglia, Molise, Calabria e Lucania, altrove il tempo migliorerà più nettamente a causa dell’estensione di un’area anticiclonica in arrivo dal nord Africa. Ben strutturata in quota quest’alta pressione andrà a fondersi con una struttura al suolo che andrà rafforandosi tra l’Austria, l’Ungheria, la Repubblica Ceca, la Repubblica Slovacca e l’Ucraina.

Ne nascerà una simbiosi utile prima a ricucire lo strappo sul Mediterraneo, poi a garantire una certa protezione anche dall’attacco dei vari centri perturbati che andranno ad organizzarsi sull’Atlantico.
Insomma le alte pressioni sull’Europa centro-meridionale, le basse a nord; si configura davvero una NAO positiva? In altre parole, dopo un lungo periodo passato con l’alta pressione in “esilio” sulla Scandinavia e con l’Italia in balie delle correnti instabili, passeremo ad una fase opposta? L’oscillazione nord-atlantica tornerà a segnare valori positivi, cioè di stabilità per il nostro Paese?

Niente è ancora certo: vi consigliamo allora di seguire con attenzione le sorti di una forte depressione prevista in approfondimento nella Baia di Baffin (959 hPa) che scenderà verso il Mare del Labrador e si avvicinerà entro i primi giorni di ottobre al Vecchio Continente, parimenti sarà opportuno ricordare che nell’ultimo periodo quando l’alta pressione sembrava dovesse essere pronta ad impossessarsi delle nostre latitudini, nasceva quasi subitaneo un suo sbilanciamento verso nord con una cellula molto forte tra il Mare del Nord ed il Baltico.

Una propensione verso la negatività non può essere convertita così rapidamente in un indice opposto. TRE le possibili soluzioni:

1) la prima vera depressione autunnale finirà per gonfiare ancor più il nostro bell’anticiclone sul Mediterraneo provocando una stabilità ad oltranza, inversioni termiche, tempo mite in quota, prime nebbie al piano.

2) alta di blocco nuovamente slanciata verso nord e ingresso della depressione in pieno Mediterraneo

3) alta di blocco ad est e precipitazioni copiose sul nord-ovest della Penisola e sulla Toscana entro il week-end 5-6 ottobre.

Qui vi lasciamo sognare a vostro piacimento, in attesa di saperne di più dalla…sfera di cristallo.
Autore : Alessio Grosso