00:00 19 Dicembre 2003

A partire da lunedì l’inverno farà sul serio

Ci aspetta una settimana all’insegna del freddo e della neve su alcune regioni. La Sfera cerca di analizzare questa complicata situazione.

L’irruzione fredda che avverrà sull’Italia a partire dalla giornata di lunedì 22 è ormai quasi certa. Anche oggi i modelli a nostra disposizione confermano l’arrivo di correnti di matrice artica sull’Italia.

Anche la traiettoria che seguiranno le correnti fredde in questa prima fase è quasi assodata, anche se i margini di incertezza rimangono, in una situazione così ingarbugliata.

Come se non bastasse, con gli ultimi aggiornamenti dei nostri modelli, è arrivato un ulteriore fattore a complicare il tutto. Probabilmente il “rubinetto” delle correnti di matrice artica non si chiuderà immediatamente, ma sarà in grado di pilotare un nuovo nucleo freddo verso le nostre regioni tra Natale e Santo Stefano.

Se la traiettoria della prima colata fredda, come già accennato in precedenza, è quasi stata “decifrata”, altrettanto non si può dire della seconda, che potrebbe seguire un percorso diverso ed interessare anche regioni che erano state escluse dalla prima sfuriata.

Questo non vuol dire che a Natale tutti saremo sotto la neve, ma solamente che questo secondo impulso potrebbe avere un ruolo molto importante per introdurre l’inverno in grande stile sul nostro Paese.

Per il momento sembrerebbe che l’alta pressione sull’Europa occidentale abbia la forza di deviare anche questo elemento perturbatore troppo ad est. Se così fosse nemmeno in questo caso si potrebbe parlare di un cambiamento in grande stile.

Tuttavia, come già accennato, l’incertezza è tanta e la previsione per la giornata di Natale dovrà sicuramente essere rivista e magari riformulata.

SINTESI PREVISIONALE

Sabato 20 dicembre: nubi al sud con qualche rovescio su Sicilia e Calabria, in attenuazione in giornata. Altrove tempo discreto, con nubi in aumento al nord in serata. Temperature in salita.

Domenica 21 dicembre: nubi al nord e al centro con possibili piogge. Limite delle nevicate in calo in serata fino a 700-800 metri sui settori alpini e 1100 metri sull’Appennino settentrionale. Nel pomeriggio migliora al nord-ovest. Al sud tempo discreto, con nubi in aumento ad iniziare dalla Campania, con qualche pioggia. Temperature in calo al nord, stazionarie o in lieve aumento al centro e al sud.

Lunedì 22 dicembre: tempo in miglioramento al nord, specie sul settore occidentale. Qualche fenomeno sul nord-est, in modo particolare sull’Emilia Romagna, in attenuazione in serata. Su Toscana, Lazio e Sardegna nubi con qualche rovescio o temporale al mattino, con brevi nevicate al di sopra dei 600-700 metri, in attenuazione dalla sera. Su tutte la altre regioni molto nuvoloso con precipitazioni. Limite della neve in calo sulle Marche fino al piano in serata e su Abruzzo e Molise fino a 500 metri. Al sud possibilità anche di temporali. Venti forti da N e temperature in calo.

Martedì 23 dicembre: al nord, sulle regioni centrali tirreniche e sulla Sardegna tempo discreto, con locali annuvolamenti, ma senza fenomeni. Su Umbria orientale, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata possibili nevicate fino in pianura. In serata migliora sulle Marche. Su Sicilia e Calabria possibili temporali e neve al di sopra dei 700 metri. Venti forti da NE ovunque e temperature in forte calo.

Mercoledì 24 dicembre: temporanea tregua del maltempo, salvo addensamenti al sud. Nel pomeriggio nubi in aumento al nord, ma con scarsi fenomeni. Temperature in contenuto aumento. Venti in indebolimento.

Giovedì 25 dicembre: ripresa delle nevicate lungo l’Adriatico, dalle Marche verso sud fino alla Puglia. Le precipitazioni saranno nevose fino al piano. Altrove tempo discreto, senza fenomeni. Temperature in nuovo forte calo. Venti intensi da NE.

Venerdì 26 dicembre: ancora nubi su Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata con neve a quote pianeggianti. Altrove tempo migliore, con schiarite. Temperature stazionarie. Venti ancora sostenuti da NE.
Autore : Paolo Bonino